Potpourri dall'opera "La dama di picche" di P. Tchaikovsky

Opera in tre atti e sette scene; libretto di M.I.Tchaikovsky basato sulla storia omonima di A.S. Pushkin. Prima produzione: San Pietroburgo, Teatro Mariinsky, 19 dicembre 1890.

Caratteri:

Herman (tenore), Conte Tomsky (baritono), Prince Eletsky (baritono), Chekalinsky (tenore), Surin (basso), Chaplitsky (tenore), Narukov (basso), Contessa (mezzo-soprano), Liza (soprano), Polina (contralto), governante (mezzo-soprano), Masha (soprano), ragazzo-comandante (senza cantare). Personaggi in scena: Prilepa (soprano), Milovzor (Polina), Zlatogor (conte Tomsky). Infermiere, governanti, infermiere, passeggini, ospiti, bambini, giocatori.

L'azione si svolge a San Pietroburgo alla fine del XVIII secolo.

Prima azione. Scena uno

Giardino estivo in primavera. Due ufficiali, Chekalinsky e Surin, sono preoccupati per la sorte del loro amico German, che ogni sera visita le case da gioco, anche se lui stesso non gioca, essendo molto povero. Appare Herman, accompagnato dal conte Tomsky, al quale racconta il motivo del suo strano comportamento: è innamorato di una ragazza, di uno sconosciuto, e vuole vincere una grossa somma di denaro per poterla sposare (“I don non so il suo nome”). Chekalinsky e Surin si congratulano con il principe Yeletsky per l'imminente matrimonio. Una vecchia contessa cammina per il giardino, accompagnata dalla stessa ragazza che Herman ama. Sapendo che questa è la sposa del principe, Herman è profondamente scioccato. Le donne sono spaventate dal suo aspetto (quintetto "Ho paura"). Tomsky racconta la storia di una vecchia contessa che una volta perse tutta la sua fortuna a Parigi. Poi il conte Saint-Germain le ha mostrato tre carte vincenti. Gli ufficiali, ridendo, consigliano a Herman di tentare la fortuna. Inizia un temporale. Herman giura di combattere per il suo amore.

Scena due

La stanza di Lisa. Canta con la sua amica Polina ("È già sera"). Rimasta sola, Liza rivela i suoi sentimenti: il principe la ama, ma non può dimenticare lo sguardo infuocato dello sconosciuto in giardino ("Da dove vengono queste lacrime?"; "Oh, ascolta, notte"). Come se avesse sentito la sua chiamata, Herman appare sul balcone. Minaccia di uccidersi, perché Liza è promessa a un altro, ma solo lui l'ama così teneramente ("Perdona la creatura celeste"). Entra la Contessa e la ragazza nasconde il suo amante. Herman, come una visione ossessiva, inizia a perseguitare tre carte. Ma lasciato solo con Lisa, sente di essere felice solo con lei.

Seconda azione. Scena uno

Un ballo in maschera nella casa di un ricco dignitario. Yeletsky assicura a Lisa il suo amore ("Ti amo"). Herman è ossessionato dall'idea delle tre carte. Inizia l'intermezzo pastorale musicale ("Mio caro amico"). Al suo completamento, Lisa dà a Herman la chiave di una porta segreta attraverso la quale può entrare nella sua stanza.

Scena due

Camera da letto della Contessa. Notte. Vicino al letto c'è un ritratto di lei nella sua giovinezza nel costume della regina di picche. Herman entra con cautela. Giura di strappare il segreto alla vecchia, anche se l'inferno lo minaccia. Si sentono dei passi e Herman si nasconde. Entrano i servi, poi la contessa, che si prepara per andare a letto. Inviati i servi, la contessa si addormenta su una poltrona. Improvvisamente, Herman appare di fronte a lei ("Non allarmarti! Per l'amor di Dio, non allarmarti!"). La prega in ginocchio di nominare tre carte. La Contessa, alzandosi dalla sedia, tace. Poi Herman le punta una pistola. La vecchia cade. Herman si convince che sia morta.

Terza azione. Scena uno

La stanza di Herman in caserma. Lisa gli scrisse che era pronta a perdonarlo. Ma la mente di Herman è occupata da qualcos'altro. Ricorda il funerale della contessa (“Tutti gli stessi pensieri, lo stesso incubo”). Il suo fantasma gli appare davanti: per amore di Lisa, lei lo chiama tre carte magiche: tre, sette, asso.

Scena due

Sulle rive del Canale d'Inverno, Liza aspetta Herman ("Ah, sono stanca, sono stanca"). Dalle sue parole, lei capisce che è colpevole della morte della contessa, che è pazzo. Lisa vuole portarlo con sé, ma lui la respinge e scappa via (duetto "Oh sì, la sofferenza è finita"). Lisa si getta nel fiume.

Scena terza

Casa da gioco. Herman trionfa sulla vittoria ("Cos'è la nostra vita? Un gioco!"). La vecchia aveva ragione: le carte sono davvero magiche. Ma la felicità tradisce Herman: con lui entra in gioco il principe Yeletsky. Herman rivela la carta: la regina di picche. La partita è persa, il fantasma della Contessa è seduto al tavolo. Inorridito, Herman si pugnala e muore, chiedendo perdono a Lisa.

G. Marchesi (tradotto da E. Greceanîi)

LA SIGNORA DI PICCO - opera di P. Tchaikovsky in 3 atti (7 k.), Libretto di M. Tchaikovsky basato sulla storia omonima di A. Pushkin. Anteprime delle prime produzioni: San Pietroburgo, Teatro Mariinsky, 7 dicembre 1890, sotto la direzione di E. Napravnik; Kiev, 19 dicembre 1890, sotto la direzione di I. Pribik; Mosca, Teatro Bolshoi, 4 novembre 1891, sotto la direzione di I. Altani.

L'idea della Dama di picche venne a Ciajkovskij nel 1889 dopo aver conosciuto i primi dipinti del libretto scritto da suo fratello Modest per il compositore N. Klenovsky, che iniziò a comporre musica, ma per qualche motivo non completò il opera. Durante un incontro con il direttore dei teatri imperiali I. Vsevolozhsky (dicembre 1889), fu deciso che invece dell'era di Alessandro, l'azione sarebbe stata trasferita a Catherine. Allo stesso tempo, sono state apportate modifiche alla scena del ballo ed è stata delineata la scena al Winter Canal. Il lavoro sull'opera si sviluppò con tale intensità che il librettista non riuscì a tenere il passo con il compositore, e in un certo numero di casi Pyotr Ilyich creò lui stesso il testo (canzone da ballo nella 2a categoria, il coro nella 3a, l'aria di Yeletsky "I Love Tu", le arie di Liza nella sala 6, ecc.). Tchaikovsky compose a Firenze dal 19 gennaio al marzo 1890. La musica fu scritta grossolanamente in 44 giorni; all'inizio di giugno anche la partitura è stata completata. L'intera opera è nata in meno di cinque mesi!

La dama di picche è l'apice della creatività operistica di Tchaikovsky, un'opera che riassume i suoi più alti successi. Differisce in modo significativo dalla storia di Pushkin non solo nella trama, ma anche nell'interpretazione dei personaggi, nello stato sociale degli eroi. Nella storia, sia Liza, la povera allieva della contessa, sia l'ufficiale di macchina Hermann (Pushkin ha questo cognome, e si scrive così) sono sullo stesso gradino della scala sociale; nell'opera, Lisa è la nipote ed ereditiera della contessa. Pushkin Hermann è un uomo ambizioso ossessionato dalla mania della ricchezza; per lui Lisa è solo un mezzo per la ricchezza, un'opportunità per padroneggiare il segreto delle tre carte. Nell'opera, mistero e ricchezza non sono un fine, ma un mezzo attraverso il quale un povero ufficiale sogna di superare l'abisso sociale che lo separa da Lisa. Durante la lotta dell'opera Herman per il segreto delle tre carte, la sua coscienza è colta dalla sete di profitto, il mezzo sostituisce lo scopo, l'eccitazione deforma la sua natura morale, e solo morendo si libera dalla follia. Anche l'epilogo è stato modificato. In Pushkin, l'eroe, dopo aver fallito, perde la testa: nell'opera si suicida. Liza nella storia si sposa e lei stessa acquisisce un allievo - nell'opera si suicida. Il librettista e compositore ha introdotto nuovi personaggi (la governante, il principe Yeletsky), ha cambiato il carattere di alcune scene e l'atmosfera dell'azione. La finzione nella storia è data in modo un po 'ironico (il fantasma della contessa mescola le sue scarpe) - nell'opera, la finzione è piena di orrore. Non c'è dubbio che le immagini di Pushkin si siano trasformate, abbiano acquisito i tratti di uno psicologismo profondo.

Sono stati ripetutamente fatti tentativi per avvicinare la musica della Dama di picche all'atmosfera spirituale dei romanzi di Dostoevskij. Questa convergenza non è del tutto accurata. La dama di picche è un dramma psicologico e sociale in cui il vero amore entra in conflitto con la disuguaglianza sociale. La felicità di Liza e Herman è irrealizzabile nel mondo in cui vivono - solo nel pastore povero pastorello e pastorello si uniscono contro la volontà di Zlatohor. La dama di picche prosegue e arricchisce i principi del dramma lirico creato in Eugene Onegin, traducendolo in un disegno tragico. Si nota la parentela delle immagini di Tatiana e Liza, e per certi versi Herman (1° classe) con Lensky, la vicinanza delle scene di genere del 4° episodio di Onegin con alcuni episodi del 1° episodio della Dama di picche.

Tuttavia, ci sono più differenze che somiglianze tra le due opere. La dama di picche è associata agli umori delle ultime tre sinfonie di ajkovskij (precedenti la sesta). Presenta, seppur in una veste diversa, il tema del rock, una forza malvagia che distrugge una persona, che svolge un ruolo essenziale nel dramma musicale della Quarta e Quinta Sinfonia. Negli ultimi anni della vita di Tchaikovsky, come prima di Turgenev, fu turbato e spaventato da un abisso nero, il nulla, che significava la fine di tutto, compresa la creatività. Il pensiero della morte e la paura della morte perseguitano Herman, e non c'è dubbio che il compositore qui abbia trasmesso i propri sentimenti all'eroe. Il tema della morte porta l'immagine della contessa - non per niente Herman è abbracciato con tanto orrore quando la incontra. Ma lui stesso, associato al suo "potere segreto", è terribile per la contessa, perché le porta la morte. E sebbene Herman si suicida, sembra obbedire alla volontà di qualcun altro.

Nell'incarnazione di immagini oscure e inquietanti (il loro culmine nelle fasi 4 e 5), Tchaikovsky ha raggiunto altezze che la world music non conosce. Con lo stesso potere, l'inizio leggero dell'amore è incarnato nella musica. La regina di picche è insuperabile in purezza e penetrazione, spiritualità dei testi. Nonostante il fatto che la vita di Liza sia rovinata, così come la vita del suo assassino involontario, la morte non è in grado di distruggere l'amore che trionfa nell'ultimo momento della vita di Herman.

La brillante opera, in cui tutti gli elementi sono fusi in un insieme vocale-sinfonico indissolubile, non è stata completamente rivelata nelle prime rappresentazioni durante la sua vita, sebbene il Teatro Mariinsky abbia dato alla regina di picche la migliore forza. Grande successo ebbero gli interpreti capitanati da N. Figner, che con la sua caratteristica maniera teatrale brillantemente, enfaticamente espressiva, drammatizzata, interpretava in modo convincente e impressionante la parte di Hermann, ponendo le basi della sua tradizione teatrale. Altrettanto espressiva è stata l'interpretazione di questo ruolo di M. Medvedev (Kiev, Mosca), sebbene alquanto melodrammatica (da Medvedev, in particolare, c'è la risata isterica di Herman nel finale della 4a elementare). Nelle prime produzioni, a San Pietroburgo ea Mosca, A. Krutikova e M. Slavin hanno ottenuto un successo eccezionale nel ruolo della contessa. Tuttavia, la struttura generale delle esecuzioni - elegante, magnifica - era lontana dall'intenzione del compositore. E il successo sembrava anche esterno. La grandezza, la grandezza del concetto tragico dell'opera, la sua profondità psicologica si sono rivelate in seguito. La valutazione della critica (con alcune eccezioni) ha indicato una mancanza di comprensione della musica. Ma questo non poteva influenzare il destino scenico della grande opera. Fu sempre più imperiosamente incluso nel repertorio dei teatri, alla pari di Eugene Onegin in questo senso. La gloria di "The Queen of Spades" ha tagliato il traguardo. Nel 1892 l'opera andò in scena a Praga, nel 1898 - a Zagabria, nel 1900 - a Darmstadt, nel 1902 - a Vienna sotto la direzione di G. Mahler, nel 1906 - a Milano, nel 1907 - m - a Berlino, nel 1909 - a Stoccolma, nel 1910 - a New York, nel 1911 - a Parigi (da artisti russi), nel 1923 - a Helsinki, nel 1926 - a Sofia, Tokyo, nel 1927 - a Copenaghen, nel 1928 - a Bucarest, nel 1931 - a Bruxelles, nel 1940 - a Zurigo, Milano, ecc. non c'è mai stato un teatro d'opera senza La dama di picche nel suo repertorio. L'ultima produzione all'estero è andata in scena a New York nel 2004 (direttore V. Yurovsky; P. Domingo - Herman, N. Putilin - Tomsky, V. Chernov - Yeletsky).

Nei primi quindici anni del XX sec. in Russia, gli interpreti di prima classe delle parti principali di quest'opera sono emersi, tra cui A. Davydov, A. Bonachich, I. Alchevsky (tedesco), che hanno respinto le esagerazioni melodrammatiche dei loro predecessori. S. Rachmaninov ha ottenuto risultati eccezionali nel suo lavoro sulla partitura quando era direttore del Teatro Bolshoi. I suoi successori nell'interpretazione della Dama di picche furono V. Suk (che diresse l'esecuzione dell'opera fino agli anni '20), E. Cooper, A. Coates, V. Dranishnikov e altri.Tra i direttori stranieri, G. Mahler e B. .Walter. La produzione è stata eseguita da K. Stanislavsky, V. Meyerhold, N. Smolich e altri.

C'erano, insieme a buona fortuna e lavoro controverso. Questi includono lo spettacolo del 1935 al Leningrad Maly Opera Theatre (diretto da V. Meyerhold). Il nuovo libretto creato per lui fissava l'obiettivo di "avvicinarsi a Pushkin" (un compito impossibile, dal momento che Tchaikovsky aveva un concetto diverso), per il quale la partitura fu rielaborata. Nella precedente produzione del Teatro Bolshoi (1927, regista I. Lapitsky), tutti gli eventi si sono rivelati visioni della folle immaginazione di Herman.

Le migliori produzioni della Dama di picche sono intrise di rispetto per la brillante opera e ne danno una profonda interpretazione. Tra questi ci sono spettacoli messi in scena dal Teatro Bolshoi di Mosca nel 1944 (diretto da L. Baratov) e nel 1964 (messo in scena da L. Baratov in una nuova versione di B. Pokrovsky, nello stesso anno è stata rappresentata in tournée alla Scala), Teatro di Leningrado. Kirov nel 1967 (sotto la direzione di K. Simeonov; V. Atlantov - Herman, K. Slovtsova - Liza). Tra gli interpreti dell'opera per la sua lunga vita ci sono i più grandi artisti: F. Chaliapin, P. Andreev (Tomsky); K. Derzhinskaya, G. Vishnevskaya, T. Milashkina (Liza); P. Obukhova, I. Arkhipova (Polina); N. Ozerov, N. Khanaev, N. Pechkovsky, Y. Kiporenko-Damansky, G. Nelepp, 3. Andzhaparidze, V. Atlantov, Y. Marusin, V. Galuzin (tedesco); S. Preobrazhenskaya, E. Obraztsova (Contessa); P. Lisitsian, D. Hvorostovsky (Yeletsky) e altri.

Le produzioni più interessanti degli ultimi anni sono al Glyndebourne Festival (1992, regista G. Wieck; Y. Marusin - German), al Moscow Novaya Opera Theatre (1997, direttore E. Kolobov, regista Y. Lyubimov), al St. . Petersburg Mariinsky Theatre (1998, direttore V. Gergiev, regista A. Galibin; prima - 22 agosto a Baden-Baden).

L'opera è stata girata nel 1960 (diretto da R. Tikhomirov).

L'opera di F. Halevy è stata scritta sulla trama della storia di Pushkin, sebbene interpretata molto liberamente.

Storia della creazione

Ciajkovskij è stato ripetutamente offerto di scrivere un'opera basata sulla trama di Pushkin, anche se, come ha ricordato il compositore, "hanno infastidito per due anni", ma non ha visto il personaggio scenico appropriato nella storia di Pushkin e non era particolarmente appassionato dei suoi eroi. La storia, infatti, è scritta in un linguaggio piuttosto distaccato e ha un protagonista che non suscita sentite simpatie. Il tedesco di Pushkin è freddo e calcolatore, non "sacrificherà mai ciò che è necessario nella speranza di acquisire ciò che è superfluo", Lisa per lui è solo un mezzo sulla via dell'arricchimento - è facile concordare sul fatto che un tale personaggio non potrebbe affascinare Tchaikovsky, che aveva sempre bisogno di amare il suo eroe. E solo quando, con le sue stesse parole, ha apprezzato che "la scena nella camera da letto della contessa è magnifica", la creazione dell'opera "è andata avanti all'infinito".

Molto nell'opera non corrisponde alla storia di Pushkin: i tempi dell'azione, i personaggi degli eroi. Herman di Tchaikovsky è un eroe ardente e romantico con forti passioni e fervida immaginazione; ama Lisa, e solo gradualmente il mistero delle tre carte sposta la sua immagine dalla coscienza di Herman. Liza di Tchaikovsky non è una povera allieva, Lizaveta Ivanovna, è la nipote ed erede della Vecchia Contessa - e questo è già un conflitto sociale. Gli eventi dell'opera si svolgono durante il periodo di Caterina II (il direttore dei Teatri Imperiali ha insistito su questo, preoccupato per lo splendore della produzione), ma gli eroi di Tchaikovsky non sono persone del XVIII secolo, non sono nemmeno contemporanei di Pushkin, sono contemporanei del compositore stesso, in particolare Herman, che è letteralmente nato dagli anni dello spirito in cui è stata creata l'opera.

La dama di picche è stata scritta in un tempo insolitamente breve, in soli 44 giorni, ed è una di quelle grandi opere in cui l'autore è riuscito ad esprimere se stesso e il suo tempo.

Caratteri

• Herman -
• Conte Tomsky -
• Il principe Yeletsky - baritono
• Chekalinsky - tenore
• Surin -
• Chaplitsky - tenore
• Arumov - basso
• Manager - tenore
• contessa -
• Lisa -
• Paolino -
• Governess - mezzosoprano
• Masha - soprano
• Boy Commander - Nessun canto

Personaggi nel sideshow:

• Prilepa - soprano
• Milovzor (Polina) - Konralto
• Zlatogor (conte Tomsky) - baritono

Infermiere, governanti, passeggini, ball manager, ospiti, bambini, giocatori.

Riepilogo

L'opera si svolge a San Pietroburgo alla fine del XVIII secolo.

Primo atto

Prima immagine... Sunny Summer Garden, pieno di gente che cammina. Gli agenti Surin e Chekalinsky condividono le loro impressioni sullo strano comportamento del loro amico Herman: trascorre la notte in una casa da gioco, ma non tenta nemmeno la fortuna. Presto appare lo stesso Herman, accompagnato dal conte Tomsky. Herman ammette di essere appassionatamente innamorato, sebbene non conosca il nome del suo prescelto. Il principe Yeletsky, che si è unito alla compagnia degli ufficiali, parla del suo imminente matrimonio: "L'angelo luminoso ha accettato di combinare il suo destino con il mio!" Herman apprende con orrore che la sposa del principe è l'oggetto della sua passione, quando la contessa passa, accompagnata da sua nipote, Lisa.

Entrambe le donne, che hanno notato lo sguardo ardente dello sfortunato Herman, sono colte da pesanti presentimenti. Tomsky racconta ai suoi amici un aneddoto laico sulla contessa, che, essendo una giovane "leonessa" di Mosca, perse tutta la sua fortuna e "a costo di un appuntamento", avendo appreso il fatale segreto di tre carte sempre vincenti, vinse il destino: " Dato che ha chiamato quelle carte a suo marito, un'altra volta ho scoperto il loro bel giovane, ma nella stessa notte ne era rimasto solo uno, un fantasma le è apparso e ha detto minaccioso: "Riceverai un colpo mortale da una terza persona che, ardentemente, appassionatamente innamorato, verrà a imparare da te tre carte, tre carte, tre carte! ”" Herman ascolta la storia con una tensione speciale. Gli amici lo prendono in giro e si offrono di scoprire il segreto delle carte da la vecchia. Inizia un temporale. Il giardino è vuoto. In mezzo agli elementi infuriati, Herman esclama: "No, principe! Finché vivrò, non te lo darò, non so come, ma te lo porterò via!”

Seconda foto... Polvere. Le ragazze stanno cercando di rallegrare Lisa addolorata. Rimasto solo, Liza confida il suo segreto alla notte: "E tutta la mia anima è in suo potere!" - confessa il suo amore per un misterioso sconosciuto. Improvvisamente, Herman appare sul balcone. La sua spiegazione appassionata affascina Lisa. Il bussare della contessa risvegliata li interrompe. Herman, nascosto dietro la tenda, è eccitato alla vista stessa della vecchia, sul cui volto immagina un terribile fantasma di morte. Incapace di nascondere più a lungo i suoi sentimenti, Lisa si arrende al potere di Herman.

Seconda azione

Prima immagine... Sfera. Yeletsky, allarmato dalla freddezza di Liza, le assicura il suo amore. Amici in maschera deridono Herman: "Non sei tu il terzo che, con amore appassionato, verrà ad imparare da lei tre carte, tre carte, tre carte?" Herman è elettrizzato, le loro parole stimolano la sua immaginazione. Alla fine dello spettacolo collaterale della sincerità della pastorella, incontra la contessa. Dopo aver ricevuto le chiavi della porta segreta della contessa da Lisa, Herman prende questo come un presagio. Stanotte scopre il segreto delle tre carte.

Seconda foto... Herman si intrufola nella camera da letto della contessa. Con trepidazione, scruta il suo ritratto in gioventù. Appare la stessa contessa, accompagnata dai suoi tirapiedi. Ricorda il passato con nostalgia e si addormenta su una poltrona. Improvvisamente, Herman le appare davanti, implorando di rivelarle il segreto di tre carte: "Puoi inventare la felicità di una vita intera, e non ti costerà nulla!" Ma la Contessa, intirizzita dallo spavento, è immobile. Herman infuriato minaccia con una pistola. La vecchia cade. "È morta, ma non ho appreso il segreto", si lamenta Herman, che è vicino alla follia, in risposta ai rimproveri di Liza che è arrivata.

Terza azione

Prima immagine... Herman in caserma. Legge una lettera di Lisa, dove lei gli fissa un appuntamento sull'argine. Le immagini del funerale della vecchia sorgono nell'immaginazione, si sente il canto funebre. Il fantasma della Contessa in un lenzuolo bianco trasmette: “Salva Lisa, sposala e vinceranno tre carte di fila. Ricordare! Troika! Sette! Asso!" "Tre... Sette... Asso..." - ripete Herman come un incantesimo.

Seconda foto... Liza sta aspettando Herman sull'argine del Canale d'Inverno. È lacerata dai dubbi: "Ah, sono esausta, sono esausta". Quando l'orologio batte la mezzanotte e Lisa perde finalmente la speranza, compare Herman, che dapprima ripete le parole d'amore dopo Lisa, ma già posseduto da un'idea diversa. Lisa è convinta che Herman sia il colpevole della morte della contessa. Urla e corre alla casa da gioco. Liza si getta in acqua disperata.

Terza foto... I giocatori si divertono al tavolo da gioco. Tomsky li intrattiene con una canzone giocosa. Nel bel mezzo del gioco, appare un agitato Herman. Vince due volte di fila offrendo grandi scommesse. "Il diavolo in persona gioca con te", esclama il pubblico. Il gioco continua. Questa volta il principe Eletsky è contro Herman. E invece di un asso vincente, la regina di picche è nelle sue mani. Herman vede sulla mappa le fattezze di una vecchia morta: “Dannazione! Di che cosa hai bisogno! La mia vita? Prendilo, prendilo!» Viene accoltellato. L'immagine di Lisa appare nella coscienza purificata: “Bellezza! Dea! Angelo!" Con queste parole Herman muore.

La stazione radio Mayak e Melodiya Firm presentano un progetto congiunto "Night at the Opera" - registrazioni complete di eccezionali spettacoli d'opera.

PI. ajkovskij(1840-1893)

"SIGNORA DI PICCO"

(op. 68, 1890)

Opera in 3 atti, 7 scene

La trama è presa in prestito dall'omonimo racconto di A.S. Pushkin

Libretto di M.I. ajkovskij

L'azione si svolge a San Pietroburgo alla fine del XVIII secolo.

Personaggi e interpreti:

Hermann- Z. Andzhaparidze, tenore

Conte Tomsky- M. Kiselev, baritono

Il principe Yeletsky- Y. Mazurok, baritono

Chekalinsky- A. Sokolov, tenore

Surin- V. Yaroslavtsev, basso

Chaplitsky- V. Vlasov, tenore

Narumov- Yu. Dementiev, basso

Steward- A. Mishutin, tenore

Contessa-V.Levko, mezzosoprano

Lisa- T. Milashkina, soprano

Pauline- I. Arkhipova, contralto

governante- M. Mityukova, mezzosoprano

Masha- M. Miglau, soprano

Personaggi in scena" Sincerità della pastorella»:

Prilepa- V. Firsova, soprano

Milovzor- I. Arkhipova, contralto

Zlatogor- V. Nechipailo, baritono

Infermiere, governanti, infermiere, passeggini, ospiti, bambini, giocatori, ecc.

Coro, coro di bambini e orchestra del Teatro Accademico di Stato Bolshoi

Maestro del coro - A. Rybnov

Direttore del coro di bambini - I. Agafonnikov

Direttore d'orchestra - B. Khaikin

Registrato 1967

Tecnico del suono - A. Grossman

Rimasterizzazione - E. Barykina

L'opera si svolge a San Pietroburgo alla fine del XVIII secolo.

Primo atto

Prima immagine... Sunny Summer Garden, pieno di gente che cammina. Gli agenti Surin e Chekalinsky condividono le loro impressioni sullo strano comportamento del loro amico German: passa tutta la notte in una casa da gioco, ma non prende mai in mano le carte. Presto, accompagnato dal conte Tomsky, appare lo stesso Herman. Ammette di essere appassionatamente innamorato, ma non conosce il nome del suo prescelto. Nel frattempo, il principe Yeletsky, che si è unito alla compagnia degli ufficiali, condivide la sua gioia in relazione al suo imminente matrimonio: "L'angelo luminoso ha accettato di combinare il suo destino con il mio!" Herman apprende con orrore che il soggetto della sua passione è la sposa del principe quando la contessa passa, accompagnata da sua nipote, Lisa. Entrambe le donne, che hanno notato lo sguardo ardente di Herman, sono colte da pesanti presentimenti.

Tomsky racconta ai suoi amici un aneddoto secolare su una contessa che, da giovane "Venere di Mosca", perse tutta la sua fortuna. "Al costo di un appuntamento", ha appreso dal conte Saint-Germain il segreto fatale di tre carte sempre vincenti per riavere i suoi soldi. Da quel momento in poi, il suo ulteriore destino fu saldamente legato a questo segreto: “Dal momento che chiamò quelle carte a suo marito, un'altra volta il bel giovane le riconobbe, ma quella stessa notte ne rimase solo una, le apparve un fantasma e disse minacciosamente:“ Riceverai un colpo mortale che verrai a imparare da te con la forza tre carte, tre carte, tre carte! "". Dopo questa storia, Surin e Chekalinsky prendono in giro Herman e si offrono di scoprire il segreto delle carte della vecchia, ma i pensieri di Herman sono concentrati su Lisa. Inizia un temporale. Il giardino è vuoto. Tra gli elementi infuriati, Herman esclama: “Non ho paura della tempesta! In me, tutte le passioni si sono risvegliate con una forza così mortale che questo tuono non è niente in confronto! No, principe! Finché vivrò, non te lo darò, non so come, ma te lo porterò via! ...Sarà mia, mia, o morirò! "

Seconda foto... Polvere. Le ragazze cercano di rallegrare Lisa addolorata, ma lei nasconde i suoi pensieri. Rimasta sola, Lisa confessa il suo oscuro segreto della notte. Sente l'amore per uno sconosciuto misterioso, è bello "come un angelo caduto", ai suoi occhi "il fuoco della passione ardente". Improvvisamente, Herman appare sul balcone. Rivela il suo amore a Lisa e la prega di accettare questa confessione, perché altrimenti è pronto a separarsi dalla sua vita. Lacrime di compassione diventano la sua risposta. Vengono interrotti da un bussare alla porta. La Contessa entra nella stanza, ed Herman, nascosto dietro la tenda, alla vista di lei, ricorda improvvisamente il terribile segreto delle tre carte. Di fronte alla vecchia, immagina un terribile fantasma di morte. Ma lei se ne va e l'irruente spiegazione di Herman si conclude con la reciproca confessione di Lisa.

Seconda azione

Prima immagine. Sfera. Yeletsky, allarmato dalla freddezza di Liza, le assicura il suo amore, ma allo stesso tempo le dona nobilmente la libertà. Surin e Chekalinsky in maschera deridono Herman: "Non sei tu il terzo che, con amore appassionato, verrà ad imparare da lei tre carte, tre carte, tre carte?" Herman è spaventato da queste parole. Alla fine dello spettacolo collaterale della sincerità della pastorella, incontra la contessa. Dopo aver ricevuto da Lisa le chiavi della porta segreta della contessa, Herman lo prende come un presagio fatale. Stanotte scopre il segreto delle tre carte.

Seconda foto... Herman si intrufola nella camera da letto della contessa. Con trepidazione scruta il suo ritratto in gioventù e sente una forza fatale segreta che lo collega a lei: "Ti guardo e ti odio, ma non riesco a vedere abbastanza". Appare la stessa contessa, accompagnata dai suoi tirapiedi. Ricorda schizzinosamente il passato e gradualmente si addormenta sulla sedia. All'improvviso, Herman le appare davanti, supplicandola di svelarle il segreto delle tre carte: "Puoi inventare la felicità di una vita intera, e non ti costerà nulla!" Ma la Contessa, intirizzita dallo spavento, è immobile. Herman infuriato minaccia con una pistola e la vecchia cade morta. La profezia si è avverata, ma il segreto è rimasto sconosciuto a Herman. Lisa arriva al rumore e vede Herman in uno stato di follia. Si rende conto che Herman aveva bisogno del segreto delle tre carte.

Terza azione

Prima immagine... Herman in caserma. Legge una lettera di Lisa, dove lei gli fissa un appuntamento sull'argine. Ripercorre il passato nella sua memoria e nella sua immaginazione ci sono immagini del funerale della vecchia, si sente canto funebre spettrale. C'è un bussare alla finestra. La candela si spegne. Inorridito Herman vede il fantasma della contessa e sente le sue parole: “Sono venuto da te contro la mia volontà. Ma mi è stato ordinato di soddisfare la tua richiesta. Salva Lisa, sposala e vinceranno tre carte di fila. Ricordare! Troika! Sette! Asso!" "Tre... Sette... Asso..." - ripete Herman come un incantesimo.

Seconda foto... Liza sta aspettando Herman sull'argine del Canale d'Inverno. Sta vivendo un terribile tormento del dubbio: "Ah, sono esausta, sono esausta". Quando l'orologio batte la mezzanotte e Lisa perde finalmente la speranza, compare Herman, che dapprima ripete le parole d'amore dopo Lisa, ma già posseduto da un'idea diversa. Lisa è convinta che Herman sia il colpevole della morte della contessa. La sua follia si intensifica, non la riconosce, i suoi pensieri sono solo per la casa da gioco: "Ci sono mucchi d'oro che giacciono lì ea me, appartengono solo a me". Fugge in una casa da gioco e Lisa, spinta alla disperazione, si getta in acqua.

Terza foto... I giocatori si divertono al tavolo da gioco. Tomsky li intrattiene con una canzone giocosa. Nel bel mezzo del gioco, appare un agitato Herman. Vince due volte di fila offrendo grandi scommesse. "Il diavolo in persona gioca con te", esclama il pubblico. Il gioco continua. Questa volta il principe Eletsky è contro Herman. E invece di un asso vincente, la regina di picche è nelle sue mani. Herman vede sulla mappa le fattezze di una vecchia morta: “Dannazione! Di che cosa hai bisogno! La mia vita? Prendilo, prendilo!» e viene accoltellato. Una bella immagine di Lisa appare nella mente dell'eroe morente: “Bellezza! Dea! Angelo!" Con queste parole Herman muore.

LIBRETTO

La regina di picche

AZIONE UNO

IMMAGINE UNO

Un parco giochi nel giardino estivo baciato dal sole primaverile. Infermieri che camminano o siedono su panchine, governanti e infermieri. I bambini giocano con le torce, saltano le corde, lanciano le palle.

Brucia, brucia chiaramente

In modo che non esca

Uno due tre!

(Risate, esclamazioni, corse in giro.)

Coro di tate

Buon divertimento, bambini carini!

Raramente il sole, miei cari,

Piacere con gioia!

Se, cari, siete a piede libero

Stai giocando, scherzi,

A poco a poco le tue tate

Allora porti la pace.

Riscaldati, corri, cari figli,

E divertiti al sole!

Coro di governanti

Grazie Dio,

Puoi riposarti un po',

Respira aria di primavera

Vedi nulla!

Non gridare, passa il tempo senza commenti,

Dimenticare suggerimenti, punizioni, una lezione.

Coro di tate

Riscaldamento!

Corri, cari bambini

E divertiti al sole!

Coro di infermieri

Compra, compra, compra!

Compra, compra, compra!

Dormi, tesoro, dormi!

Non aprire i tuoi occhi chiari!

(Dietro il palco si sentono tamburi e trombe.)

Un coro di tate, infermiere e governanti.

Ecco che stanno arrivando i nostri soldati, soldati.

Che magro!

Fatti da parte!

Luoghi! Luoghi!

Uno, due, uno, due

Uno, due, uno, due!

I ragazzi entrano in armi giocattolo, raffiguranti soldati; davanti al ragazzo comandante.

Coro di ragazzi

Uno, due, uno, due!

Sinistra, destra, sinistra, destra!

Amichevoli, fratelli!

Non perderti!

ragazzo comandante

Spalla destra in avanti! Uno, due, fermati!

(I ragazzi si fermano.)

Ascolta! Moschetto davanti a te!

Prendi la museruola! Moschetto alla gamba!

(I ragazzi eseguono il comando.)

Coro di ragazzi

Siamo tutti qui riuniti

Per paura dei nemici della Russia.

Nemico malvagio, stai attento

E con un pensiero malvagio

Corri o invia!

Evviva, evviva, evviva!

Per salvare la patria

È toccato a noi

Combatteremo

E i nemici in cattività

Porta via senza account!

Evviva, evviva, evviva!

Viva la moglie

Regina saggia,

Lei è nostra madre per tutti,

Imperatrice di questi paesi

E orgoglio e bellezza!

Evviva, evviva, evviva!

Comandante ragazzo. Bravi ragazzi!

Ragazzi.

Siamo lieti di provare, Vostro Onore!

ragazzo comandante

Ascolta! Moschetto davanti a te!

Destra! In guardia! Marzo!

(I ragazzi se ne vanno, tamburellando e trombendo.)

Coro di tate, infermiere e governanti

Bene, ben fatto, i nostri soldati!

E infatti scateneranno la paura sul nemico.

Bene, ben fatto! Che magro!

Bene, ben fatto!

Altri bambini seguono i ragazzi. Le tate e le governanti si disperdono, lasciando il posto ad altri passeggini. Entrano Chekalinsky e Surin.

CHEKALINSKY. Come è finita la partita ieri?

SURINO. Certo, mi sono esplosa terribilmente! Sono sfortunato.

CHEKALINSKY. Hai giocato di nuovo fino al mattino?

SURINO. Sì, sono terribilmente stanco di... Dannazione, potrei vincere almeno una volta!

CHEKALINSKY. Herman era lì?

Era. E, come sempre, dalle otto alle otto del mattino,

Incatenato al tavolo da gioco, si sedette e soffiò il vino in silenzio.

CHEKALINSKY. Ma solo?

SURINO. Sì, ho guardato il gioco degli altri.

CHEKALINSKY. Che strano uomo è!

SURINO. Come se avesse nel cuore almeno tre cattive azioni.

CHEKALINSKY. Ho sentito che è molto povero..

SURINO. Sì, non ricco.

Entra Herman, pensieroso e cupo; con lui insieme al conte Tomsky.

SURINO. Eccolo, guarda. Come un demone dell'inferno, cupo... pallido...

Surin e Chekalinsky passano.

TOMSKY. Dimmi, Herman, cosa c'è che non va in te?

HERMANN. Con me?..Niente...

TOMSKY. Sei malato?

HERMANN. No, sono sano.

Sei diventato un tipo diverso ... Sei insoddisfatto di qualcosa ...

Una volta era: sobrio, parsimonioso,

Eri allegro, almeno;

Ora sei cupo, silenzioso

E, - non posso credere alle mie orecchie:

Tu, nuova passione del dolore,

Come si suol dire, fino al mattino

Passi le tue notti a giocare.

Sì! Verso la meta con piede fermo

non posso andare come prima,

Io stesso non so cosa c'è che non va in me

Sono perso, risentito della debolezza

Ma non riesco più a controllarmi...

Amo! Amo!

TOMSKY. Come! Sei innamorato? in cui?

Non so il suo nome

E non voglio saperlo

Nome terreno che non desidera

Per nominarlo...

(Con entusiasmo.)

Confronti che risolvono tutto,

non so con chi confrontare...

Amore mio, la beatitudine del paradiso,

Vorrei tenerlo per un secolo!

Ma un pensiero geloso che lei

a un altro da possedere,

Quando non oso tracciare il mio piede

Baciala

Mi tormenta; e passione terrena

Voglio calmarmi invano

E poi voglio abbracciare tutto,

E tutto quello che voglio abbracciare il mio santo allora...

Non so il suo nome

E non voglio saperlo!

E se è così, mettiti al lavoro!

Scopri chi è, e lì

E fai un'offerta con coraggio

E - affari di mano in mano ...

Oh no, ahimè!

È nobile e non può appartenere a me!

Ecco cosa mi tormenta e mi rode!

TOMSKY. Troviamone un altro... Non uno al mondo...

Tu non mi conosci!

No, non riesco a smettere di amarla!

Ah, Tomskij! Tu non capisci!

Potevo solo vivere in pace

Mentre le passioni erano sopite in me...

Allora potrei controllarmi

Ora che l'anima è al potere

Un sogno - addio pace

addio pace!

Avvelenato come ubriaco

Sono malato, malato

Sono innamorato!

Sei tu, Herman? confesso

Non crederei a nessuno che tu sia capace di amare così tanto!

Passano German e Tomsky. I camminatori riempiono il palco.

Il coro generale di tutti i passi.

Finalmente Dio ci ha mandato

Giorno soleggiato!

Che aria! Che paradiso!

Proprio maggio è con noi!

Oh, che delizia, davvero,

Tutto il giorno a camminare!

Non puoi aspettare un giorno come questo

Di nuovo molto tempo per noi.

Per molti anni non abbiamo visto giorni del genere

E, è successo, li abbiamo visti spesso.

Ai tempi di Elisabetta - un periodo meraviglioso -

Meglio erano l'estate, l'autunno e la primavera!

Donne anziane (contemporaneamente agli anziani).

Vivevamo meglio, e questi giorni

Ogni anno c'era l'inizio della primavera.

Sì, ogni anno c'erano!

E ora sono rari

Soleggiato al mattino

È peggiorato, davvero, è peggiorato

Davvero, è ora di morire!

Che gioia! Che felicità!

Com'è gratificante, com'è gratificante vivere!

Com'è bello camminare fino al Giardino d'Estate,

È bello com'è bello passeggiare fino al Giardino d'Estate!

Guarda guarda,

Quanti giovani

Sia militare che civile

Vaga molto per i vicoli,

Guarda guarda,

Quante persone vagano qui intorno,

Sia militare che civile

Quanto è grazioso, quanto è bello, quanto è bello!

Guarda guarda!

giovani (contemporaneamente alle signorine).

Sole, cielo, aria, canto dell'usignolo

E un rossore luminoso sulle guance delle ragazze -

Quella primavera dona, con essa e con amore

Il sangue giovane freme dolcemente!

Il cielo, il sole, l'aria è pulita,

Canto dolce usignolo

La gioia della vita e un rossore scarlatto sulle guance delle ragazze -

O i doni di una bella primavera, poi i doni della primavera!

Buona giornata, bella giornata, che bello

Oh gioia, la primavera ci porta amore e felicità!

Il coro generale di tutti i passi.

Finalmente Dio ci ha mandato

Giorno soleggiato!

Che aria! Che paradiso!

Proprio maggio è con noi!

Oh, che delizia, davvero,

Tutto il giorno a camminare!

Non puoi aspettare un giorno come questo

Molto tempo di nuovo per noi!

Entrano GERMAN e TOMSKY.

Sei sicuro che non si accorga di te?

Scommetto che sono innamorato e mi manchi ..

Quando sarebbe un dubbio gratificante?

Ho perso

Allora come potrei sopportare il tormento?

La mia anima?

Vedi io vivo, soffro

Ma nel terribile momento in cui lo scopro

Che non ero destinato a impossessarmi di lei,

Allora ci sarà una cosa...

TOMSKY. Che cosa?

HERMANN. Morire!..

Entra il principe Yeletsky. Chekalinsky e Surin gli si avvicinano.

CHEKALINSKY (Eletsky). Posso congratularmi con te?

SURINO. Sei tu, dicono, lo sposo?

Sì, signori, mi sposo;

L'angelo luminoso ha dato il consenso

Combina il tuo destino con il mio per sempre!

CHEKALINSKY. Bene, buona ora!

SURINO. Sono contento con tutto il cuore. Sii felice, principe!

TOMSKY. Yeletsky, congratulazioni!

ELETSKY. Grazie amici!

ELETSKY (con sentimento)

INSIEME A giorno frequente,

Ti benedico!

Come è andato tutto insieme

Per gioire insieme a me!

Riflesso ovunque

La beatitudine della vita ultraterrena...

Tutto sorride, tutto brilla,

Come nel mio cuore,

Tutto trema allegramente,

Facendo cenno alla beatitudine celeste!

Che giornata felice

Ti benedico!

HERMANN (a se stesso, contemporaneamente a Yeletsky).

Giornata infelice

Ti maledico!

Come se tutto si fosse unito

Per unirti alla lotta con me!

La gioia si riflette ovunque

Ma non nella mia anima il paziente.

Tutto sorride, tutto brilla,

Quando nel mio cuore

L'infernale vessazione trema.

L'infernale vessazione trema,

Alcune promesse di tortura.

Oh sì, solo tormento, prometto tormento!

TOMSKY. Dimmi chi sposerai?

HERMANN. Principe, chi è la tua sposa?

Entrano la Contessa e Liza.

ELETSKY (indicando Lisa). Eccola.

HERMANN. Lei?! Lei è la sua sposa! Dio mio! Dio mio!

LISA., GRAFINA. È di nuovo qui!

TOMSKY (A Herman)... Ecco chi è la tua bellezza senza nome!

Sono spaventato!

È di nuovo davanti a me,

Uno sconosciuto misterioso e tenebroso!

Ai suoi occhi, un muto rimprovero

Ha sostituito il fuoco della folle, ardente passione...

Chi è lui? Perché perseguitarmi?

Ho paura, paura, come se fossi al potere

I suoi occhi di fuoco minaccioso!

Sono spaventato! Sono spaventato!

Sono spaventato!

CARAFFA (contemporaneamente).

Sono spaventato!

È di nuovo davanti a me,

Uno sconosciuto misterioso e spaventoso!

È un fantasma fatale,

Abbracciati tutti da una passione selvaggia.

Cosa vuole inseguendo me?

Perché è di nuovo davanti a me?

Ho paura come se fossi al potere

I suoi occhi di fuoco minaccioso!

Sono spaventato! Sono spaventato!

Sono spaventato!

HERMANN (contemporaneamente).

Sono spaventato!

Di nuovo qui davanti a me

Come un fantasma fatale,

Apparve una vecchia cupa...

Nei suoi occhi terribili

Ho letto la mia stessa frase, muto!

Cosa vuole?

Cosa vuole, cosa vuole da me?

Come se fossi al potere

I suoi occhi di fuoco minaccioso!

Chi, chi è lei!

Sono spaventato! Sono spaventato!

Sono spaventato!

ELETSKY (contemporaneamente).

Sono spaventato!

Mio Dio, quanto è confusa!

Da dove viene questa strana eccitazione?

C'è desiderio nella sua anima,

C'è una specie di stupida paura nei suoi occhi!

Hanno una giornata limpida per qualche motivo

Il maltempo è arrivato a cambiare.

E con lei? Non mi sta guardando!

Oh, ho paura, come se fossi vicino

Qualche disgrazia inaspettata sta minacciando

Ho paura, paura!

TOMSKY (contemporaneamente).

Ecco di chi stava parlando!

Com'è confuso dalla notizia inaspettata!

Vedo la paura nei suoi occhi

La stupida paura è stata sostituita dal fuoco della folle passione!

E lei, e lei? Com'è pallido! Com'è pallido!

Oh, ho paura per lei, ho paura!

Ho paura per lei!

Tomsky si avvicina alla contessa, Yeletsky si avvicina a Liza. La contessa guarda intensamente Herman.

TOMSKY. Contessa! Permettimi di congratularmi con te...

CARAFFA. Dimmi chi è questo ufficiale?

TOMSKY. quale il? Questo? Herman, amico mio.

CARAFFA. Da dove viene? Com'è terribile!

Tomsky la saluta e torna.

ELETSKY (dando la mano a Lisa).

L'incantevole bellezza del paradiso

Primavera, leggero fruscio di marshmallow,

Il divertimento della folla, ciao amici

Promettono in futuro per molti anni

Siamo felici!

Liza e Yeletsky se ne vanno.

Rallegrati, amico! Hai dimenticato

Che c'è un temporale dietro una giornata tranquilla,

Che il creatore ha dato felicità alle lacrime, al secchio del tuono!

Si sente un tuono lontano. Herman si siede sulla panchina, pensieroso.

SURINO. Che strega è questa contessa!

CHEKALINSKY. Spaventapasseri!

Non c'è da stupirsi che sia stata soprannominata "La regina di picche"!

Non riesco a capire perché lei non capisca.

SURINO. Come! Un'anziana signora? Che cosa siete ?!

CHEKALINSKY. La strega ottantenne! Hahaha!

TOMSKY. Quindi non sai niente di lei?

SURINO. No, davvero, niente!

CHEKALINSKY. Niente!

Oh, quindi ascolta!

La contessa aveva una reputazione di bellezza a Parigi molti anni fa.

Tutti i giovani erano pazzi di lei,

Chiamata "Venere di Mosca".

Conte Saint-Germain tra gli altri,

Allora ancora un bell'uomo, fu affascinato da lei,

Ma senza successo sospirò per la contessa:

Per tutta la notte la bella ha suonato

E - ahimè! - preferito "faraone" * all'amore.

Una volta a Versailles "Ai jeu de la Reine" **

"Venus Moskovite" *** è stata suonata a terra.

Tra gli invitati c'era il conte Saint-Germain;

Guardando la partita, l'ha sentita

Sussurrando nel mezzo dell'eccitazione:

"Dio mio! Dio mio!

Oh dio, potrei suonare tutto

Quando basterebbe rimetterlo?

Conte, avendo scelto il momento giusto in cui

Lasciando furtivamente la sala piena di ospiti,

La bellezza sedeva da sola in silenzio,

Le sussurrò innamorato all'orecchio

Parole più dolci dei suoni di Mozart:

“Contessa, contessa!

Contessa, al costo di un "rуndez-vous" ****

Se vuoi te lo dico

Tre carte, tre carte, tre carte?"

La contessa scattò: "Come osi?!"

Ma il conte non era un codardo. E quando ogni altro giorno

La bellezza è apparsa di nuovo, ahimè,

Senza un soldo, "Ai jeu de la Reine"

Conosceva già tre carte...

Ponendoli audacemente uno dopo l'altro,

L'ha restituita... ma a che prezzo!

Oh carte, oh carte, oh carte!

Da quando ha detto a suo marito quelle carte,

Un'altra volta, il giovane bell'uomo li riconobbe.

Ma quella stessa notte ne era rimasto solo uno,

Un fantasma le apparve e disse minacciosamente:

“Riceverai il colpo mortale,

Dal terzo, che, ardentemente, appassionatamente amando,

Tre carte, tre carte, tre carte

Tre carte!"

CHEKALINSKY. Se non è ver`e ben trovato.*****

Lampi, si sente avvicinarsi un tuono. Inizia un temporale.

* "Faraone" - un gioco di carte in voga alla corte della regina francese.

** Nel gioco reale (fr.)

*** Venere di Mosca (fr.)

**** Data (ven.)

***** "Se non è vero, ben detto." proverbio latino.

È divertente! .. Ma la Contessa può dormire sonni tranquilli:

È difficile per lei trovare un amante ardente!

CHEKALINSKY.

Ascolta, Herman!

Ecco una grande opportunità per giocare senza soldi.

(Tutti ridono.) Pensa, pensa!

CHEKALINSKY, SURIN.

“Dal terzo, che, appassionatamente, appassionatamente amando,

Verrà a imparare da te con la forza

Tre carte, tre carte, tre carte!"

Chekalichsky, Surin e Tomsky se ne vanno. C'è un forte tuono. Il temporale si sta consumando. Gli escursionisti si affrettano in direzioni diverse.

Coro di gente che cammina.

Quanto velocemente è arrivata la tempesta

Chi si sarebbe aspettato che passioni!

Colpo dopo colpo più forte, peggio!

Correre veloce!

Affrettati ad arrivare al cancello!

Sbrigati a casa!

Tutti si disperdono. Il temporale sta peggiorando. Da lontano si sentono le voci di chi cammina.

Sbrigati a casa! Dio mio! Guaio! Corri al cancello! Corri qui! Fretta!

Tuono pesante.

HERMANN (pensierosamente).

"Riceverai il colpo mortale

Dal terzo, che, ardentemente, appassionatamente amando,

Verrà a imparare da te con la forza

Tre carte, tre carte, tre carte!"

Oh, cosa c'è in loro?

Anche se li avevo!

Ormai è tutto perso...

Ero l'unico rimasto.

La tempesta non è terribile per me!

In me stesso, tutte le passioni si sono risvegliate

Con un tale potere omicida

Che questo tuono non è niente in confronto!

No, principe!

Finché sono vivo, non te lo darò,

Non so come, ma lo porterò via!

Tuono, fulmine, vento!

In tua presenza, prendo solennemente giuramento:

lei sarà mia

lei sarà mia, mia,

Il mio morirà!

(Scappa.)

IMMAGINE SECONDA

La stanza di Lisa. Lisa è seduta al clavicembalo. Ci sono amici intorno a lei, tra cui Polina.

LIZA, Polina.

È già sera... i bordi sono sbiaditi, *

L'ultimo raggio d'alba sulle torri muore;

L'ultimo ruscello volante nel fiume

Con un cielo estinto svanisce.

Tutto tace... I boschetti dormono, intorno regna la pace,

Steso sull'erba sotto un salice piegato,

Ascolto come mormora, fondendosi con il fiume,

Flusso ombreggiato da cespugli.

Come il profumo si fonde con la freschezza delle piante,

Com'è dolce lo sguazzare nel silenzio sulla riva,

Come soffia silenziosamente l'aria sulle acque

E il flessibile salice svolazza.

Coro di amiche.

Affascinante! Affascinante!

Meraviglioso! Delizioso!

Ah, meravigliosamente buono!

Inoltre, medame. Inoltre, medame. Di più di più!

LISA. Canta, Fields, siamo soli!

Paolino. Uno? ma cosa cantare?

Coro di amiche.

Per favore, cosa ne sai?

Ma shere**, colomba, cantaci qualcosa:

Ti canterò la storia d'amore preferita di Lisa.

(Si siede al cembalo.) Aspetta... come va?

(Preludi.) Sì! ricordato.

(Canta con profondo sentimento.)

Gli amici sono carini, gli amici sono carini, ***

In giocosa disattenzione,

Ti diverti nei prati al canto della danza.

E io, come te, vivevo felice in Arcadia,

E io sono la mattina dei giorni in questi boschetti e campi

Ho assaporato un minuto di gioia

Ho assaporato un minuto di gioia.

L'amore nei sogni dell'oro

Mi ha promesso la felicità;

__________________

* Poesie di Zhukovsky

** Mia cara (fr.).

*** Poesie di Batyushkov.

Ma cosa ho ottenuto in questi luoghi gioiosi,

In questi luoghi gioiosi?

Tomba, grave, grave! ..

(Tutti sono commossi ed emozionati.)

Così ho deciso di cantare una canzone,

Che lacrime! Bene perchè?

E senza quello sei triste, Liza,

In questo o in quel giorno, pensa!

Dopotutto, sei fidanzato, ay-ay-ay!

(Ai suoi amici.)

Bene, perché state riagganciando?

Divertiamoci, sì russo,

In onore degli sposi!

Bene, comincerò, e tu canti insieme a me!

Coro di amiche. E davvero, divertiamoci, russo!

Le amiche battono le mani. Lisa, non prendendo parte al divertimento, sta pensierosa sul balcone.

Dai, piccola luce Mashenka,

Tu sudi, balla!

Polina e il coro degli amici.

Sì, lyuli, lyuli, lyuli,

Tu sudi, balla!

Le sue piccole mani bianche

Raccoglilo sotto i fianchi!

Polina e il coro degli amici

Sì, lyuli, lyuli, lyuli,

Raccoglilo sotto i fianchi!

Le tue piccole gambe

Non essere dispiaciuto, per favore!

Polina e il coro degli amici

Ay, Lyuli, Lyuli, Lyuli, non essere dispiaciuto, per favore!

(Polina e le sue amiche iniziano a ballare.)

Se la mamma chiede - "Buongiorno!" - parlare.

Polina e il coro degli amici

Sì, lyuli, lyuli, lyuli - "Divertimento!" - parlare.

E per rispondere al tatya -

Tipo "Ho bevuto fino all'alba!"

Polina e il coro degli amici.

Sì, lyuli, lyuli, gente -

Tipo "Ho bevuto fino all'alba!"

Paolino. "Vattene, vattene!"

Polina e il coro degli amici.

Sì, lyuli, lyuli, lyuli,

"Vattene, vattene!"

Entra la governante.

governante.

Mesdemoiselles, qual è il tuo rumore qui?

La Contessa è arrabbiata...

Ah ah ah! Non ti vergogni di ballare in russo?

Fi, quel genere, mesdames *

Alle signore del tuo circolo

Devi conoscere la decenza!

Dovreste avere l'un l'altro

Per ispirare le regole della luce.

Nelle ragazze solo arrabbiarsi

Puoi, non qui, mes mignones, **

Non puoi divertirti?

Senza dimenticare il bonton?

Alle signore del tuo circolo

Devi conoscere la decenza

Dovreste avere l'un l'altro

Per ispirare le regole della luce!

È tempo di disperdersi.

Ti hanno mandato a chiamarmi per salutarmi.

Le signorine si disperdono.

Pauline (salendo verso Liza). Lisa, perché sei così noiosa?

Sono noioso? Affatto!

Guarda che notte

Come dopo una terribile tempesta

Tutto è stato rinnovato all'improvviso.

Guarda, mi lamenterò di te con il principe,

Gli dirò che il giorno del tuo fidanzamento eri triste.

LISA. No, per l'amor di Dio, non dirmelo!

Allora, per favore, sorridi adesso.

Come questo! Ora arrivederci!

(Si baciano.)

LISA. Ti prenderò ...

Polina e Liza se ne vanno. Masha entra e spegne le candele, lasciandone solo una.

Mentre si avvicina al balcone per chiuderlo, Lisa torna.

* Fi, che genere6, signorine. (FR)

** Miei cari (fr.).

LISA. Non tacere, lascia perdere.

Masha. Non prenderei il raffreddore, signorina!

LISA. No, Masha, la notte è così calda, così bella!

Masha. Vuoi aiutare a spogliarti?

LISA. No io stesso. Vai a dormire!

Masha. È troppo tardi, signorina...

LISA. Lasciami, vai!

Masha foglie. Lisa è immersa nei suoi pensieri e poi piange sommessamente.

Da dove vengono queste lacrime?

Perché sono?

I miei sogni da ragazza

Mi hai tradito

I miei sogni da ragazza

Mi hai tradito!

Ecco come ti sei avverato nella realtà!

Ho dato la mia vita al principe,

Scelto a memoria, in sostanza,

Mente, bellezza, nobiltà, ricchezza

Un amico degno non è come me.

Chi è nobile, chi è bello, chi è maestoso, come lui?

Nessuno! E cosa?

Sono pieno di desiderio e paura,

tremo e piango!

Da dove vengono queste lacrime?

Perché sono?

I miei sogni da ragazza

Mi hai tradito

I miei sogni da ragazza

Mi hai tradito!

Mi hai tradito!

(piange.)

Sia duro che spaventoso!

Ma perché illudersi?

Sono qui da solo, tutto dorme tranquillamente in giro ...

(Con passione, entusiasmo.)

Oh ascolta, notte!

Solo tu puoi credere al segreto

La mia anima.

È scura come te, è triste

Come lo sguardo degli occhi

Pace e felicità che mi hanno portato via...

Regina della Notte!

Come stai, bellezza, come un angelo caduto,

Lui è bello

C'è un fuoco di passione ardente nei suoi occhi,

Come un sogno meraviglioso

Mi chiama e tutta la mia anima è in suo potere!

Oh notte! oh notte! ..

Herman appare alla porta del balcone. Lisa si ritira in muta orrore. Si guardano in silenzio. Lisa fa un movimento per andarsene.

HERMANN. Fermati, ti prego!

LISA. Perché sei qui, pazzo? Cosa vuoi?

HERMANN. Dire addio!

(Lisa vuole andarsene.)

Non andare via! Restare!

ora mi lascio

E non tornerò più qui...

Un minuto!.. Quanto vali?

Un uomo morente ti chiama.

LISA. Perché, perché sei qui? Andare via !.

HERMANN. No!

LISA. urlerò!

HERMANN. Urlo! Chiama tutti!

(Estrae una pistola.)

Morirò comunque, da solo o in presenza di altri.

(Lisa abbassa la testa e tace.)

Ma se c'è, bellezza, in te

Anche se una scintilla di compassione

Aspetta, non andare!

LISA. Oh Dio, Dio!

Dopotutto, questa è la mia ultima ora della morte!

Oggi ho appreso la mia frase:

Ad un altro tu, crudele, affida il tuo cuore!

(Appassionatamente.)

Lasciami morire, benedicendoti,

E non una maledizione,

Posso vivere un giorno in cui qualcun altro?

Tu sei per me!

Ho vissuto da te; solo una sensazione

E solo un pensiero ostinato mi possedeva!

Morirò.

Ma prima di dire addio alla vita,

Dammi solo un momento per stare con te,

Insieme in mezzo al meraviglioso silenzio della notte,

Lasciami ubriacare della tua bellezza!

Allora lascia che la morte e la pace con essa!

(Lisa guarda mestamente Herman.)

Rimani così! Oh, quanto sei bravo!

Bellissimo! Dea! Angelo!

Scusa, adorabile creatura

Che ho disturbato la tua pace

mi dispiace ma appassionato

Non rifiutare la confessione

Non rifiutare con desiderio!

Ah, abbi pietà! io, morendo,

vi porto la mia preghiera;

Guarda dall'alto del paradiso celeste

Per una lotta mortale

Un'anima tormentata dal tormento

Ti amo, oh abbi pietà

E il mio spirito con carezza, rimpianto,

Riscaldami con la tua lacrima!

(Lisa sta piangendo.)

Tu stai piangendo! Voi!

Cosa significano queste lacrime?

Non perseguiti e non rimpiangi?

Le prende la mano, che non toglie.

Grazie! Bellissimo! Dea! Angelo!

Cade nella mano di Lisa e la bacia. In questo momento si sente il rumore di passi e bussare alla porta.

CARAFFA (Dietro la porta). Lisa, aprilo!

LISA (confuso). Contessa! Buon Dio! Mi sono perso, corri!.. Troppo tardi! Qui!

Il bussare alla porta è più duro. Lisa indica la tenda a Herman, va alla porta e l'apre. Entra la Contessa in vestaglia, circondata da ancelle con candele.

CARAFFA. Cosa sei sveglio? Perché sei vestito? Cos'è questo rumore?

LISA (confuso) Io, nonna, ho girato per la stanza... non riesco a dormire...

CARAFFA (con un gesto ordina di chiudere il balcone)

guardati! Non essere sciocco! Vai a letto ora!

(Bussa con un bastone.) Senti? ..

LISA. Io, nonna, adesso!

Non riesco a dormire! .. Ne hai mai sentito parlare!

Bene, i tempi! Non riesco a dormire!.. Adesso vai a letto!

LISA. Obbedisco!.. Scusate!

CARAFFA (in partenza).

E posso sentire il rumore;

Stai disturbando tua nonna!

(Alle cameriere.) Avanti!

(A Lisa.) E non osare iniziare la follia qui!

(Esce con le cameriere.)

HERMANN (interiormente).

“Chi, amando appassionatamente,

Verrà probabilmente per imparare da te

Tre carte, tre carte, tre carte!"

Un grave freddo soffiava intorno!

Oh fantasma spaventoso

Morte, non ti voglio!

Liza, chiusa la porta alle spalle della contessa, va al balcone, l'apre e fa segno a Herman di andarsene.

Oh, risparmiami!

La morte pochi minuti fa

Mi sembrava una salvezza, quasi felicità!

Ora non è quello: lei è spaventosa per me, è spaventosa per me!

mi hai rivelato la felicità,

Voglio vivere e morire con te!

LISA. Pazzo, cosa vuoi da me, cosa posso fare? ..

HERMANN. Decidi il mio destino!

LISA. Abbi pietà, mi stai rovinando! Vattene, te lo chiedo, te lo comando!

HERMANN. Allora, pronunci la condanna a morte!

LISA. Oddio, mi sto indebolendo.. Vattene, per favore!

HERMANN. Dì allora: muori!

LISA. Buon Dio!

HERMANN. Arrivederci!

LISA. Creatore celeste! (Herman fa un movimento per andarsene.) No! Abitare!

Herman abbraccia Lisa; lei mette la testa sulla sua spalla.

HERMANN. Ti amo!

LISA. Sono tuo!

HERMANN. Bellissimo! Dea! Angelo!

ATTO SECONDO

IMMAGINE TRE

Un ballo in maschera davanti a un ricco dignitario. Ampia sala. Le logge sono disposte ai lati, tra le colonne. Ragazzi e ragazze in costumi in maschera ballano la danza country. I cantanti cantano nei cori.

Coro di cantanti.

Con gioia, allegramente in questo giorno *

Riunitevi, amici!

Rinuncia alla tua mancanza di tempo

Scarica, balla audacemente!

Scarica, balla audacemente,

Ti butti, butti la tua mancanza di tempo,

Scarica, balla, balla di più!

Batti le mani con le mani

Fai schioccare forte le dita!

Muovi i tuoi occhi neri

State tutti parlando del campo!

Scoreggia le mani sui fianchi,

fare luppoli leggeri,

Chobot bussa a chobot,

Fischia con un passo audace!

Entra il cameriere.

Steward.

Il proprietario chiede ai cari ospiti di dare il benvenuto

Guarda le luci brillare!

Tutti gli ospiti si dirigono sulla terrazza con giardino.

CHEKALINSKY.

Il nostro Herman ha riattaccato il naso,

Ti garantisco che è innamorato

Era cupo, poi è diventato allegro.

No signori, è infatuato

Cosa ne pensi?

Come? Spero di imparare tre carte.

CHEKALINSKY. Che strano!

Non credo, devi essere ignorante

Per questo. Non è uno sciocco!

SURINO. Me l'ha detto lui stesso...

TOMSKY. Ridendo!

CHEKALINSKY. (A Surin.)

Dai, andiamo a prenderlo in giro! (Passaggio.)

Tuttavia, è uno di quelli che, una volta concepito,

devo fare tutto io! Poverino! Poverino!

(Tomsky passa. I servi preparano il centro della stanza per l'intermezzo. Entrano il principe Yeletsky e Liza.)

Sei così triste cara

Come se avessi dolore...

Fidati di me!

LISA. No, dopo, principe, un'altra volta... ti prego!

(Vuole andarsene.)

Aspetta un attimo!

Devo, devo dirtelo!

Ti amo, ti amo immensamente,

Non riesco a immaginare di vivere un giorno senza di te.

E un'impresa di forza senza pari

Sono pronto a farlo per te ora,

Ma sappi: libertà del tuo cuore

non voglio mettere in imbarazzo niente,

Pronto a nasconderti per farti piacere

E per calmare l'ardore dei sentimenti gelosi,

Pronto a tutto, a tutto!

Non solo un coniuge amorevole,

Il servo è utile a volte,

Vorrei essere tuo amico

E sempre un consolatore.

Ma posso vedere chiaramente, ora mi sento

Dove si è attirato nei sogni,

Quanto poco ti fidi di me

Quanto sono estraneo a te e quanto lontano!

Ah, sono tormentato da questa distanza,

Ho compassione di te con tutta l'anima,

piango il tuo dolore

E piango con la tua lacrima...

Ah, sono tormentato da questa distanza,

Ho compassione di te con tutto il cuore!

Ti amo, ti amo immensamente,

Non riesco a immaginare di vivere un giorno senza di te,

Sono una prodezza di forza senza pari

Pronto a farlo ora per te!

Oh tesoro, fidati di me!

Passano il principe Yeletsky e Liza. Herman entra senza maschera, in completo, con un biglietto in mano.

HERMANN (sta leggendo).

"Dopo lo spettacolo, aspettami in sala. Devo vedere..."

Preferirei vederla e rinunciare a questo pensiero...

(Si siede.) Tre carte! .. Tre carte da sapere - e io sono ricco! ..

E con lei posso scappare dalle persone...

Accidenti! ..

Questo pensiero mi farà impazzire!

Diversi ospiti tornano nella sala; compresi Chekalinsky e Surin. Indicano Herman, si avvicinano di soppiatto e, chinandosi su di lui, sussurrano.

SURIN, CHEKALINSKY.

Non sei il terzo

che, appassionatamente amando,

Verrà a imparare da lei

Tre carte, tre carte, tre carte?

Si nascondono. Herman si alza spaventato, come se non si rendesse conto di cosa sta succedendo. Quando si guarda intorno, Chekalinsky e Surin sono già scomparsi nella folla dei giovani.

CHEKALINSKY, SURIN e diversi ospiti.

Tre carte, tre carte, tre carte!

Ridono e si mescolano alla folla di ospiti, che a poco a poco entra nella sala.

Che cos'è? Delirio o presa in giro? No! Cosa succede se?! (Si copre il viso con le mani.)

Sono un pazzo, sono un pazzo! (Pensa.)

Steward.

Il proprietario chiede ai cari ospiti di ascoltare il pastorale dal titolo: "Sincerità della Pastorella"! *

Gli ospiti si siedono nei posti preparati. Ragazzi e ragazze, vestiti con i costumi di pastori e pastorelle, escono nel prato. Conducono danze, ballano e cantano. Prilepa da solo non partecipa alle danze e tesse una corona in tristi fantasticherie.

Coro di pastori e pastorelle.

Sotto l'ombra fitta,

Vicino a un ruscello tranquillo

Oggi siamo arrivati ​​in mezzo alla folla

Per favore te stesso

______________

* La trama e la maggior parte dei versi di questo pastorale sono presi in prestito dall'omonimo poema di P. Karabanov.

Canta, divertiti

E novità sui balli rotondi

Godi la natura,

Intreccio di ghirlande floreali.

I pastori e le pastorelle si ritirano in fondo al palco.

Mio caro amico

Caro pastorello,

Per chi sospiro

E desidero aprire la passione,

Ah, non sono venuto a ballare,

Milovzor (entrando).

Sono qui, ma noioso, languido,

Guarda come ho perso peso!

Non sarò più umile

Ho nascosto a lungo la mia passione,

Non sarò più umile

Ho nascosto a lungo la mia passione.

non sarò umile

Ho nascosto a lungo la mia passione!

Mio caro amico

Caro pastorello,

Quanto mi manchi

Quanto soffro per te

Ah, non posso dire!

Ah, non posso dire!

Non lo so, non so perché!

Milovzor.

Amandoti a lungo,

Mi sei mancato senza di te

Non lo sai

E qui ti nascondi

Dal mio sguardo, dal mio sguardo.

Non lo so, non so perché,

Non lo so, non so perché!

Il seguito di Zlatogor porta doni preziosi ballando. Entra Zlatogor.

Zlatogor.

Quanto sei dolce, bella!

Racconta: di noi,

io o lui

Accetti di amare per sempre?

Milovzor.

Sono d'accordo con il mio cuore

Mi sono inchinato all'amore

A chi comanda

A chi brucia.

Zlatogor.

Sono montagne d'oro

E le pietre sono care

Ce l'ho.

Prometto di decorare

io sono tutti voi

ho l'oscurità

E oro e argento,

E tutto il meglio!

Milovzor.

La mia unica proprietà -

L'amore è un calore poco lusinghiero.

E in possesso eterno

Prendilo come un regalo

E uccelli e rami,

E nastri e ghirlande

Al posto di impazzito

Abiti preziosi

Io porterò

E regalateli a te!

non ho bisogno di feudi,

Nessuna pietra rara

Sono con un tesoro tra i campi

E sono contento di vivere in una capanna,

E felice di vivere nella capanna!

(A Zlatohor.)

Bene, signore, buona fortuna...

(A Milovzor.)

E stai tranquilla!

Qui in solitudine

Affrettati alla ricompensa

Che belle parole

Portami un mazzo di fiori!

Prilepa e Milovzor.

La fine del tormento è arrivata

Amore ammirazione

L'ora verrà presto

Amore, coniugaci!

Coro di pastori e pastorelle

La fine del tormento è arrivata

Sposa e sposo

Degno di ammirazione

Amore, coniugali!

Cupido e Imene con il loro seguito entrano per sposare i giovani amanti. Prilepa e Milovzor ballano mano nella mano. I pastori e le pastorelle li imitano, fanno danze in tondo, e poi se ne vanno tutti a coppie.

Coro di pastori e pastorelle.

Il sole splende rosso

Marshmallow spazzati

Sei con un bel giovane,

Sciogli, divertiti!

La fine del tormento è arrivata

Sposa e sposo

Degno di ammirazione

Amore, coniugali!

Partono tutti in coppia. Alla fine dell'intermezzo, alcuni degli invitati si alzano, altri parlano animatamente, rimanendo al loro posto. Herman si avvicina al palco.

HERMANN (pensierosamente).

"Chi ama appassionatamente e appassionatamente!"

Bene? non amo? Certo che si!

Si gira e vede davanti a sé la Contessa. Entrambi sussultano, fissandosi l'un l'altro.

SURIN (mascherato).

Guarda, la tua padrona!

(Ride e si nasconde.)

Chi è questo?.. Demone o persone?

Perché mi stanno seguendo?

Accidenti! Oh, come sono patetico e ridicolo!

Lisa entra, indossando una maschera.

LISA. Ascolta, Herman!

Tu finalmente!

Quanto sono felice che tu sia venuto!

Ti amo ti amo! ..

Nessun posto qui...

Non è per questo che ti ho chiamato!

Ascolta... ecco la chiave della porta segreta del giardino...

C'è una scala ... Su di essa salirai nella camera da letto della nonna ...

HERMANN. Come? nella sua camera da letto? ..

lei non ci sarà...

C'è una porta per me nella camera da letto vicino al ritratto.

Vi aspetto!

Tu, tu, voglio appartenere da solo!

Dobbiamo decidere tutto!

A domani, mia cara, benvenuta!

Hermann. No, non domani, No, oggi ci sarò! ..

LISA (impaurito). Ma tesoro...

HERMANN. Voglio!

LISA. Lascia fare! Dopotutto, sono il tuo schiavo! Scusate...

(Nasconde.)

Ora non sono io, il destino stesso lo vuole così

E conoscerò tre carte!

(Scappa.)

Steward (agitato e di fretta).

Sua Maestà ora per favore...

C'è grande eccitazione tra gli ospiti. Il maggiordomo divide i presenti in modo che nel mezzo ci sia un passaggio per la regina.

Coro di ospiti.

Regina! Sua Maestà! Regina! stesso arriverà...

Che onore, che felicità al proprietario! ..

Tutti sono felici di guardare nostra madre.

E che gioia per noi!

L'ambasciatore francese sarà con lei!

Anche il Serenissimo si degnerà!

Beh, è ​​una vera vacanza!

Che gioia, che gioia!

Bene, è una vacanza, è fantastico.

Steward (cantando). Tu, "Gloria a questo", sei immediatamente scoppiato-

Coro di ospiti.

Ecco come la vacanza si è rivelata fantastica!

Spara "Gloria al Sim"!

Ecco, ecco, sta arrivando, sta arrivando, ora sta arrivando nostra madre!

Tutti si voltano verso le porte di mezzo. L'ordinatore fa un segno. cantare per iniziare.

Coro di ospiti e cantanti

Gloria a questo, Caterina,

Gloria alla nostra tenera madre!

Viva, viva!

Gli uomini stanno in una posizione di inclinazione del campo basso. Le signore si accovacciano in profondità. I paggi entrano a coppie, dietro di loro, circondata dal suo seguito, appare Caterina. *

IMMAGINE QUATTRO

Camera da letto della Contessa, illuminata da lampade. Herman entra in silenzio attraverso una porta segreta. Esamina la stanza.

* Nelle produzioni operistiche pre-rivoluzionarie, questa azione si è conclusa con il rilascio di pagine che precedono l'apparizione di Caterina II. Ciò è stato causato dal divieto di ritrarre persone della famiglia reale sul palco.

Tutto è proprio come mi ha detto...

Che cosa? Ho paura o cosa?

No! Quindi è deciso, scoprirò il segreto dalla vecchia!

(Pensa.)

E se non c'è nessun segreto?

E tutto questo è solo vuoto delirio della mia anima malata!

Va alla porta di Lisa. Mentre passa, si ferma davanti a un ritratto della contessa. Batte la mezzanotte.

Ed eccolo qui - "la Venere di Mosca!"

Per qualche potere segreto

Sono connesso con lei dal rock!

Sia da te a me, o da me a te,

Ma sento che uno di noi

Perire da un altro!

ti guardo e ti odio

E non riesco a vedere abbastanza!

Vorrei scappare, ma non ho la forza...

Lo sguardo curioso non può strappare

Da un volto terribile e meraviglioso!

No, non possiamo disperderci senza un incontro fatale!

Passi! Stanno venendo qui! .. Sì! ..

Ah, qualunque cosa accada!

Herman si nasconde dietro la tenda del boudoir. La cameriera entra di corsa e accende frettolosamente le candele. Altre cameriere e casalinghe le corrono dietro. Entra la Contessa, circondata da cameriere e massaie indaffarate.

Un coro di hostess e cameriere.

La nostra benefattrice,

Come sei andato a fare una passeggiata?

La luce è la nostra signora

Vuole davvero riposare!

(Scortarono la Contessa al boudoir.)

Stanco del tè?

E allora,

Chi era meglio lì?

Forse erano più giovani

Ma nessuno è più bello!

(Dietro le quinte.)

Il nostro benefattore...

La luce è la nostra signora...

Stanco, tè,

Vuole davvero riposare!

Entra Liza, seguita da Masha.

LISA. No, Masha, seguimi!

Masha. Che ti succede, signorina? Sei pallida!

LISA. Non c'è nulla...

Masha (indovinando). Dio mio! Veramente? ..

Sì, verrà...

Stai zitto! Lui, forse, è già lì... E sta aspettando...

Attenta a noi, Masha, sii mia amica!

Masha. Oh, non importa come l'abbiamo ottenuto!

Ha detto così. L'ho scelto come mio marito...

E lo schiavo del gregge obbediente e fedele,

Chi mi è stato mandato dal destino!

Lisa. e Masha se ne vanno. I locandieri e le cameriere portano la contessa. È in vestaglia e berretto da notte. Viene messa a letto.

Coro di hostess e cameriere

Benefattrice,

La luce è la nostra signora,

Stanco, tè,

Vuole davvero riposare!

Benefattrice,

Bellezza colorante!

Sdraiati a letto, domani sarai di nuovo più bella

Alba del mattino!

Sdraiati a letto, domani sarai più bella

Alba del mattino!

Benefattrice!

Sdraiati sul tuo letto

Riposati, riposati

Ti mentono completamente! .. Stanco! .. Sono stanco ... niente urina ...

Non voglio dormire a letto!

(È seduta su una sedia e coperta di cuscini)

Oh, questa luce mi odia! Bene, i tempi!

Non sanno proprio come divertirsi.

Che buone maniere! Che tono! E non guarderei...

Non sanno ballare o cantare!

Chi sono i ballerini? Chi canta? Ragazze!

Ed è successo: chi ha ballato? chi ha cantato?

Le duc d`Orléan, la duc d`Ayen, de Coigni, .. la comtesse d`Estades,

La duchnesse de Brancas ... *

Che nomi!..

E anche, a volte, lei stessa, la marchesa Pompadour in persona! ..

ho cantato con loro...

Il duca de la Valliere ** mi ha elogiato!

Una volta, ricordo, a Chantili ***, a Rripse de Conde ****,

Il Re mi ha sentito!

ora vedo tutto...

___________________

* Duca d'Orléans, Duca d'Ayenne, Duca de Coigny, Contessa d'Estrade, Duchessa de Branca. (FR.).

** Duca de la Vallière (fr.)

*** Chantilly, - il castello reale vicino a Parigi (fr.)

**** Prince de Condé (fr.)

(Canta.)

Il me dit: "je vois fime"

Et je sens malgre moi

Mon Coeur qui bat...

Je ne sais pas porqoui ... *

(Come se si stesse svegliando, si guarda intorno.)

Per cosa stai qui? Vai lì!

Le cameriere ei tirapiedi, camminando con cautela, si disperdono. La Contessa dorme e canta come in un sogno.

Je crains de lui parler la nuit

J`ecoute trop tout ce qu`il dit,

Il me dit: "je vois fime"

Et je sens malgre moi

Mon Coeur qui bat...

Je ne sais pas porqoui ...

Herman esce e si schiera contro la contessa. Si sveglia e muove silenziosamente le labbra con muto terrore.

Non allarmarti!

Per l'amor di Dio, non allarmarti! ..

non ti farò del male!

Sono venuto a implorarti solo pietà!

La Contessa lo guarda in silenzio come prima.

Puoi inventare la felicità degli obiettivi della vita! E non ti costerà nulla! Sai tre carte.. .

(La Contessa si alza.)

Per chi tieni il tuo segreto?

Herman si inginocchia.

Se mai conoscessi il sentimento dell'amore,

Se ricordi l'ardore e l'estasi del giovane sangue,

Se almeno una volta hai sorriso alla carezza di un bambino,

Se il tuo cuore batte mai nel tuo petto,

Allora ti prego con sentimento di sposa, amante, madre,

A tutto ciò che è sacro per te nella vita,

Dimmi, dimmi, dimmi il tuo segreto!

Cos'è per te ?!

__________________

* Ho paura di parlargli di notte,

Ascolto troppo tutto quello che dice.

Mi dice: ti amo,

E mi sento contro la mia volontà

Posso sentire il mio cuore

Che batte, che batte

Non so perché! (da fr.)

Forse,

È associato a un terribile peccato,

Con la rovina della felicità,

Con una condizione diabolica?

Pensi di essere vecchio, non vivrai a lungo,

E io sono pronto ad assumermi il tuo peccato! ..

Aprimi! Raccontare!..

La contessa, raddrizzandosi, guarda minacciosa Herman.

Vecchia strega!

Allora ti faccio rispondere!

Herman tira fuori una pistola. La contessa annuisce, alza le braccia per ripararsi dal colpo e cade morta.

Completamente infantile!

Vuoi assegnarmi tre carte?

Sì o no?

Va dalla Contessa, le prende la mano. Vede con orrore che la Contessa è morta.

Lei è morta! Avverarsi! ..

E non conoscevo il segreto!

(Sta come pietrificato.)

Morto! .. Ma non conoscevo il segreto...

Morto! Morto!

Lisa entra con una candela.

LISA. Qual è il rumore qui? (Vedendo Herman.) Sei, sei qui?

HERMANN (correndo verso di lei, impaurito).

Stai zitto! Stai zitto!

È morta, ma non ho scoperto il segreto! ..

LISA. Chi è morto? Di cosa stai parlando?

HERMANN (indicando il cadavere).

Avverarsi! È morta, e non ho imparato il segreto! ..

LISA (si precipita al cadavere della Contessa)

Sì! morto! Dio mio! E tu l'hai fatto?

(Singhiozza.)

HERMANN. Non volevo la sua morte, volevo solo conoscere tre carte!

Ecco perché sei qui!

Non per me!

Volevi conoscere tre carte!

Non volevi me, ma le carte!

Oh mio dio, mio ​​dio!

E io lo amavo

È morta a causa sua! ..

Mostro! Assassino! Mostro!

Herman vuole parlare, ma con un gesto imperioso indica la porta segreta.

Via! Via! Il cattivo! Via!

HERMANN. Lei è morta!

LISA. Via!

Hermann scappa. Liza, singhiozzando, sprofonda sul cadavere della Contessa.

AZIONE TRE

FOTO CINQUE

Caserma. La stanza di Hermann. Inverno. Tarda serata. Moonlight ora illumina la stanza attraverso la finestra, poi scompare. Si sente l'ululato del vento. La stanza è scarsamente illuminata da una candela sul tavolo. Un segnale militare suona fuori scena. Herman è seduto al tavolo.

HERMANN (legge la lettera).

"... Non credo che tu voglia la morte della Contessa... Sono sfinito dalla coscienza della mia colpa davanti a te! Calmati! Oggi ti aspetto sull'argine, quando là nessuno ci può vedere . Se non verrai prima di mezzanotte, dovrò ammettere un pensiero terribile, che scaccio da me stesso. Perdona, perdona, ma soffro tanto! .. "

Poverino! In quale abisso l'ho attirata con me!

Ah, se solo potessi dimenticare e addormentarmi!

Sprofonda in una sedia in pensieri profondi e, per così dire. sonnecchia. Gli sembra di sentire di nuovo il coro della chiesa cantare il servizio funebre per la contessa defunta.

Coro di cantanti (dietro le quinte in lontananza).

Prego il Signore

Per ascoltare il mio dolore,

Perché la mia anima è piena di male

E temo la prigionia dell'inferno,

Oh, guarda, Dio, la sofferenza

Sei il tuo schiavo!

HERMANN (alzandosi spaventato).

Tutti gli stessi pensieri

Lo stesso incubo e le immagini cupe del funerale

Si alzano, per così dire, vivi davanti a me ...

(Ascolta.)

Canto o ululato del vento?

non riesco a capire...

(Si sente un canto funebre in lontananza.)

Proprio come lì... sì, sì, stanno cantando!

Ed ecco la chiesa, e la folla, e le candele,

E incensiere, e singhiozzi...

(Il canto è più chiaro.)

Ecco il carro funebre, ecco la bara...

E in quella bara c'è una vecchia senza movimento, senza respiro

Per una forza tirata, entro nei gradini neri!

Fa paura, ma non c'è la forza di tornare indietro! ..

Guardo una faccia morta...

E all'improvviso, strizzando gli occhi beffardamente,

Mi ha sbattuto le palpebre!

Via, terribile visione! Via!

(Si lascia cadere su una sedia, coprendosi il viso con le mani.)

Coro di cantanti. Datele una vita infinita!

Per un attimo l'ululato dei temporali si placa e nel silenzio si sente un breve bussare alla finestra. Herman alza lo sguardo e ascolta. C'è di nuovo una folata di vento. Un'ombra tremola nella finestra. Si ripete il bussare alla finestra. Una nuova folata di vento spalanca la finestra e spegne la candela, e di nuovo appare un'ombra nella finestra. Herman rimane come pietrificato.

Sono spaventato! Pieno di paura!

Là... là... passi... qui aprono la porta...

No, no, non lo sopporto!

Corre alla porta, ma in quel momento appare sulla soglia il fantasma della Contessa avvolto in un bianco sudario.. Herman fa un passo indietro, il fantasma gli si avvicina.

Il fantasma della Contessa.

Sono venuto da te contro la mia volontà

Ma mi è stato ordinato di soddisfare la tua richiesta.

Salva Lisa, sposala,

E tre carte, tre carte

Tre carte vinceranno di fila.

Troika! Sette! Asso! Tre, sette, asso!

(Scompare.)

HERMANN (con aria di follia).

Tre, sette, asso! Tre... Sette... Asso...

IMMAGINE SEI

Notte. Scanalatura invernale. In fondo al palco c'è il terrapieno e la Fortezza di Pietro e Paolo, illuminata dalla luna. Liza è tutta in nero sotto l'arco, in un angolo buio.

È già quasi mezzanotte

Ma Herman non è ancora lì, ancora no.

So che verrà a dissipare i sospetti.

È una vittima del caso

E un crimine non può, non può commettere!

Ah, sono esausto, sono esausto! ..

Ah, ero stanco del dolore...

Sia di notte, durante il giorno, solo su di lui

Mi sono tormentato con un pensiero...

Dove sei, gioia provata?

Ah, sono stanco, sono stanco!

La vita mi ha promesso solo gioia,

La nuvola ha trovato, il tuono ha portato,

Tutto ciò che ho amato al mondo

Felicità, speranza infranta!

Ah, sono stanco, sono stanco!

Sia di notte, durante il giorno, solo su di lui,

Ah, mi sono torturato con il pensiero...

Dove sei, gioia provata?

Venne una nuvola e portò un temporale,

Felicità, speranza infranta!

Sono stanco! Io sono consumato!

Il desiderio mi rode e mi rode...

E se l'orologio mi colpisce in risposta,

Che è un assassino, un seduttore?

Oh, spaventoso, spaventoso per me! ..

L'orologio batte sulla torre della fortezza.

Aspetta, ora sarà qui...

(Con disperazione.)

Oh tesoro vieni abbi pietà

Abbi pietà di me

Mio marito, mio ​​signore!

Quindi è vero! Con il cattivo

Ho legato il mio destino!

Assassino, mostro per sempre

La mia anima appartiene! ..

Con la sua mano criminale

Sia la mia vita che il mio onore sono presi,

Per volere del cielo, io sono fatale

Maledetto con l'assassino!

Lisa vuole scappare, ma in questo momento appare Herman.

Sei qui, sei qui! Non sei un cattivo! Sei qui!

La fine del tormento è arrivata

E di nuovo sono diventato tuo!

Via le lacrime, l'angoscia e il dubbio!

Sei di nuovo mia e io sono tua!

Cade tra le sue braccia.

HERMANN. Sì, eccomi, mia cara! (La bacia.)

LISA. Oh sì, la sofferenza è finita, sono di nuovo con te, amico mio!

HERMANN. Sono di nuovo con te, amico mio!

LISA. La felicità di un appuntamento è arrivata!

HERMANN. La felicità di un appuntamento è arrivata!

LISA. La fine della nostra dolorosa agonia!

HERMANN. La fine della nostra dolorosa agonia!

LISA. Eh sì, la sofferenza è passata, sono di nuovo con te!

HERMANN. Erano sogni pesanti, l'inganno di un sogno è vuoto.

LISA. L'inganno del sogno è vuoto.

Gemiti e lacrime dimenticati!

Sono di nuovo con te

Sì, sono di nuovo con te!

Passato il nostro tormento, sofferenza,

L'ora felice dell'addio è giunta,

Oh mio angelo, sono di nuovo con te!

LISA (in contemporanea con Herman)

Gemiti e lacrime dimenticati!

Oh mio tesoro, desiderato

Sono di nuovo con te, di nuovo

Le nostre sofferenze sono passate per sempre,

L'agonia è finita

Mia cara, desiderata

Sono di nuovo con te!

Ma, tesoro, non dobbiamo esitare, l'orologio corre...

Siete pronti? Corriamo!

LISA. Dove correre? Con te in capo al mondo!

Dove correre? .. Dove? ..

Alla casa da gioco!

LISA. Dio mio! Qual è il tuo problema, Herman?

Là mucchi d'oro giacciono

E appartengono a me, solo a me!

Herman, cosa stai dicendo? Vieni ai tuoi sensi!

Oh, dimenticavo, perché ancora non lo sai!

Tre carte, ricorda

Cos'altro volevo scoprire dalla vecchia strega!

LISA. Dio mio! È pazzo!

Testardo! Non me lo voleva dire!

Dopotutto, oggi l'ho avuto

E lei stessa mi ha detto tre carte.

LISA. Quindi l'hai uccisa?

Oh no! perché?

Ho appena alzato la pistola

E la vecchia strega cadde improvvisamente!

(Lui ride.)

LISA. Quindi è vero! Verità!

Sì! Sì! È vero, conosco tre carte!

Tre carte al suo assassino,

Ha nominato tre carte!

Era così destinato dal destino

Tre carte a questo costo

Solo io potevo comprare!

ho dovuto fare del male

In modo che a questo terribile costo

Potevo riconoscere le mie tre carte.

LISA (contemporaneamente a Herman).

Quindi è vero! Con il cattivo

Ho legato il mio destino!

Assassino, mostro per sempre

La mia anima appartiene!

Con la sua mano criminale

Sia la mia vita che il mio onore sono presi,

Per volere del cielo, io sono fatale

Maledetto con l'assassino,

Con l'assassino sul posto, anch'io sono maledetto!

Ma no, non può essere! Risvegliati, Herman!

HERMANN (in estasi).

Sì! Sono il terzo che, amando appassionatamente,

Sono venuto per imparare da te con la forza

Circa tre, sette, asso!

Chiunque tu sia, sono ancora tuo!

Corriamo, vieni con me, ti salverò!

Sì! L'ho scoperto, l'ho saputo da te

Circa tre, sette, asso!

(Ride e spinge via Lisa.)

Lasciami in pace!

Chi sei? non ti conosco! Via! Via!

(Scappa.)

LISA. È morto, è morto! E insieme a lui e io!

Corre all'argine e si getta nel fiume.

FOTO SETTE

Casa da gioco.

Cena. Alcuni stanno giocando a carte.

Coro di ospiti e suonatori.

Beviamo e divertiamoci!

Giochiamo con la vita!

La giovinezza non dura per sempre

La vecchiaia non tarda ad aspettare!

Non dovremo aspettare molto.

Lascia che la nostra gioventù affoghi

In beatitudine, carte e vino!

Hanno una gioia nel mondo,

La vita scorrerà veloce come un sogno!

Beviamo e divertiamoci!

Giochiamo con la vita!

La giovinezza non dura per sempre

La vecchiaia non tarda ad aspettare!

Non dovremo aspettare molto.

SURIN (dietro le carte). Dana! ..

Chaplitsky. password Gnu!

Narumov. Ucciso!

Chaplitsky. Password no!

CHEKALINSKY (moschee).È bene mettere?

Narumov. Atande!

CHEKALINSKY. Asso!

Entra il principe Yeletsky.

SURINO. sto mirando...

TOMSKY (Eletsky).

Come ci sei arrivato? Non ti ho mai visto sui giocatori prima.

Sì! Questa è la mia prima volta qui.

Sai che dicono:

Infelice in amore - felice nel gioco.

TOMSKY. Cosa vuoi sapere?

Non sono più uno sposo.

Non mi chiedere-

Sto facendo troppo male amico-

Sono qui per vendicarmi-

Dopotutto, la felicità è nell'amore

Porta sfortuna con lui nel gioco.

Spiega cosa significa.

Coro di ospiti e suonatori.

Beviamo e divertiamoci!

ELETSKY. Vedrai!

Coro di ospiti e suonatori.

Giochiamo con la vita!

La giovinezza non dura per sempre

La vecchiaia non tarda ad aspettare!

Non dovremo aspettare molto.

I giocatori si uniscono alle cene.

CHEKALINSKY. Ehi signori! Lascia che Tomsky canti per noi!

Coro di ospiti e suonatori.

Canta, Tomsky, canta, ma qualcosa di divertente, divertente!

TOMSKY. Qualcosa non mi è cantato...

CHEKALINSKY.

Eh, pieno di quelle sciocchezze! Bevi e canta!

La salute di Tomsky, amici! Evviva!

Coro di ospiti e suonatori.

La salute di Tomsky, amici! Evviva! Evviva! Evviva! Evviva!

TOMSKY (canta).

Se solo ragazze adorabili *

Così potevano volare come uccelli,

E sedevo sui nodi

Vorrei essere una stronza

A migliaia di ragazze

Siediti sui miei rami

Siediti sui miei rami!

Coro di ospiti e suonatori

Bravo! Bravo! Oh, canta un altro verso!

Lasciali sedere e cantare

Forgiato i nidi e fischiato,

* Versi di Derzhavin.

Tirare fuori i pulcini!

Non mi piegherei mai

li ammirerei sempre,

Era più felice di tutte le femmine

Era più felice di tutte le femmine!

Coro di ospiti e suonatori.

Bravo! Bravo! Questa è la canzone! Questo è glorioso! Bravo! Molto bene!

"Non mi piegherei mai

li ammirerei sempre,

Era più felice di tutte le femmine! "

CHEKALINSKY. Ora, come al solito, amici, "Igretskaya"!

CHEKALINSKY. Chaplitsky, Narumov e Suri N.

Oh, dove sono quelle isole *

Dove cresce l'erba provata, -

Quindi nei giorni di pioggia

Stavano andando

Coro di ospiti e suonatori.

Quindi nei giorni di pioggia

Si incontravano spesso.

Si sono piegati, Dio li perdoni,

Da cinquanta

Coro di ospiti e suonatori.

Si sono piegati, Dio li perdoni,

Da cinquanta

CHEKALINSKY, Chaplitsky, Narumov e SURIN.

e ha vinto

E annullato l'iscrizione

Coro di ospiti e suonatori.

e ha vinto

E annullato l'iscrizione

CHEKALINSKY, Chaplitsky, Narumov e SURIN.

Quindi nei giorni di pioggia

Erano fidanzati

Coro di ospiti e suonatori.

Quindi nei giorni di pioggia

Erano fidanzati

* Poesie di Ryleev

CHEKALINSKY, Chaplitsky, Narumov e SURIN.

Si sono piegati, Dio li perdoni,

Da cinquanta

Coro di ospiti e suonatori.

Si sono piegati, Dio li perdoni,

Da cinquanta

CHEKALINSKY., Chaplitsky, Narumov, SURIN e il coro degli ospiti.

e ha vinto

E annullato l'iscrizione

Quindi nei giorni di pioggia

Erano fidanzati

Si sono piegati, Dio li perdoni,

Da cinquanta

(Fischi, urla e balli.)

Cento, cento, cento, cento!

CHEKALINSKY. Per la causa, signori, per le carte! Vino, vino! (Si siedono per giocare.)

Coro di ospiti e suonatori. Vino, vino!

Chaplitsky. Nove!

Password Narumov...

Chaplitsky. Giù per lo scarico!

SURINO. scommetto sulla radice...

Chaplitsky. Dana!

Narumov. Dal trasporto entro dieci!

Entra Hermann.

ELETSKY (vedendolo).

La mia premonizione non mi ha ingannato.

(Tomsky.)

Potrei aver bisogno di un secondo.

Non rifiuterai?

Speranza in me!

Coro di ospiti e suonatori

UN! Hermann! Amico! Compagno!

Così tardi? In cui si?

CHEKALINSKY.

Siediti con me, porti felicità.

Di dove sei? Dove sei stato? Non è all'inferno?

Guarda che aspetto ha!

CHEKALINSKY. Non puoi essere più terribile! Sei sano?

HERMANN. Fammi mettere giù la carta.

(Chekalinsky si inchina silenziosamente in segno di assenso.)

SURINO. Che miracoli, cominciò a giocare!

Coro di ospiti e suonatori.

Ecco i miracoli, cominciò a ponte, il nostro Herman!

Herman posa la carta e la copre con una cambiale.

Narumov. Amico, congratulazioni per aver permesso un post così lungo!

Hermann (mettendo la carta). Andando?

CHEKALINSKY. Quanto?

HERMANN. Quarantamila!

Coro di ospiti e suonatori.

Quarantamila!

Sei fuori di testa! Questo è il jackpot!

SURINO. Non hai riconosciuto tre carte della Contessa?

HERMANN (irritata). Bene, stai colpendo o no?

CHEKALINSKY. Va! Quale carta?

HERMANN. Troika.

(Moschea Chekalinsky.)

Ha vinto!

Coro di ospiti e suonatori.

Ha vinto! Ecco un uomo fortunato!

CHEKALINSKY.

Qualcosa non va, qui!

Sembra essere incosciente!

No, qui c'è qualcosa che non va!

I suoi occhi vagano

Promette male!

SURIN

Qualcosa non va, qui!

Il suo vagare promette cattiveria dei suoi occhi,

Sembra delirante, privo di sensi!

No, qui c'è qualcosa che non va!

No,

ELETSKY (contemporaneamente a Chekalinsky).

Qualcosa non va, qui!

Ma la punizione è vicina, vicina!

mi vendicherò di te

Mi vendicherò di te, furfante, della mia sofferenza,

mi vendicherò di te!

Narumov (contemporaneamente a Chekalinsky).

Qualcosa non va, qui!

Il suo vagare promette cattiveria dei suoi occhi,

Promette male!

No, qui c'è qualcosa che non va!

Il vagare dei suoi occhi promette cattiveria!

Chaplitsky (contemporaneamente a Chekalinsky).

Qualcosa non va, qui!

Il vagare dei suoi occhi promette cattiveria!

Sembra essere incosciente!

No, c'è qualcosa che non va qui

Il vagare dei suoi occhi promette cattiveria!

TOMSKY (contemporaneamente a Chekalinsky).

Qualcosa non va qui, sbagliato!

I suoi occhi vagano,

Il vagare dei suoi occhi promette cattiveria!

No, qui c'è qualcosa che non va, non va bene!

HERMANN (contemporaneamente a Chekalinsky).

Il mio caro desiderio si sta avverando.

no no! La previsione della vecchia non è ingannevole!

Coro di ospiti e suonatori (contemporaneamente a Chekalinsky).

Qualcosa non va, qui!

Il vagare dei suoi occhi promette cattiveria.

Coro di ospiti e suonatori. Sembra essere incosciente!

CHEKALINSKY. Vuoi ricevere?

HERMANN. No! vado per l'angolo!

Coro di ospiti e suonatori.

Lui è matto! È possibile?

No, Chekalinsky, non giocare con lui,

Guarda, non è se stesso!

HERMANN. Andando?

CHEKALINSKY. Continua. E la mappa?

HERMANN. Ecco, i sette!

(Moschea Chekalinsky.) Mio!

Coro di ospiti e suonatori.

Di nuovo lui!

C'è qualcosa che non va in lui.

Perché stai appendendo il naso?

Sei spaventato? Sei spaventato?

(Ride istericamente.) Vino, vino!

Coro di ospiti e suonatori.

Herman, cosa c'è che non va in te?

HERMAN (con un bicchiere in mano).

Qual è la nostra vita?

Il bene e il male sono solo sogni!

Lavoro, onestà sono favole per una donna.

Chi ha ragione, chi è felice qui, amici!

Oggi tu e domani io!

Quindi rinuncia alla lotta

Cogli il tuo momento di fortuna!

Lascia piangere il perdente

Lascia piangere il perdente

Maledicendo, maledicendo il tuo destino!

Cosa è vero?

La morte è una!

Come un trambusto in riva al mare

Lei è un rifugio per tutti noi.

Chi le è più caro di noi, amici?

Oggi tu e domani io!

Quindi rinuncia alla lotta

Cogli il tuo momento di fortuna!

Lascia piangere il perdente

Lascia piangere il perdente

Maledicendo il tuo destino!

Ancora in corso?

CHEKALINSKY.

No, prendilo! Il diavolo in persona gioca con te!

(Mette la perdita sul tavolo.)

E se è così, che disastro!

Chiunque?

È tutto in gioco? UN?

ELETSKY (facendo un passo avanti). Per me.

Coro di ospiti e suonatori.

Principe, qual è il problema con te? Fermare!

Dopotutto, questo non è un gioco, follia!

So cosa sto facendo!

Abbiamo un account con lui!

HERMANN (imbarazzato). A te? Vuoi?

Per me. Dai, Chekalinsky!

(Moschea Chekalinsky.)

HERMANN (aprendo la mappa). Il mio asso!

ELETSKY. No! La tua signora è un po'!

HERMANN. Che tipo di signora?

Quello nelle tue mani -

Regina di spade!

Appare un fantasma. Contessa. Tutti in ritirata da Herman.

HERMANN (inorridito).

Vecchia!..

Voi! Sei qui!

Di che stai ridendo?

Mi hai fatto impazzire!

Dannato!

Cosa... cosa vuoi?

Vita mia vita?

Prendila, prendila!

Accoltellato. Il fantasma scompare. Diverse persone si precipitano dal tedesco caduto.

Coro di ospiti e suonatori.

Infelice!

Come si è suicidato terribilmente!

È ancora vivo!

Herman torna in sé. Vedendo Yeletsky, cerca di alzarsi.

Principe! Principe, perdonami!

Sto male, sto male, sto morendo!

Che cos'è? Lisa?

Sei qui! Mio Dio!

Perchè perchè?

tu perdoni! Sì?

Non giuri? Sì?

Bellissimo! Dea! Angelo!

(Muore.)

Coro di ospiti e suonatori.

Signore! Perdonalo!

E riposa il suo ribelle

E un'anima torturata

La dama di picche è un capolavoro che unisce due geni del mondo nati in terra russa: Alexander Sergeevich Pushkin e Pyotr Ilyich Tchaikovsky.

L'opera è una delle composizioni russe più eseguite all'estero, insieme all'opera "Boris Godunov" di M. P. Mussorgsky.

Composizione di A.S. Pushkin

La base dell'opera è la storia di Pushkin "La dama di picche". Fu completato nel 1833 e il suo debutto nella pubblicazione a stampa avvenne l'anno successivo, 1834.

La trama è di natura mistica, tocca argomenti come fortuna, destino, poteri superiori, destino e destino.

La storia ha dei prototipi e una base reale. La sua trama fu suggerita al poeta dal giovane principe Golitsyn. Ma dopo aver vissuto nella realtà, è stato in grado di recuperare dopo aver perso una partita a carte, grazie al suggerimento di Natalya Petrovna Golitsyna - sua nonna. Ha ricevuto questo consiglio da un certo Saint Germain.

Probabilmente Pushkin ha scritto la storia nel villaggio di Boldino, nella regione di Nizhny Novgorod, ma, sfortunatamente, l'originale scritto a mano non è sopravvissuto

Questa storia è forse la prima opera che ha avuto successo non solo in Russia, ma anche all'estero durante la vita del poeta.

Personaggi e trama

I personaggi principali della Dama di picche di Pushkin:

• L'ingegnere Hermann è il protagonista. Non ha mai preso una carta in mano fino a quando non ha sentito accidentalmente parlare di un certo segreto di tre carte, con le quali puoi vincere una grande fortuna.
• Anna Fedotovna Tomskaya è la vera custode dell'ambito segreto.
• Lisa è una giovane ragazza e allieva ingenua, grazie alla quale la protagonista ha potuto entrare nella casa della contessa.

La notte dopo il funerale, il fantasma della contessa appare in sogno a Hermann e tuttavia svela il segreto delle carte. Non perde l'occasione e si siede a giocare con avversari facoltosi. La prima giornata si rivela vincente, e un tris piazzato su 47mila regala la vittoria al fortunato vincitore.

Il 2 ° giorno, la fortuna di fronte ai sette turni per affrontarlo di nuovo, e Hermann lascia nuovamente il gioco da vincitore.

Il terzo giorno, Hermann, già ispirato e anticipando una vittoria completa, scommette assolutamente tutto sull'asso amato e perde. Aprendo la carta, vede la regina di picche, che inizia misteriosamente ad acquisire tratti di somiglianza con la defunta contessa.

Il personaggio principale non sopporta tale meschinità e alla fine perde la testa, e l'infelice Liza, dimenticando tutto questo come un brutto sogno, sposa un uomo rispettabile.

Opera "La dama di picche"

L'opera è una delle opere più famose di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. È stato scritto nel 1890. L'opera si basa sull'opera omonima di A.S. Pushkin.

Storia della creazione

Il compositore ci ha lavorato a Firenze, sorprendentemente, ma l'opera è stata scritta in soli quarantaquattro giorni. Tuttavia, l'idea di mettere in scena un brano musicale al Teatro Mariinsky è nata molto prima e apparteneva a I.A.Vsevolozhsky. Inizialmente, i negoziati sulla creazione dell'opera furono condotti con altri compositori - N.S. Klenovsky e A.A. Villamov.Più tardi, nel 1887, ebbe luogo la prima conversazione tra Vsevolozhsky e Tchaikovsky. Il compositore si rifiutò categoricamente di lavorare all'opera. Tuttavia, suo fratello minore, Modest Ilyich (un talentuoso librettista), si occupò invece del caso. L'atteggiamento di Pyotr Ilyich nei confronti dell'opera cambiò gradualmente e nel 1889 il compositore ripensi alla sua decisione e, lasciando i suoi affari, studiò il libretto (la base letteraria sulla base della quale vengono create le composizioni vocali e di balletto), scritto da suo fratello minore. Nel gennaio 1890, mentre era in Italia, iniziò a lavorare a un'opera.

Il lavoro è iniziato a un ritmo tempestoso ed energico, il compositore ha persino scritto il testo per due delle sue arie (l'eroe Yeletsky nell'atto II e l'eroina Liza nel III). Più tardi, Tchaikovsky ha aggiunto il settimo atto alla composizione: la canzone da bere di Herman.

La prima mondiale ebbe luogo il 19 dicembre 1890 al famoso Teatro Mariinsky sotto la direzione del direttore d'orchestra Eduard Napravnik.

Il suo debutto a Mosca avvenne nell'autunno del 1891 al Teatro Bolshoi, diretto da Ippolit Altani.

L'opera ebbe un successo di pubblico e si decise di portarla in tournée in Europa e in America. L'11 ottobre 1892, la prima ebbe luogo all'estero, a Praga, in traduzione ceca.

Modest Tchaikovsky, prendendo come base la storia di Pushkin, ha preservato tutti i personaggi principali e la trama nel suo insieme, ma, nonostante ciò, il libretto era significativamente diverso dall'originale letterario:

• Herman provava un amore vero, sincero e ardente per Lisa. Per fare un confronto: nella storia, il personaggio principale ha usato solo l'ingenuità e i sentimenti della ragazza.
• Elisabetta è lungi dall'essere una povera allieva della vecchia, ma il suo ricco successore con un'eredità impressionante, che ereditò dopo la morte della contessa. Questa non è una natura infelice e silenziosa, ma al contrario - una ragazza ardentemente amorevole e appassionata, pronta a fare qualsiasi cosa per il personaggio principale.
• Herman non solo impazzisce, ma finisce la sua vita suicidandosi dopo una cocente sconfitta a carte.
• Lisa decide di rinunciare al marito appena creato Yeletsky e muore, non il nome della forza per sopravvivere alla follia del suo amante.

Il libretto di "La dama di picche" è scritto in versi e l'opera di Alexander Pushkin - in prosa. Oltre a dettagli importanti, il testo vocale ha anche un messaggio emotivo. Tchaikovsky sperimenta con ansia il destino di ogni eroe, trasmettendo i propri sentimenti attraverso se stesso. Pushkin, d'altra parte, descriveva la situazione nello stile dell'umorismo secolare ed era molto indifferente agli eroi.

Vale la pena notare che nel libretto della Dama di picche il nome del protagonista è scritto con una lettera "n". Il fatto è che nell'opera di Pushkin, Hermann è probabilmente un cognome di origine tedesca, e quindi la consonante è raddoppiata. Nel libretto, la sua origine è sconosciuta, per cui possiamo concludere che questo è il suo nome.

Ciascuno separatamente

L'opera è composta da 7 scene in 3 atti. Gli eventi si svolgono alla fine del XVIII secolo nella città di San Pietroburgo.

Di seguito è riportato il libretto dell'opera La dama di picche per atti.

Azione uno

Prima immagine. Nel giardino estivo si svolge un dialogo tra gli ufficiali Surin e Chekalinsky. Parlano delle misteriose azioni di un amico di Herman, che dedica tutto il suo tempo alla casa da gioco, ma non prende lui stesso le carte. Dopo qualche tempo, il personaggio principale stesso appare in compagnia di Tomsky, il conte della tenuta. Parla dei suoi sentimenti appassionati per la ragazza, anche senza sapere il suo nome. In questo momento, Yeletsky appare e annuncia un imminente fidanzamento. Herman si rende conto con orrore che lei è l'oggetto stesso del suo desiderio quando vede Tomskaya con la sua pupilla Liza. Entrambe le donne provano sentimenti di ansia quando sentono lo sguardo interessato del protagonista.

Il conte Tomsky racconta un aneddoto sulla contessa che, nella sua lontana giovinezza, subì un fiasco, perdendo tutta la sua fortuna. Da Saint-Germain, apprende il segreto delle tre carte, in cambio di un appuntamento. Di conseguenza, è stata in grado di riguadagnare la sua condizione. Dopo questa storia "divertente", gli amici laici Surin e Chekalinsky suggeriscono scherzosamente che Herman segua lo stesso percorso. Ma non è interessato, tutti i suoi pensieri sono concentrati sull'oggetto dell'amore.

Seconda foto. Alla vigilia della notte, Lisa siede di umore triste. Gli amici cercano di calmare la ragazza, ma tutti i loro tentativi risultano vani. Rimasta sola con se stessa, confessa sentimenti appassionati per un giovane sconosciuto. Al momento giusto, lo stesso sconosciuto appare e riversa angoscia, implorando la ragazza di rispondere ai suoi sentimenti. In risposta, le sue lacrime rotolano, lacrime di rimpianto e simpatia. Un incontro involontario viene interrotto dalla Contessa, e Herman, che si nasconde, alla vista della vecchia, ricorda improvvisamente il segreto delle tre carte. Dopo la sua partenza, Lisa confessa i suoi sentimenti in cambio.

Seconda azione

Terza scena. Gli eventi si svolgono a un ballo, dove Yeletsky, disturbato dall'indifferenza della sua futura sposa, le confessa ardentemente il suo amore, ma non limita la libertà della ragazza. Gli amici di Herman, indossando maschere, continuano a deriderlo, ma all'eroe non piacciono affatto queste battute. Lisa gli dà le chiavi della stanza della contessa e Herman interpreta il suo atto come un accenno al destino stesso.

Quarta scena. Il personaggio principale, dopo essersi fatto strada nella stanza della contessa Tomskaya, guarda il suo ritratto, sentendo un'energia fatale inquietante. Dopo aver atteso la vecchia, Herman implora di rivelargli il segreto desiderato, ma la contessa rimane immobile. Incapace di resistere al silenzio, decide di ricattarlo con una pistola, ma la sfortunata donna crolla subito priva di sensi. Liza corre al suono e si rende conto che Herman aveva solo bisogno di una soluzione per tre carte.

Atto terzo

Quinta scena. Herman, essendo in caserma, legge una lettera di Lisa, in cui prende appuntamento con lui. I ricordi del funerale della contessa prendono vita. All'improvviso si sente bussare fuori dalla finestra. La candela si spegne e Herman vede la rianimata Tomskaya, che, suo malgrado, gli rivela il segreto delle tre carte.

Sesta scena. Elisabetta, in attesa di un appuntamento sull'argine, ha dei dubbi e perde finalmente la speranza di vedere il suo amato. Ma, con sua sorpresa, appare Herman. Dopo un po', Lisa si accorge che c'è qualcosa che non va in lui e si convince della sua colpa. Herman, ossessionato dalla vittoria, lascia il luogo dell'incontro. Incapace di sopportare tutto il dolore della delusione, la ragazza si getta in acqua.

Settima scena. Il divertimento del gioco è interrotto da un Herman accaldato. Si offre di giocare a carte e vince le prime due partite. Per la terza volta, il principe Yeletsky diventa il suo avversario, ma Herman ha perso la testa se ne frega. Secondo la trama della regina di picche, con tre carte (tre, sette e asso), la vecchia contessa è riuscita a vincere. Herman era vicino alla vittoria conoscendo questo segreto. Tuttavia, invece del vero asso, tiene in mano una regina di picche, nell'immagine della quale vede le fattezze di una vecchia defunta.

Incapace di resistere a tutto ciò che accade, il personaggio principale si pugnala, e nella coscienza che ha recuperato la vista (per i restanti pochi secondi) l'immagine del suo luminoso amore innocente - Lisa. "Bellezza! Dea! Angelo!" - si sentono le ultime parole del protagonista.

Composizione e voce

Nell'opera The Queen of Spades, sono coinvolti 24 cantanti, oltre ai solisti, il coro svolge un ruolo importante, nonché il supporto dell'intero processo: l'orchestra.

Ogni eroe recitante ha la sua parte, scritta per un certo timbro di voce:

• Herman era un tenore;
• Lisa aveva un soprano sonoro e leggero;
• La Contessa (Regina di Picche) aveva un mezzo o un contralto basso;
• Tomsky e Yeletsky sono baritoni.

Dall'Atto I, l'aria di Herman "Perdonami, creatura celeste" è famosa, e dall'Atto II - l'aria di Yeletsky "Ti amo".

Nell'atto III è impossibile non notare l'incredibile sonorità dell'aria di Liza "Ah, ero stanco del dolore" e il finale di Herman con la famosa, ormai diventata uno slogan, la frase: "Che cos'è la nostra vita? A gioco!"

Riassumendo

L'opera "La dama di picche" di Pyotr Tchaikovsky è una delle vette dell'opera d'arte mondiale, un'opera musicale e drammatica di straordinaria forza e profondità. Alcuni dettagli della trama sono stati modificati, ma ciò che è veramente importante - accenti diversi, il cui significato è esacerbare i conflitti "vita - morte", "uomo - destino", "amore - gioco".

Grazie non solo a Peter, ma anche a Modest Tchaikovsky, l'autore del libretto La dama di picche, l'opera è diventata un capolavoro mondiale.

1840 nella famiglia del capo dello stabilimento Kamsko-Votkinsky Ilya Petrovich Tchaikovsky, un noto specialista minerario ai suoi tempi, nacque un figlio, che si chiamava Peter.

Il ragazzo è cresciuto sensibile, ricettivo, impressionabile. Quando aveva quattro anni, suo padre portò un'orchestra (un organo meccanico) da Pietroburgo e la musica di Mozart, Rossini, Donizetti suonava nella lontana Votkinsk ...

La famiglia era finanziariamente sicura. Il futuro compositore è stato in grado di ottenere una solida educazione domestica. Fin dall'infanzia, Pyotr Ilyich parlava fluentemente il francese, leggeva molto e scriveva persino poesie. Anche la musica faceva parte del cerchio dei compiti. Alexandra Andreevna Tchaikovskaya ha suonato bene e ha cantato bene lei stessa. Ciajkovskij amava particolarmente ascoltare l'"Usignolo" di Alyabyev eseguito da sua madre.

Gli anni della sua infanzia nella città di Votkinsk sono rimasti nella memoria del compositore per il resto della sua vita. Ma a Tchaikovsky

compì otto anni e la famiglia di Votkinsk si trasferì a Mosca, da Mosca a San Pietroburgo, e poi ad Alapaevsk, dove Ilya Petrovich trovò lavoro come direttore di stabilimento.

Nell'estate del 1850 mandò sua moglie e i suoi due figli (incluso il futuro compositore) a San Pietroburgo.

Alla Scuola di Giurisprudenza di San Pietroburgo, Tchaikovsky studia discipline generali e una specialità: giurisprudenza. Anche qui continuano le lezioni di musica; prende lezioni di pianoforte, canta nel coro della scuola, il cui leader era l'eccezionale direttore di coro russo G. E. Lomakin.

Anche la partecipazione ai concerti sinfonici e al teatro ha svolto un ruolo importante nello sviluppo musicale di Tchaikovsky. Per tutta la vita ha considerato le opere di Mozart (Figaro, Don Juan, The Magic Flute), Glinka (Ivan Susanin) e Weber (The Magic Shooter) come esempi insuperabili di arte operistica.

Interessi artistici comuni hanno avvicinato Tchaikovsky a molti degli studenti della scuola; alcuni dei suoi compagni di scuola divennero in seguito entusiasti ammiratori del compositore. Tra questi appartiene il poeta A. N. Apukhtin, sui cui versi Tchaikovsky in seguito scrisse meravigliosi romanzi.

Ogni anno il giovane giurista era convinto che la sua vera vocazione fosse la musica. Ha iniziato a scrivere all'età di quattordici anni ea diciassette ha scritto il primo romanzo "Il mio genio, il mio angelo, il mio amico" (secondo le parole di A. A. Fet).

Quando mi sono laureato al college (nel 1859) con tutta l'anima,

con tutti i suoi pensieri era nell'arte. Ma i suoi sogni non erano ancora destinati a avverarsi. In inverno, Ciajkovskij prese il posto dell'impiegato assistente junior e continuarono i tristi anni di servizio in uno dei dipartimenti del Ministero della Giustizia.

Nella carriera di servizio, Tchaikovsky ha ottenuto poco. "Hanno fatto di me un funzionario e questo è stato un male", ha scritto a sua sorella.

Nel 1861, Tchaikovsky iniziò a frequentare le lezioni pubbliche di musica di Anton Grigorievich Rubinstein, il grande pianista russo e compositore eccezionale, fondatore del primo conservatorio in Russia. A.G. Rubinstein consigliò amichevolmente Ciajkovskij di dedicare la sua vita interamente al suo amato lavoro.

Ciajkovskij ha fatto proprio questo: ha lasciato il servizio. Nello stesso 1863, il padre di Tchaikovsky andò in pensione; non poteva più aiutare suo figlio, e il giovane musicista visse una vita piena di difficoltà. Non aveva fondi sufficienti nemmeno per le spese più necessarie, e contemporaneamente ai suoi studi al Conservatorio di San Pietroburgo (che fu aperto nel 1862) diede lezioni, accompagnato in concerti.

Al Conservatorio, Tchaikovsky ha studiato con A. G. Rubinstein e N. I. Zaremba, studiando teoria musicale e composizione. Tra gli studenti, Tchaikovsky si è distinto per la sua solida formazione, l'eccezionale capacità lavorativa e, soprattutto, per la sua determinazione creativa. Non si è limitato a seguire il corso di conservatorio e ha fatto molto da solo, studiando le opere di Schumann, Berlioz, Wagner, Serov.

Gli anni di studio del giovane Tchaikovsky al conservatorio coincidono con il periodo di ascesa sociale negli anni 60. Gli ideali democratici di quel tempo si riflettevano nel lavoro del giovane Tchaikovsky. A partire dalla primissima opera sinfonica - l'ouverture al dramma di A. Ostrovsky The Thunderstorm (1864) - Tchaikovsky collega per sempre la sua arte con il cantautorato popolare e la narrativa. In questo lavoro, per la prima volta, viene proposto il tema principale dell'arte di Tchaikovsky: il tema della lotta dell'uomo contro le forze inesorabili del male. Questo tema nelle più grandi opere di Tchaikovsky è risolto in due modi: l'eroe muore nella lotta contro le forze opposte o supera gli ostacoli che sono sorti sul suo cammino. In entrambi i casi, l'esito del conflitto mostra la forza, il coraggio e la bellezza dell'animo umano. Pertanto, le caratteristiche della prospettiva tragica di Tchaikovsky sono completamente prive di caratteristiche di decadenza e pessimismo.

Nell'anno della laurea al conservatorio (1865), il sogno di Tchaikovsky diventa realtà: dopo aver completato la sua educazione musicale con lode, riceve un diploma e il titolo di artista libero. Per l'atto di laurea del Conservatorio, su consiglio di A. Rubinstein, ha scritto musica per l'inno del grande poeta tedesco Schiller "Inno alla gioia". Nello stesso anno, l'orchestra sotto la direzione di Johann Strauss, che è venuto in tournée in Russia, ha eseguito pubblicamente le Danze del carattere di Tchaikovsky.

Ma forse l'evento più felice e più significativo per Tchaikovsky in quel momento fu il suo

incontro con Nikolai Grigorievich Rubinstein, fratello del direttore del Conservatorio di San Pietroburgo.

Si sono incontrati a San Pietroburgo - Tchaikovsky - ancora un musicista poco conosciuto e N. G. Rubinstein - un famoso direttore d'orchestra, insegnante, pianista e personaggio musicale e pubblico.

Da quel momento, N. G. Rubinshtein ha seguito da vicino il lavoro di Tchaikovsky, rallegrandosi per ogni nuovo successo del giovane compositore e promuovendo abilmente le sue opere. Riprendendo l'organizzazione del Conservatorio di Mosca, N. G. Rubinstein invita Ciajkovskij a ricoprire l'incarico di insegnante di teoria musicale.

Da questo momento iniziò il periodo moscovita della vita di PI Tchaikovsky.

La prima grande opera di Tchaikovsky, creata a Mosca, fu la prima sinfonia chiamata Winter Dreams (1866). Qui vengono catturate immagini della natura: una strada invernale, un "bordo nebbioso", una bufera di neve. Ma Tchaikovsky non riproduce semplicemente immagini della natura; trasmette prima di tutto lo stato emotivo che queste immagini provocano. Nelle opere di Tchaikovsky, l'immagine della natura è solitamente fusa con una rivelazione sottile e piena di sentimento del mondo interiore di una persona. Questa unità nel rappresentare il mondo della natura e il mondo dell'esperienza umana è chiaramente espressa anche nel ciclo di brani per pianoforte di Ciajkovskij "Le stagioni" (1876). Tedesco eccezionale

il pianista e direttore d'orchestra G. von Bülow una volta definì Tchaikovsky "un vero poeta nei suoni". Le parole di Von Bülow possono servire da epigrafe alla prima sinfonia e alle Stagioni.

La vita di Tchaikovsky a Mosca trascorse in un'atmosfera di fruttuosa comunicazione con importanti scrittori e artisti. Tchaikovsky ha frequentato il "Circolo artistico", dove tra artisti esigenti, il grande drammaturgo russo A. N. Ostrovsky ha letto le sue nuove opere, il poeta A. N. Pleshcheev, il notevole artista del Teatro Maly P. M. Sadovsky, il violinista polacco G. Wieniawski e N. G. Rubinstein.

I membri del "Circolo artistico" amavano molto la canzone popolare russa, impegnati con entusiasmo nel collezionarla, eseguirla e studiarla. Tra questi, prima di tutto, dovremmo menzionare A. N. Ostrovsky, che ha fatto molti sforzi per promuovere le canzoni popolari russe sul palco del teatro drammatico.

A. N. Ostrovsky conobbe da vicino Tchaikovsky. Presto i risultati di questa amicizia furono evidenti: nel 1868-1869, Tchaikovsky preparò una raccolta, che comprendeva cinquanta delle più famose canzoni popolari russe per pianoforte a quattro mani.

Ciajkovskij si è ripetutamente rivolto alle canzoni popolari nel suo lavoro. La canzone russa "Vanya Sitting on the Sofa" è stata sviluppata da Tchaikovsky nel primo quartetto (1871), le canzoni ucraine "Zhuravel" e "Come Out, Ivanka, Drink Vesnyanka" - nella seconda sinfonia (1872) e nella prima concerto per pianoforte e orchestra (1875).

La cerchia delle creazioni di Tchaikovsky, in cui usa melodie popolari, è così ampia che elencarle significa portare un ampio elenco di opere di varie forme e generi musicali.

Ciajkovskij, che ha così profondamente e amorevolmente apprezzato il canto popolare, ne ha tratto quel canto ampio che contraddistingue tutto il suo lavoro.

Come compositore profondamente nazionale, Tchaikovsky è sempre stato interessato alla cultura di altri paesi. Le vecchie canzoni francesi hanno costituito la base della sua opera "The Maid of Orleans", i motivi delle canzoni di strada italiane hanno ispirato la creazione di "Italian Capriccio", il noto duetto "My Dear Friend" dall'opera "The Queen of Spades" è una canzone popolare ceca magistralmente reintonata da Tchaikovsky "Ho c'era una colomba".

Un'altra fonte della melodia delle opere di Ciajkovskij è la sua esperienza di creatività romantica. I primi sette romanzi di Ciajkovskij, scritti dalla mano sicura del maestro, furono creati nel novembre - dicembre 1869: "La lacrima trema" e "Non credere, amico mio" (parole di AK Tolstoj), "Perché" e "No, solo quello che conoscevo "(sui versi di Heine e Goethe nelle traduzioni di LA Mei)," Dimenticare così presto "(parole di AN Apukhtin)," Fa male ed è dolce "(parole di EP Rostopchina)," Non una parola, amico mio "(parole di A. N. Plescheev). Durante la sua carriera creativa, Tchaikovsky ha scritto più di cento romanzi; riflettevano sentimenti leggeri, eccitazione appassionata, dolore e riflessioni filosofiche.

L'ispirazione ha attirato Tchaikovsky in varie aree della creatività musicale. Ciò ha portato a un fenomeno che è sorto da solo a causa dell'unità e della natura organica dello stile creativo del compositore: spesso nelle sue opere e nelle opere strumentali si possono cogliere le intonazioni dei suoi romanzi e, insieme, - l'ariosità dell'opera e l'ampiezza sinfonica si fanno sentire in i romanzi.

Se la canzone russa era per Ciajkovskij una fonte di verità e bellezza, se aggiornava costantemente le sue opere, allora il rapporto tra i generi, la loro reciproca penetrazione contribuiva al costante miglioramento dell'abilità.

L'opera più grande che ha nominato il ventinovenne Ciajkovskij tra i primi compositori della Russia è stata l'ouverture sinfonica "Romeo e Giulietta" (1869). La trama di questo lavoro è stata suggerita a Tchaikovsky da MA Balakirev, che era allora il capo della comunità di giovani compositori, che è entrata nella storia della musica con il nome di "The Mighty Handful".

Tchaikovsky e i Kuchkist sono due canali della stessa tendenza. Ciascuno dei compositori - che si tratti di N. A. Rimsky-Korsakov, A. P. Borodin, M. A. Balakirev, M. P. Mussorgsky o P. I. Tchaikovsky - ha dato un contributo unico all'arte della sua epoca. E quando parliamo di Tchaikovsky, non possiamo non ricordare il circolo di Balakirev, la comunità dei loro interessi creativi e il riconoscimento reciproco. Ma tra i collegamenti che collegano i Kuchkist con Tchaikovsky, la musica a programma è forse il collegamento più significativo.

È noto che, oltre al programma dell'ouverture sinfonica "Romeo e Giulietta", Balakirev ha proposto a Ciajkovskij una trama per la sinfonia "Manfred" (dopo Byron), ed entrambe le opere sono dedicate a Balakirev. La Tempesta, la fantasia sinfonica di Ciajkovskij sul tema di Shakespeare, è stata creata su consiglio di V. V. Stasov ed è a lui dedicata. Tra le opere strumentali e programmatiche più famose di Tchaikovsky c'è la fantasia sinfonica Francesca da Rimini, che si basa sulla quinta canzone della Divina Commedia di Dante. Così, tre delle più grandi creazioni di Ciajkovskij nel campo della musica a programma devono la loro apparizione a Balakirev e Stasov.

L'esperienza di creare le più grandi composizioni del programma ha arricchito l'arte di Tchaikovsky. È significativo che la musica non programmata di Tchaikovsky abbia tutta la pienezza dell'espressività figurativa ed emotiva, come se avesse delle trame.

Dopo la sinfonia "Winter Dreams" e l'ouverture sinfonica "Romeo and Juliet" sono le opere "Voevoda" (1868), "Ondine" (1869), "Oprichnik" (1872), "Blacksmith Vakula" (1874). Lo stesso Tchaikovsky non era soddisfatto dei suoi primi lavori per il palcoscenico dell'opera. La partitura del Voevoda, per esempio, fu da lui distrutta; fu restaurato secondo le parti superstiti e fu installato già in epoca sovietica. L'opera "Ondine" è persa per sempre: il compositore ha bruciato la sua partitura. ajkovskij in seguito (1885) rielaborò l'opera "The Blacksmith" Vakula "(la seconda

l'edizione si chiama "Cherevichki"). Tutti questi sono esempi delle grandi richieste del compositore su se stesso.

Naturalmente, Tchaikovsky - l'autore di "Voevoda" e "Oprichnik" è inferiore nella maturità del talento a Tchaikovsky - il creatore di "Eugene Onegin" e "The Queen of Spades". E tuttavia, le prime opere di Tchaikovsky, messe in scena tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 del secolo scorso, conservano oggi l'interesse artistico per gli ascoltatori. Hanno una ricchezza emotiva e quella ricchezza melodica che sono tipiche delle opere mature del grande compositore russo.

Nella stampa di quel tempo, su giornali e riviste, importanti critici musicali GA Laroche e ND Kashkin scrissero molto e in dettaglio sui successi di Tchaikovsky. Nella più ampia cerchia di ascoltatori, la musica di Tchaikovsky ha trovato una calda risposta. Tra i seguaci di Tchaikovsky c'erano i grandi scrittori L. N. Tolstoy e I. S. Turgenev.

Le molteplici attività di Ciajkovskij negli anni '60-'70 furono di grande importanza non solo per la cultura musicale di Mosca, ma anche per l'intera cultura musicale russa.

Insieme all'intensa attività creativa, Tchaikovsky ha anche svolto un lavoro pedagogico; continuò a insegnare al Conservatorio di Mosca (tra gli studenti di Tchaikovsky c'era il compositore S.I.Taneev), gettò le basi dell'insegnamento teorico-musicale. All'inizio degli anni '70 fu pubblicato il libro di testo di Tchaikovsky sull'armonia, che non ha perso il suo significato fino ad oggi.

Difendendo le proprie convinzioni artistiche, Tchaikovsky non solo ha incarnato nuovi principi estetici nelle sue opere, non solo li ha introdotti nel processo di lavoro pedagogico, ha combattuto per loro e ha agito come critico musicale. Tchaikovsky era preoccupato per il destino della sua arte nativa e ha assunto il lavoro di un critico musicale a Mosca.

Ciajkovskij possedeva indubbiamente capacità letterarie. Se doveva scrivere un libretto per la propria opera, non gli dava fastidio; è responsabile della traduzione del testo letterario dell'opera mozartiana "I matrimoni di Figaro"; traducendo le poesie del poeta tedesco Bodenstedt, Tchaikovsky ha ispirato A.G. Rubinstein a creare le famose canzoni persiane. Il dono di Ciajkovskij come scrittore è evidenziato dalla sua magnifica eredità di critico musicale.

Il debutto di Tchaikovsky come pubblicista furono due articoli: in difesa di Rimsky-Korsakov e Balakirev. Ciajkovskij ha confutato autorevolmente il giudizio negativo del critico reazionario sull'opera giovanile di Rimsky-Korsakov, Serbian Fantasy, e ha predetto un futuro radioso per il compositore ventiquattrenne.

Il secondo articolo ("Una voce dal mondo musicale di Mosca") è stato scritto in relazione al fatto che i dignitosi "patroni" dell'arte, guidati dalla granduchessa Elena Pavlovna, hanno espulso Balakirev dalla Società musicale russa. In risposta a ciò, Tchaikovsky scrisse con rabbia: "Balakirev può ora dire ciò che disse il padre della letteratura russa quando ricevette la notizia della sua espulsione da

Accademia delle Scienze: "L'Accademia può essere messa da parte da Lomonosov..., ma Lomonosov non può essere messa da parte dall'Accademia!"

Tutto ciò che era avanzato e praticabile nell'arte ha trovato il caloroso sostegno di Ciajkovskij. E non solo in russo: nella sua terra natale, Tchaikovsky ha promosso la cosa più preziosa della musica francese di quel tempo: le opere di J. Bizet, C. Saint-Saens, L. Delibes, J. Massnet. Tchaikovsky era ugualmente affezionato al compositore norvegese Grieg e al compositore ceco A. Dvořák. Questi erano artisti il ​​cui lavoro corrispondeva alle opinioni estetiche di Tchaikovsky. Ha scritto di Edvard Grieg: "La mia e la sua natura sono in stretta relazione interiore".

Molti talentuosi compositori dell'Europa occidentale hanno preso la sua disposizione con tutto il cuore, e ora è impossibile leggere le lettere di Saint-Saens a Ciajkovskij senza emozione: "Avrai sempre un amico fedele e fedele in me".

Va anche ricordato quanto siano state importanti le attività critiche di Ciajkovskij nella storia della lotta per l'opera nazionale.

Gli anni settanta per l'arte lirica russa furono anni di rapida prosperità, che ebbe luogo in un'acuta lotta con tutto ciò che ostacolava lo sviluppo della musica nazionale. Una lunga lotta si è svolta per il teatro musicale. E in questa lotta, Tchaikovsky ha svolto un ruolo importante. Per l'arte operistica russa, ha chiesto spazio, libertà di creatività. Nel 1871, Tchaikovsky iniziò a scrivere sull'Opera italiana (la cosiddetta Italian

una compagnia d'opera costantemente in tournée in Russia).

Ciajkovskij era lontano dal pensare di negare le conquiste operistiche dell'Italia, culla dell'arte operistica. Con quale ammirazione Tchaikovsky ha scritto delle esibizioni congiunte sul palco del Teatro Bolshoi di meravigliosi cantanti italiani, francesi e russi: i talentuosi A. Patti, D. Artaud, E. Noden, E. A. Lavrovskaya, E. P. Kadmina, F. I. Stravinsky ... Ma gli ordini stabiliti dalla direzione dei teatri imperiali hanno ostacolato la competizione creativa dei rappresentanti di due culture nazionali: italiana e russa. La posizione dell'opera russa è stata influenzata negativamente dal fatto che il pubblico aristocratico richiedeva soprattutto intrattenimento e si rifiutava di riconoscere i successi dei suoi compositori nazionali. Pertanto, la direzione ha concesso privilegi inauditi all'imprenditore della compagnia d'opera italiana. Il repertorio era limitato alle opere di compositori stranieri e nella penna c'erano opere russe e artisti russi. La troupe italiana è diventata un'impresa puramente commerciale. Alla ricerca del profitto, il tirocinante ha speculato sui gusti del "parterre più radioso" (Tchaikovsky).

Con eccezionale persistenza e coerenza, Tchaikovsky ha esposto il culto del profitto, incompatibile con l'arte genuina. Ha scritto: “Qualcosa di sinistro mi ha preso l'anima quando, nel bel mezzo di un'esibizione in uno dei palchi del benoir, è apparsa una figura alta e magra del signore delle tasche di Mosca, il senor Merelli. La sua faccia

respirava calma fiducia in se stessi e a volte un sorriso di disprezzo o di maliziosa autocompiacimento giocava sulle labbra…”

Condannando l'approccio imprenditoriale all'arte, Tchaikovsky ha anche denunciato il conservatorismo dei gusti, sostenuto da alcuni segmenti di pubblico, dignitari del Ministero della Corte, funzionari dell'ufficio dei teatri imperiali.

Se gli anni settanta furono il periodo di massimo splendore dell'opera russa, allora il balletto russo stava attraversando una crisi acuta in quel momento. G. A. Laroche, chiarendo le ragioni di questa crisi, scriveva:

"Con pochissime eccezioni, i compositori seri e reali si tengono lontani dal balletto".

Sono state create condizioni favorevoli per i compositori artigiani. Il palco è stato letteralmente invaso da spettacoli di balletto in cui la musica ha svolto il ruolo di un ritmo di danza - niente di più. Ts. Puni, compositore personale del Teatro Mariinsky, è riuscito a comporre più di trecento balletti in questo "stile".

Tchaikovsky è stato il primo compositore classico russo a dedicarsi al balletto. Non avrebbe potuto raggiungere il successo senza assimilare i migliori risultati del balletto dell'Europa occidentale; si è anche affidato alle meravigliose tradizioni create da MI Glinka nelle scene di danza di "Ivan Susanin", "Ruslan e Lyudmila".

Durante la creazione dei suoi balletti, Tchaikovsky pensava di riformare l'arte coreografica russa?

No. Era eccessivamente umile e non si è mai considerato un innovatore. Ma dal giorno in cui Tchaikovsky accettò di adempiere all'ordine della direzione del Teatro Bolshoi e nell'estate del 1875 iniziò a scrivere la musica del Lago dei cigni, iniziò a riformare il balletto.

L'elemento della danza non gli era meno vicino della sfera del canto e del romanticismo. Non per niente la prima tra le sue opere a guadagnare fama furono le "Danze caratteristiche", che attirarono l'attenzione di I. Strauss.

Il balletto russo, nella persona di Tchaikovsky, ha acquisito un sottile paroliere-pensatore, un vero sinfonista. E la musica del balletto di Tchaikovsky è profondamente significativa; esprime i caratteri dei personaggi, la loro essenza spirituale. Nella musica da ballo degli ex compositori (Puni, Minkus, Gerber) non c'era né un grande contenuto, né una profondità psicologica, né la capacità di esprimere l'immagine di un eroe nei suoni.

Non è stato facile per Ciajkovskij innovare nell'arte del balletto. La prima de Il lago dei cigni al Teatro Bolshoi (1877) non poteva essere di buon auspicio per il compositore. Secondo ND Kashkin, "quasi un terzo della musica di Ciajkovskij è stato sostituito da inserti di altri balletti, e per di più i più mediocri". Solo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, grazie agli sforzi dei coreografi M. Petipa, L. Ivanov, I. Gorsky, furono eseguite esibizioni artistiche del Lago dei cigni e il balletto ricevette riconoscimenti in tutto il mondo.

Il 1877 fu forse l'anno più difficile nella vita del compositore. Tutti i suoi biografi ne scrivono. Dopo un matrimonio fallito, Tchaikovsky lascia Mosca e va all'estero. Tchaikovsky vive a Roma, Parigi, Berlino, Vienna, Ginevra, Venezia, Firenze... E non sta da nessuna parte per molto tempo. Ciajkovskij chiama il suo modo di vivere all'estero errante. La creatività aiuta Tchaikovsky a uscire da una crisi mentale.

Per la sua patria, il 1877 fu l'anno dell'inizio della guerra russo-turca. Le simpatie di Ciajkovskij erano dalla parte dei popoli slavi della penisola balcanica.

In una delle sue lettere alla sua terra natale, Ciajkovskij scrisse che nei momenti difficili per il popolo, quando a causa della guerra ogni giorno "molte famiglie rimangono orfane e diventano mendicanti, si vergogna di immergersi fino alla gola nelle loro piccole faccende private. "

L'anno 1878 è segnato da due delle più grandi creazioni create in parallelo. Quelli erano - la quarta sinfonia e l'opera "Eugene Onegin" - erano la più alta espressione degli ideali e dei pensieri di Tchaikovsky in quel momento.

Non c'è dubbio che il dramma personale (Tchaikovsky ha anche pensato al suicidio), così come gli eventi storici, hanno influenzato il contenuto della Quarta Sinfonia. Dopo aver completato questo lavoro, Tchaikovsky lo dedicò a N.F. von Meck. In un momento critico nella vita di Tchaikovsky

Nadezhda Filaretovna von Meck ha svolto un ruolo importante, fornendo supporto morale e assistenza materiale, che ha promosso l'indipendenza di Ciajkovskij ed è stata utilizzata da lui per dedicarsi interamente alla creatività.

In una delle sue lettere a von Meck, Tchaikovsky ha delineato il contenuto della Quarta Sinfonia.

L'idea principale della sinfonia è l'idea di un conflitto tra una persona e forze a lui ostili. Come uno dei temi principali, Tchaikovsky utilizza il motivo "rock" che permea il primo e l'ultimo movimento della sinfonia. Il tema del rock ha un ampio significato collettivo nella sinfonia: è un'immagine generalizzata del male, contro la quale una persona entra in una lotta impari.

La Quarta Sinfonia ha riassunto i risultati del lavoro strumentale del giovane Ciajkovskij.

Quasi allo stesso tempo con lui, un altro compositore - Borodin - creò la "Sinfonia eroica" (1876). L'apparizione dell'epica "Eroica" e lirico-drammatica Quarta Sinfonia è stata una vera vittoria creativa per Borodin e Tchaikovsky, due fondatori della sinfonia classica russa.

Come i membri del circolo Balakirev, Tchaikovsky apprezzava e amava molto l'opera come il genere più democratico dell'arte musicale. Ma a differenza dei Kuchkisti, che si sono rivolti ai temi della storia nell'opera operistica ("La donna di Pskov" di Rimsky-Korsakov, "Boris Godunov" di Mussorgsky, "Il principe Igor" di Borodin), dove il personaggio principale è il popolo, Tchaikovsky è attratto

trame che lo aiutano a rivelare il mondo interiore di una persona comune. Ma prima di trovare questi "propri" soggetti, Tchaikovsky ha fatto molta strada.

Solo nel trentottesimo anno della sua vita, dopo "Ondine", "Voevoda", "Fabbro Vakula", Tchaikovsky ha creato il suo capolavoro d'opera, scrivendo l'opera "Eugene Onegin". Tutto in quest'opera violava audacemente le tradizioni generalmente accettate degli spettacoli d'opera, tutto era semplice, profondamente veritiero e, allo stesso tempo, tutto era innovativo.

Nella quarta sinfonia, in Onegin, Tchaikovsky raggiunse la piena maturità della sua abilità. Nell'ulteriore evoluzione della creatività operistica di Ciajkovskij, il dramma delle opere diventa più complicato e arricchito, ma ovunque il suo profondo lirismo intrinseco e il suo emozionante dramma, la trasmissione delle sfumature più sottili della vita mentale, rimangono una forma classicamente chiara.

Nel 1879, Tchaikovsky terminò l'opera The Maid of Orleans (libretto scritto dal compositore dopo il dramma di Schiller). Una pagina eroica nella storia della Francia è stata associata alla nuova opera - un episodio della Guerra dei cent'anni in Europa dei secoli XIV-XV, l'impresa di Giovanna d'Arco - l'eroina del popolo francese. Nonostante la diversità degli effetti esterni e delle tecniche teatrali, che contraddicono chiaramente le opinioni estetiche del compositore stesso, l'opera "The Maid of Orleans" contiene molte pagine piene di vero dramma e liricamente soul. Alcuni di essi possono essere tranquillamente attribuiti ai migliori esempi di arte lirica russa: ad esempio, il meraviglioso

L'aria di John "Perdonaci, cari campi, foreste" e l'intera terza immagine, satura di una potente forza emotiva.

Tchaikovsky ha raggiunto le vette dell'arte operistica in opere sui temi di Pushkin. Nel 1883 scrisse l'opera "Mazepa" basata sulla trama del "Poltava" di Pushkin. La snellezza del piano compositivo dell'opera, la luminosità dei contrasti drammatici, la versatilità delle immagini, l'espressività delle scene popolari, l'orchestrazione magistrale - tutto ciò non può che testimoniare il fatto che dopo l'opera "The Maid of Orleans" Tchaikovsky si è fatto avanti in modo significativo e "Mazepa" è un'opera eccezionale che ha arricchito l'arte russa degli anni '80.

Nel campo della creatività sinfonica in questi anni, Tchaikovsky creò tre suite orchestrali (1880, 1883, 1884): "Capriccio italiano" e "Serenata per orchestra d'archi" (1880), grande programma sinfonico "Manfred" (1884).

Il periodo di dieci anni, dal 1878 al 1888, che separa la Quarta Sinfonia di Eugenio Onegin e Ciajkovskij dalla Quinta Sinfonia, è stato caratterizzato da importanti eventi storici. Ricordiamo che dapprima fu il tempo della situazione rivoluzionaria (1879-81), e poi il periodo della reazione. Tutto questo, anche se in forma indiretta, si rifletteva in Ciajkovskij. Apprendiamo dalla corrispondenza del compositore che anche lui non sfuggì all'oppressione della reazione. "Attualmente, anche il cittadino più pacifico ha difficoltà a vivere in Russia", scrisse Tchaikovsky nel 1882.

La reazione politica non è riuscita a minare i poteri creativi dei migliori rappresentanti dell'arte e della letteratura. Basta elencare le opere di L. N. Tolstoy ("Il potere delle tenebre"), A. P. Cechov ("Ivanov"), M. E. Saltykov-Shchedrin ("Judas Golovlev", "Poshekhonskaya Antiquity"), tele brillanti di I. Ye. Repin ("Non si aspettavano", "Ivan il terribile e suo figlio Ivan") e VISurikov ("Il mattino dell'esecuzione degli Strelets", "Boyarynya Morozova"), indicano "Khovanshchina" di Mussorgsky, "Snow Maiden " di Rimsky-Korsakov e "Mazepa" di Tchaikovsky per ricordare le grandi conquiste dell'arte e della letteratura russa degli anni '80.

Fu in questo momento che la musica di Tchaikovsky conquista e porta fama mondiale al suo creatore. I concerti dell'autore di Tchaikovsky, il direttore d'orchestra, si tengono con grande successo a Parigi, Berlino, Praga, nelle città che sono state per lungo tempo centri della cultura musicale europea. Più tardi, all'inizio degli anni '90, le esibizioni di Ciajkovskij in America furono trionfanti: a New York, Baltimora e Filadelfia, dove il grande compositore fu accolto con un'ospitalità eccezionale. In Inghilterra, Tchaikovsky riceve una laurea honoris causa dall'Università di Cambridge. Tchaikovsky è stato eletto nelle più grandi società musicali d'Europa.

Nell'aprile 1888, Tchaikovsky si stabilì vicino a Mosca, vicino alla città di Klin, a Frolovsky. Ma qui Tchaikovsky non riusciva a sentirsi abbastanza calmo, quindi

poiché si rivelò essere un testimone inconsapevole della distruzione predatoria delle foreste circostanti e si trasferì a Maidanovo. Nel 1892 si trasferì a Klin, dove affittò una casa a due piani, oggi conosciuta in tutto il mondo come Casa-Museo di Tchaikovsky.

Nella vita di Tchaikovsky, questa volta è stata caratterizzata dai più alti risultati della creatività. Durante questi cinque anni, Tchaikovsky ha creato la quinta sinfonia, il balletto La bella addormentata nel bosco, le opere La regina di picche, Iolanta, il balletto Lo schiaccianoci e, infine, la brillante sesta sinfonia.

L'idea principale della quinta sinfonia è la stessa della quarta: l'opposizione del rock e il desiderio umano di felicità. Nella quinta sinfonia, il compositore ritorna al tema del rock in ciascuno dei quattro movimenti. Tchaikovsky introduce nella sinfonia paesaggi musicali lirici (ha composto nei dintorni più pittoreschi di Klin). L'esito della lotta, la risoluzione del conflitto è data nel finale, dove il tema del destino si sviluppa in una marcia solenne, personificando la vittoria dell'uomo sul destino.

Nell'estate del 1889, Tchaikovsky completò l'intero balletto La bella addormentata (basato sul racconto dello scrittore francese Ch. Perrot). Nell'autunno dello stesso anno, quando il nuovo balletto era in preparazione per la messa in scena al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, il direttore dei teatri imperiali I. A. Vsevolozhsky ordinò l'opera di Ciajkovskij La regina di picche. Tchaikovsky ha accettato di scrivere una nuova opera.

Un'opera fu composta a Firenze. Tchaikovsky arrivò qui il 18 gennaio 1890, si stabilì in un hotel. 44 giorni dopo - 3 marzo - l'opera The Queen of Spades è stata completata

nel clavicembalo. Il processo strumentale è proceduto molto rapidamente e, subito dopo che la partitura è stata completata, La dama di picche è stata accettata per la messa in scena al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, nonché all'Opera di Kiev e al Teatro Bolshoi.

La Dama di picche debuttò al Teatro Mariinsky il 19 dicembre 1890. L'eccezionale cantante russa N.N. Figner ha cantato la parte di Herman, sua moglie M.I. Figner è stata un'artista ispirata della parte di Lisa. Alla performance hanno preso parte importanti forze artistiche dell'epoca: I.A.Melnikov (Tomsky), L.G. Yakovlev (Eletsky), M.A.Slavina (Contessa). Diretto da E. F. Napravnik. Pochi giorni dopo, il 31 dicembre dello stesso anno, l'opera andò in scena a Kiev con la partecipazione di M.E. »A Mosca sul palco del Teatro Bolshoi. I ruoli principali sono stati affidati a una meravigliosa galassia di artisti: M.E. Medvedev (tedesco), M.A. Deisha-Sionitskaya (Liza), P.A. Krutikova (Contessa), diretta da IK Altani.

Le prime produzioni dell'opera si distinsero per la grande cura e riscossero un enorme successo di pubblico. Quante storie come la "piccola" tragedia di Herman e Lisa c'erano durante il regno di Alessandro III. E l'opera mi ha fatto pensare, simpatizzare con l'offeso, odiare tutto ciò che è oscuro, brutto, che ha interferito con la vita felice delle persone.

L'opera La dama di picche era in sintonia con gli umori di molte persone nell'arte russa degli anni '90. Somiglianza ideologica dell'opera di Tchaikovsky insieme a le opere d'arte e di letteratura di quegli anni si ritrovano nelle opere di grandi artisti e scrittori russi.

Nella storia "La dama di picche" (1834), Pushkin ha creato immagini tipiche. Dopo aver dipinto un quadro delle brutte usanze della società laica, lo scrittore condannò il nobile Pietroburgo del suo tempo.

Molto prima di Tchaikovsky, il conflitto di trama della Dama di picche è stato utilizzato nell'opera del compositore francese J. Halévy, nell'operetta del compositore tedesco F. Suppe e nel dramma dello scrittore russo D. Lobanov. Nessuno degli autori elencati è riuscito a creare una composizione originale. E solo Tchaikovsky, rivolgendosi a questa trama, ha creato un'opera brillante.

Il libretto per l'opera The Queen of Spades è stato scritto dal fratello del compositore, il drammaturgo Modest Ilyich Tchaikovsky. La fonte originale è stata elaborata secondo i principi della creatività, i desideri e le istruzioni del compositore; partecipò attivamente alla compilazione del libretto: scrisse poesie, pretese l'introduzione di nuove scene, accorciò i testi delle parti operistiche.

Il libretto individua chiaramente le principali tappe drammatiche dello sviluppo dell'azione: la ballata di Tomsky sulle tre carte segna l'inizio della tragedia, che raggiunge il culmine

nella quarta foto; poi arriva l'epilogo del dramma: prima la morte di Liza, poi Herman.

Nell'opera di Tchaikovsky, la trama di Pushkin è integrata e sviluppata, i motivi accusatori della storia di Pushkin sono rafforzati.

Dal romanzo La dama di picche, Ciajkovskij e il suo librettista hanno lasciato scene intatte nella camera da letto della contessa e nella caserma. Su richiesta di Vsevolozhsky, l'opera fu trasferita da Pietroburgo al tempo di Alessandro I a Pietroburgo al tempo di Caterina. Lo stesso Vsevolozhsky consigliò a Ciajkovskij di introdurre l'intermezzo "La sincerità della pastorella" (terza scena). La musica del baraccone è scritta nello stile di Mozart, il compositore tanto amato da Tchaikovsky, e le parole sono tratte dai testi di Karabanov, poeta del XVIII secolo poco conosciuto e dimenticato da tempo. Per enfatizzare più fortemente il sapore quotidiano, il librettista si è rivolto all'eredità di poeti più famosi: la canzone umoristica di Tomsky "Se solo ragazze adorabili" è stata scritta sul testo di G.R.Derzhavin, secolo V.A. - KN Batyushkov utilizzato per il romanzo di Polina.

Va notato la differenza che esiste tra l'immagine di Herman nella storia di Pushkin e nell'opera di Tchaikovsky. Herman Pushkin non evoca simpatia: è un egoista che ha un certo stato e si sforza con tutte le sue forze per aumentarlo. Herman Tchaikovsky è contraddittorio e complesso. In lui combattono due passioni: l'amore e la sete di ricchezza. L'incoerenza di questa immagine,

il suo sviluppo interiore - dall'amore e dall'ossessione gradualmente oscurante del profitto alla morte e alla rinascita al momento della morte dell'ex Herman - fornì al compositore materiale estremamente grato per l'incarnazione del tema preferito di Tchaikovsky nel genere operistico - il tema di l'opposizione dell'uomo, il suo sogno di felicità a un destino a lui ostile.

I tratti contrastanti dell'immagine di Hermann, che è la figura centrale dell'intera opera, si rivelano con grande forza realistica nella musica dei suoi due ariosi. Nel monologo poetico e pieno di sentimento "Non so il suo nome", Herman sembra essere preso da un amore ardente. Nell'arioso "Qual è la nostra vita" (in una casa da gioco), il compositore ha trasmesso brillantemente la caduta morale del suo eroe.

Il librettista e compositore ha anche rivisitato l'immagine di Liza, l'eroina della Dama di picche. Nell'opera di Pushkin, Liza è rappresentata come una povera allieva e una vecchia contessa che è stata calpestata da un soggiorno. Nell'opera, Lisa (qui è la nipote di una ricca contessa) sta lottando attivamente per la sua felicità. Secondo la versione originale, lo spettacolo si è concluso con la riconciliazione di Liza e Yeletsky. La falsità di una tale situazione era ovvia e il compositore ha creato la famosa scena a Kanavka, dove viene data la vera fine artisticamente completata della tragedia di Liza, che si suicida.

L'immagine musicale di Liza contiene caratteristiche di caldo lirismo e sincerità con tragica fatalità tipiche di Tchaikovsky. Allo stesso tempo, il complesso mondo interiore dell'eroina Tchaikovsky esprime

senza la minima pretesa, mantenendo la piena vitalità naturale. L'arioso di Liza "Ah, ero stanco del dolore" è ampiamente noto. L'eccezionale popolarità di questo drammatico episodio è spiegata dal fatto che il compositore è riuscito a metterci tutta la sua comprensione della grande tragedia di una donna russa che piange solitaria il suo destino.

Alcuni dei personaggi che sono assenti nella storia di Pushkin sono introdotti audacemente nell'opera di Ciajkovskij: sono il fidanzato di Liza e il rivale di Herman, il principe Yeletsky. Il nuovo personaggio intensifica il conflitto; nell'opera emergono due immagini contrastanti, catturate brillantemente nella musica di Tchaikovsky. Ricordiamo l'arioso di Herman "Perdonami, creatura celeste" e l'arioso di Yeletsky "Ti amo". Entrambi gli eroi si rivolgono a Lisa, ma quanto siano diverse le loro esperienze: Herman è abbracciato da una passione ardente; nelle vesti del principe, nella musica del suo arioso: bellezza, fiducia in se stessi, come se stesse parlando non di amore, ma di affetto calmo.

La descrizione operistica della vecchia contessa, presunta proprietaria del segreto delle tre carte, è molto vicina alla fonte primaria di Pushkin. La musica di Tchaikovsky dipinge questo personaggio come un'immagine della morte. Personaggi minori come Chekalinsky o Surin hanno subito piccoli cambiamenti.

Il concetto drammatico ha determinato il sistema dei leitmotiv. I più diffusi nell'opera sono il leitmotiv del destino di Herman (il tema delle tre carte) e il tema profondamente emotivo dell'amore tra Lisa e Herman.

Nell'opera The Queen of Spades, Tchaikovsky ha brillantemente combinato la ricchezza melodica delle parti vocali con lo sviluppo del materiale musicale. La dama di picche è il più alto risultato della creatività operistica di Ciajkovskij e una delle vette più alte dei classici dell'opera mondiale.

Dopo la tragica opera La dama di picche, Tchaikovsky crea un'opera dal contenuto ottimistico. Era Iolanta (1891), l'ultima opera di Tchaikovsky. Secondo Ciajkovskij, l'opera in un atto "Iolanta" dovrebbe essere eseguita in una performance con il balletto "Lo Schiaccianoci". Con la creazione di questo balletto, il compositore completa la riforma della coreografia musicale.

L'ultimo lavoro di Ciajkovskij fu la sua Sesta Sinfonia, eseguita il 28 ottobre 1893, pochi giorni prima della morte del compositore. Lo stesso ajkovskij diresse. Il 3 novembre, Tchaikovsky si ammalò gravemente e morì il 6 novembre.

I classici musicali russi della seconda metà del XIX secolo hanno dato al mondo molti nomi famosi, ma la brillante musica di Tchaikovsky lo distingue anche tra i più grandi artisti di quest'epoca.

La carriera di Tchaikovsky attraversa un difficile periodo storico degli anni '60-'90. In un periodo relativamente breve di creatività (ventotto anni), Tchaikovsky scrisse dieci opere, tre balletti, sette sinfonie e molte opere di altri generi.

Tchaikovsky stupisce con il suo talento versatile. Non basta dire che è un operista, creatore di balletti, sinfonie, romanze; ottenne riconoscimenti e fama nel campo della musica strumentale, creò concerti, formazioni cameristiche, opere pianistiche. E in ognuna di queste arti, si esibiva con eguale forza.

Ciajkovskij divenne ampiamente noto durante la sua vita. Aveva un destino invidiabile: le sue opere trovavano sempre una risposta nel cuore degli ascoltatori. Ma è diventato davvero un compositore folk ai nostri tempi. Notevoli risultati della scienza e della tecnologia: registrazione del suono, radio, cinema e televisione hanno reso disponibile il suo lavoro negli angoli più remoti del nostro paese. Il grande compositore russo è diventato il compositore preferito di tutti i popoli del nostro paese.

La cultura musicale di milioni di persone è cresciuta sull'eredità creativa di Tchaikovsky.

La sua musica vive tra la gente, e questa è l'immortalità.

O. Melikyan

SIGNORA DI PICCO

Opera in 3 atti

COMPLOTTO
Preso in prestito dalla storia
A.S. PUSHKINA

Libretto
M. TCHAIKOVSKY

Musica
P.I. TCHAIKOVSKY

CARATTERI

Conte Tomsky (Zlatogor)
Il principe Yeletsky
Chekalinsky
Chaplitsky
Steward
	mezzosoprano
Polina (Milovzor)	contralto
governante	mezzosoprano
ragazzo comandante	non cantare
Personaggi in scena
Milovzor (Polina)	contralto
Zlatogor (contea di Tomsk)

Infermiere, governanti, infermiere, a piedi
ospiti, bambini, giocatori, ecc.

L'azione si svolge a San Pietroburgo
alla fine del XVIII secolo.

INTRODUZIONE.
AZIONE UNO

IMMAGINE UNO

Primavera. Giardino estivo. La zona. Infermiere, governanti e balie sono sedute sulle panchine e passeggiano per il giardino. I bambini giocano con le torce, altri saltano sulle corde, lanciano palline.

Brucia, brucia chiaramente
In modo che non esca
Uno due tre!
(Risate, esclamazioni, corse in giro.)

Buon divertimento, bambini carini!
Raramente il sole, miei cari,
Piacere con gioia!
Se, cari, siete a piede libero
Stai giocando, scherzi,
A poco a poco le tue tate
Allora porti la pace.
Riscaldati, corri, cari figli,
E divertiti al sole!

infermieri

Ciao, ciao ciao!
Dormi, tesoro, dormi!
Non aprire i tuoi occhi chiari!

(Si sentono tamburi e trombe.)

Ecco i nostri soldati - soldati.
Che magro! Fatti da parte! Luoghi! Uno, due, uno due...

(Entrano i ragazzi con le armi giocattolo; il comandante davanti.)

Ragazzi (in marcia)

Uno, due, uno, due
Sinistra, destra, sinistra, destra!
Amichevoli, fratelli!
Non perderti!

ragazzo comandante

Spalla destra in avanti! Uno, due, fermati!

(I ragazzi si fermano)

Ascolta!
Moschetto davanti a te! Prendi la museruola! Moschetto alla gamba!

(I ragazzi eseguono il comando.)

Ragazzi

Siamo tutti qui riuniti
Per paura dei nemici della Russia.
Nemico malvagio, attenzione!
E corri con un pensiero malvagio, o sottomettiti!
Evviva! Evviva! Evviva!
Per salvare la patria
È toccato a noi.
Combatteremo
E i nemici in cattività
Porta via senza account!
Evviva! Evviva! Evviva!
Viva la moglie
Regina saggia,
Lei è nostra madre per tutti,
Imperatrice di questi paesi
E orgoglio e bellezza!
Evviva! Evviva! Evviva!

ragazzo comandante

Bravi ragazzi!

Ragazzi

Siamo lieti di provare, Vostro Onore!

ragazzo comandante

Ascolta!
Moschetto davanti a te! Destra! In guardia! Marzo!

(I ragazzi se ne vanno, tamburellando e trombendo.)

Tata, balia, governante

Bene, ben fatto, i nostri soldati!
E infatti scateneranno la paura sul nemico.

(Altri bambini seguono i ragazzi. Le tate e le governanti si disperdono, lasciando il posto ad altre persone che camminano. Entrano Chekalinsky e Surin.)

Chekalinsky

Come è finita la partita ieri?

Certo, mi sono esplosa terribilmente!
sono sfortunato...

Chekalinsky

Hai giocato di nuovo fino al mattino?

Sono terribilmente stanco
Dannazione, vinci solo una volta!

Chekalinsky

Herman era lì?

Era. E come sempre
Dalle otto alle otto del mattino
Incatenato al tavolo da gioco
sab,

E in silenzio soffiò il vino

Chekalinsky

Ma solo?

Sì, ho guardato il gioco degli altri.

Chekalinsky

Che strano uomo è!

Come se nel suo cuore
Almeno tre atrocità.

Chekalinsky

Ho sentito che è molto povero...

Sì, non ricco. Eccolo, guarda:
Come il demone dell'inferno è cupo... pallido...

(Entra Herman, pensieroso e cupo; il conte Tomsky è con lui.)

Dimmi, Herman, cosa c'è che non va in te?

Con Me? Niente...

Sei malato?

No, sono sano!

Sei diventato un altro...
Sono insoddisfatto di qualcosa...
Una volta era: sobrio, parsimonioso,
Eri allegro, almeno;
Ora sei cupo, silenzioso
E, - non posso credere alle mie orecchie:
Tu, nuova passione del dolore,
Come si suol dire, fino al mattino
Passi le notti a giocare?

Sì! Verso la meta con piede fermo
Non posso andare come prima.

Io stesso non so cosa c'è di sbagliato in me.
Sono perso, risentito della debolezza
Ma non riesco più a controllarmi...
Amo! Amo!

Come! Sei innamorato? In cui?

Non so il suo nome
E non riesco a scoprirlo
Non volendo avere un nome terreno,
Per nominarlo...
Confronti che risolvono tutto,
non so con chi confrontare...
Amore mio, la beatitudine del paradiso,
Vorrei tenerlo per un secolo!
Ma un pensiero geloso che qualcun altro dovrebbe averlo
Quando non oso baciare la sua impronta,
Mi tormenta; e passione terrena
Voglio calmarmi invano
E poi voglio abbracciare tutto,
E voglio ancora abbracciare il mio santo...
Non so il suo nome
E non voglio sapere...

E se è così, mettiti al lavoro!
Scopriamo chi è, e lì...
E fai un'offerta con coraggio
E - affari di mano in mano!

Oh no! Ahimè, lei è nobile
E non può appartenere a me!
Questo è ciò che mi fa star male e rosicchiare!

Troviamone un altro... Non uno al mondo...

Tu non mi conosci!
No, non riesco a smettere di amarla!
Ah, Tomsky, non capisci!
Potevo solo vivere in pace
Mentre le passioni erano sopite in me...
Allora potevo controllarmi.
Ora che l'anima è dominata da un sogno,
addio pace! Avvelenato come ubriaco
Sono malato, malato... sono innamorato.

Sei tu, Herman?
Confesso che non crederei a nessuno
Che sai amare così tanto!

(Passano German e Tomsky. Gli escursionisti riempiono il palco.)

Coro di camminata

Finalmente Dio ha mandato una giornata di sole!


Non aspetteremo di nuovo a lungo un giorno del genere.

Per molti anni non abbiamo visto giorni del genere E, è successo, li abbiamo visti spesso. Ai tempi di Elisabetta - un periodo meraviglioso, - Meglio erano l'estate, l'autunno e la primavera. Oh, sono passati molti anni da quando non c'erano questi giorni, E, è successo, prima che spesso li vedessimo. Giorni di Elisabetta, che periodo meraviglioso! Ah, ai vecchi tempi si viveva meglio, più divertente, Giorni così primaverili e limpidi non accadevano da molto tempo!		Contemporaneamente
Che gioia! Che felicità! Com'è gratificante, com'è gratificante vivere! Com'è piacevole passeggiare fino al Giardino d'Estate! È bello com'è bello passeggiare fino al Giardino d'Estate! Guarda, guarda quanti giovani Sia i militari che i civili vagano molto lungo i vicoli Guarda, guarda quante persone si aggirano qui intorno: Sia militari che civili, quanto aggraziati, quanto belli. Che bello, guarda, guarda! Finalmente Dio ci ha mandato una giornata di sole! Che aria! Che paradiso! Proprio maggio è con noi! Oh, che bello! Davvero, tutto il giorno a camminare! Non puoi aspettare un giorno come questo Non puoi aspettare un giorno come questo Di nuovo molto tempo per noi. Non puoi aspettare un giorno come questo A lungo per noi, a lungo per noi di nuovo!
giovani Sole, cielo, aria, canto dell'usignolo E il rossore è luminoso sulle guance delle ragazze. Quella primavera dona, con essa e con amore Il sangue giovane freme dolcemente!

Sei sicuro che non si accorga di te?
Scommetto che sono innamorato e mi manchi...

Quando ebbi perso il mio dubbio gratificante,
Come potrebbe la mia anima sopportare il tormento?
Vedi: io vivo, soffro, ma in un momento terribile,
Quando scopro che non ero destinato a impossessarmi di lei,
Allora ci sarà una cosa...

Morire! (Entra il principe Yeletsky. Chekalinsky e Surin gli vanno incontro.)

Chekalinsky (al principe)

Possiamo congratularci con te.

Sei tu, dicono, lo sposo?

Sì, signori, mi sposo; l'angelo della luce ha dato il consenso
Combina il tuo destino con il mio per sempre! ..

Chekalinsky

Bene, buona ora!

Sono contento con tutto il cuore. Sii felice, principe!

Yeletsky, congratulazioni!

Grazie amici!

Principe(con sentimento)

Giorno felice, Ti benedico! Come è andato tutto insieme Per gioire insieme a me, Riflesso ovunque La beatitudine della vita ultraterrena... Tutto sorride, tutto brilla Come nel mio cuore, Tutto trema allegramente, Facendo cenno alla beatitudine celeste!		Contemporaneamente
Giornata infelice Ti maledico! Come se tutto si fosse unito Per unirti alla lotta con me. La gioia si riflette ovunque Ma non nella mia anima il paziente ... Tutto sorride, tutto brilla, Quando nel mio cuore L'infernale vessazione trema, Alcune promesse di tortura ...

Tomsk(al principe)

Dimmi chi sposerai?

Principe, chi è la tua sposa?

(Entra la Contessa con Lisa.)

Principe(indicando Lisa)

Lei? Lei è la sua sposa! Dio mio!...

Lisa e la Contessa

È di nuovo qui!

Ecco chi è la tua bellezza senza nome!

Sono spaventato! È di nuovo davanti a me, Uno sconosciuto misterioso e tenebroso! Ai suoi occhi, un muto rimprovero Ha sostituito il fuoco della folle, ardente passione... Chi è lui? Perché perseguitarmi? I suoi occhi di fuoco minaccioso! Sono spaventato!.		Contemporaneamente
Sono spaventato! È di nuovo davanti a me, Uno sconosciuto misterioso e spaventoso! È un fantasma fatale, Abbracciato tutto da una passione selvaggia,

Cosa vuole inseguendo me? Perché è di nuovo davanti a me? Ho paura come se fossi al potere I suoi occhi di fuoco minaccioso! Sono spaventato...		Contemporaneamente
Sono spaventato! Di nuovo qui davanti a me, come un fantasma fatale Apparve una vecchia cupa... Nei suoi occhi terribili Ho letto la mia stessa frase, muto! Cosa vuole, cosa vuole da me? Come se fossi al potere I suoi occhi di fuoco minaccioso! Chi, chi è lei? Sono spaventato!
Sono spaventato! Mio Dio, quanto è confusa! Da dove viene questa strana eccitazione? C'è desiderio nella sua anima, C'è una specie di stupida paura nei suoi occhi! Hanno una giornata limpida per qualche motivo Il maltempo è arrivato a cambiare. E con lei? Non mi guarda! Oh, ho paura, come se fossi vicino Una disgrazia inaspettata sta minacciando. Sono spaventato!
Di chi stava parlando? Com'è confuso dalla notizia inaspettata! Vedo la paura nei suoi occhi... La stupida paura è stata sostituita dal fuoco della folle passione!

Sono spaventato.

(Il Conte Tomsky si avvicina alla Contessa. Il Principe si avvicina a Liza. La Contessa guarda intensamente Herman)

Contessa,
Permettimi di congratularmi con te...

Dimmi chi è questo ufficiale?

quale il? Questo? Herman, amico mio.

Da dove viene? Com'è terribile!

(Tomsky la accompagna nelle profondità del palcoscenico.)

Principe (dando la mano a Lisa)

L'incantevole bellezza del paradiso
Primavera, leggero fruscio di marshmallow,
Il divertimento della folla, ciao amici, -
Promettono in futuro per molti anni
Siamo felici!

Rallegrati, amico!
Te lo sei dimenticato dietro una giornata tranquilla
C'è un temporale. Qual è il creatore?
Ha dato lacrime di felicità, secchio - tuono!

(Tuono in lontananza. Herman si siede sulla panchina con cupi pensieri.)

Che strega è questa contessa!

Chekalinsky

Spaventapasseri!

Non c'è da stupirsi che sia stata soprannominata "La regina di picche".
Non riesce a capire perché non capisce?

Come? Un'anziana signora?

Chekalinsky

La strega ottantenne!

Quindi non sai niente di lei?

No, davvero, niente.

Chekalinsky

Oh, quindi ascolta!
La contessa aveva una reputazione di bellezza a Parigi molti anni fa.
Tutti i giovani erano pazzi di lei,
Chiamata "Venere di Mosca".
Conte Saint-Germain - tra gli altri, allora ancora bello,
Affascinato da lei. Ma senza successo sospirò per la contessa:
Tutta la notte la bella suonò e, ahimè,
Il faraone preferiva l'amore.

Una volta a Versailles si suonava a terra "au jeu de la Reine" Vénus moscovite.

Tra gli invitati c'era il conte Saint-Germain;
Guardando la partita, l'ha sentita
Sussurrando nel mezzo dell'eccitazione: “Oh, mio ​​Dio! Dio mio!
Oh mio Dio, potrei suonare tutto
Quando basterebbe rimetterlo?

Conte, avendo scelto il momento giusto in cui
Lasciando furtivamente la sala piena di ospiti,
La bellezza sedeva da sola in silenzio,
Amorevolmente al suo orecchio, le sussurrò parole più dolci dei suoni di Mozart:

"Contessa, contessa, contessa, al prezzo di uno", appuntamento "voglio,
Forse ti dirò tre carte, tre carte, tre carte?
La contessa scattò: "Come osi!"
Ma il conte non era un codardo... E quando il giorno dopo
La bellezza è apparsa di nuovo, ahimè,
Senza un soldo "au jeus de la Reine"
Conosceva già tre carte.
Ponendoli audacemente uno dopo l'altro,
L'ha restituita... ma a che prezzo!
Oh carte, oh carte, oh carte!

Da quando ha detto a suo marito quelle carte,
Un'altra volta, il giovane bell'uomo li riconobbe.
Ma quella stessa notte ne era rimasto solo uno,
Un fantasma le apparve e disse minacciosamente:
"Riceverai il colpo mortale


Tre carte, tre carte, tre carte!"

Chekalinsky

Se nonè vero, è ben trovato.

(Si sente un tuono, sta arrivando un temporale.)

È divertente! Ma la contessa può dormire sonni tranquilli:
È difficile per lei trovare un amante ardente.

Chekalinsky

Ascolta, Herman, questo è un ottimo caso per te,
Per giocare senza soldi. Pensaci!

(Tutti ridono.)

Chekalinsky, Surin

“Dal terzo, che appassionatamente, appassionatamente amando,
Verrà a imparare da te con la forza
Tre carte, tre carte, tre carte!"

(Escono. Un forte tuono. Si svolge un temporale. I camminatori si affrettano in direzioni uguali. Esclamazioni, grida.)

Coro di camminata

Quanto velocemente è arrivato il temporale... Chi se lo sarebbe potuto aspettare? ..
Che passioni... Colpo dopo colpo più forte, più terribile!
Correre veloce! Affrettati ad arrivare al cancello!

(Tutti si disperdono. Il temporale si intensifica.)
(Da una distanza.)

Ah, corri a casa!
Corri qui velocemente!

(Forte tuono.)

Hermann (pensierosamente)

"Riceverai il colpo mortale
Dal terzo, che appassionatamente, appassionatamente amando,

Verrà a imparare da te con la forza
Tre carte, tre carte, tre carte!"
Oh, cosa c'è in loro per me, anche se li possedessi!
Tutto è morto ora... io sono l'unico rimasto. La tempesta non è terribile per me!
In me, tutte le passioni si sono risvegliate con una forza così omicida,
Che questo tuono non è niente in confronto! No, principe!
Finché vivrò, non te lo darò.
Non so come, ma lo porterò via!
Tuono, fulmine, vento, con te io do solennemente
Lo giuro: sarà mio, o morirò!

(Scappa.)

IMMAGINE SECONDA

La stanza di Lisa. Porta al balcone con vista sul giardino. Lisa al clavicembalo. Polina è accanto a lei. Fidanzate.

Lisa e Polina

È già sera... i bordi delle nuvole sono sbiaditi,
L'ultimo raggio d'alba sulle torri muore;
L'ultimo ruscello splendente nel fiume
Con un cielo estinto svanisce.
Tutto tace: i boschetti dormono; la pace regna intorno;
Steso sull'erba sotto un salice piegato,
Ascolto come mormora, fondendosi con il fiume,
Flusso ombreggiato da cespugli.
Come l'aroma si fonde con la freschezza delle piante!
Com'è dolce lo sguazzare nel silenzio sulla riva dei getti!
Come marshmallow che soffia piano sulle acque,
E il flessibile svolazzante del salice!

Coro di amiche

Affascinante! Affascinante!
Meraviglioso! Delizioso! Ah, meraviglioso, bene!
Di più, mesdames, di più, di più.

Canta, Fields, siamo soli.

Uno?
Ma cosa cantare?

Coro di amiche

Per favore, cosa ne sai.
Ma chère, colomba, cantaci qualcosa.

Canterò la mia storia d'amore preferita...

(Si siede al cembalo, suona e canta con profondo sentimento.)

Aspetta... come va? Sì, mi sono ricordato!
Amici adorabili, giocosi nella noncuranza,
Ti diverti nei prati al canto della danza!
E io, come te, vivevo felice in Arcadia,
E io, al mattino dei giorni, in questi boschetti e campi
Ho assaporato un minuto di gioia:
L'amore nei sogni d'oro mi ha promesso la felicità,
Ma cosa ho trovato in questi luoghi gioiosi?
La tomba!

(Tutti sono commossi ed emozionati.)

Ho deciso di cantare una canzone così lacrimosa?
Bene perchè? E senza quello sei triste, Liza,
In questo e in quel giorno! Pensa, sei fidanzato, ay, ay, ay!

(Ai suoi amici.)

Bene, perché state riagganciando? facciamo festa,

Sì, russo in onore degli sposi!
Bene, comincerò e tu canti con me!

Coro di amiche

E davvero, divertiamoci, russo!

(Gli amici battono le mani. Liza, non prendendo parte al divertimento, sta pensierosa sul balcone.)

Pauline (le amiche cantano insieme a lei)

Dai, piccola luce Mashenka,
Tu sudi, balli
Sì, lyuli, lyuli,
Tu sudi, balla.
Le sue piccole mani bianche
Raccoglilo sotto i fianchi.
Ay, li-li, li-li,
Raccoglilo sotto i fianchi.
Le tue piccole gambe
Non essere dispiaciuto, per favore.
Sì, lyuli, lyuli,
Non essere dispiaciuto, per favore.

(Polina e alcuni dei suoi amici iniziano a ballare.)

Se la mamma chiede: "allegra!"
Ay, li-li, li-li, "allegro!" parlare.
E alla risposta tatienka:
Tipo "Ho bevuto fino all'alba!"
Ay, li-li, li-li, li-li,
Tipo "Ho bevuto fino all'alba!"
Korit sarà un bravo ragazzo:
"Vattene, vattene!"
Ay, li-li, li-li,
"Vattene, vattene!"

(Entra la governante della Contessa.)

governante

Mesdemoiselles, qual è il tuo rumore qui? La Contessa è arrabbiata...
Ah ah ah! Non vergognarti di ballare in russo!
Fi, quel genere, mesdames!
Le signorine della tua cerchia devono conoscere la decenza!
Dovreste instillare l'uno nell'altro le regole della luce.
Puoi arrabbiarti solo con le ragazze, non qui, mes mignonnes.
Non puoi divertirti senza dimenticare il bonton?...
È ora di disperdersi...
Ti hanno mandato a chiamarmi per salutarmi...

(Le signorine si disperdono.)

Pauline (avvicinandosi a Lisa)

Liza, perché sei così noiosa?

Sono noioso? Affatto! Guarda che notte è!
Come dopo una terribile tempesta, tutto si è improvvisamente rinnovato.

Ascolta, mi lamenterò di te con il principe.
Gli dirò che il giorno del tuo fidanzamento eri triste...

No, per l'amor di Dio, non dirmelo!

Allora se per favore ora sorridi...
Come questo! Arrivederci adesso. (Si baciano.)

Ti prenderò ...

(Escono. La cameriera viene e spegne il fuoco, lasciando una candela. Lisa torna sul balcone per chiuderlo.)

Non stare zitto. Lasciare.

Non prenderei il raffreddore, signorina.

No, Masha, la notte è così calda, così bella!

Vuoi aiutare a spogliarti?

No io stesso. Vai a dormire.

È troppo tardi, signorina...

Lasciami, vai...

(Masha se ne va. Liza è immersa in pensieri profondi, poi piange sommessamente.)

Da dove vengono queste lacrime, perché sono?
I miei sogni da ragazza, mi hai tradito!
Ecco come ti sei avverato nella realtà! ..
Ho dato la mia vita ora al principe - il prescelto secondo il mio cuore,
Io sono, mente, bellezza, nobiltà, ricchezza,
Un amico degno non è come me.
Chi è nobile, chi è bello, chi è maestoso come lui?
Nessuno! E cosa?...
Sono pieno di desiderio e paura, tremo e piango.
Perché sono queste lacrime, perché sono?
I miei sogni da ragazza, mi hai tradito...
Sia duro che spaventoso! Ma perché illudersi?
Sono qui da solo, tutto dorme tranquillamente in giro ...

Oh ascolta, notte!

Tu solo puoi credere al segreto della mia anima.
È cupa, come te, è come uno sguardo triste,
Pace e felicità da chi mi ha tolto...

Regina della Notte!

Quanto sei bella, come un angelo caduto, lui è bello.
C'è un fuoco di passione ardente nei suoi occhi,
Come un sogno meraviglioso, mi chiama.
E tutta la mia anima è in potere di lui.
Oh notte!

(Herman appare alla porta del balcone. Lisa si ritira inorridita. Si guardano in silenzio. Lisa fa un gesto per andarsene.)

Fermati, ti prego!

Perché sei qui, pazzo?
Cosa vuoi?

Dire addio!

(Lisa vuole andarsene.)

Non andare via! Restare! ora mi lascio
E non tornerò più qui... Un minuto!
Cosa ti costa? Un uomo morente ti chiama.

Perché, perché sei qui? Andare via!

urlerò.

Urlo! (Prendendo la pistola) Chiama tutti!
Morirò comunque, da solo o davanti ad altri.

(Lisa abbassa la testa.)

Ma se c'è, bellezza, c'è anche una scintilla di compassione in te,
Aspetta, non andare! ..

Dopotutto, questa è la mia ultima ora della morte!
Ho imparato la mia frase oggi.
Ad un altro tu, crudele, affida il tuo cuore!

(Con passione ed espressività.)

Lasciami morire, benedicendoti, non maledicendo,
Posso vivere un giorno in cui tu sei un estraneo per me!

Ho vissuto da te;

Solo un sentimento e un pensiero ostinato mi possedevano.
Morirò, ma prima di dire addio alla vita,
Dammi solo un momento per stare con te da solo,
Nel meraviglioso silenzio della notte, lasciami bere nella tua bellezza.
Quindi lascia che la morte e con essa - la pace!

(Lisa guarda mestamente Herman.)

Rimani così! Oh, quanto sei bravo!

Andare via! Andare via!

Bellissimo! Dea! Angelo!

(Herman si inginocchia.)

Perdonami, celeste creatura, se ho turbato la tua pace.
Scusa! ma non rifiutare la confessione appassionata,
Non rifiutare con desiderio.
Oh, abbi pietà, io, morendo,
vi porto la mia preghiera:
Guarda dall'alto del paradiso celeste
Per una lotta mortale
Un'anima tormentata dal tormento dell'amore per te,
Oh abbi pietà e il mio spirito con carezza, rimpianto,
Riscaldami con la tua lacrima!

(Lisa sta piangendo.)

Tu stai piangendo! Cosa significano queste lacrime -
Non perseguiti e non rimpiangi?

(Le prende la mano, che non toglie)

Grazie! Bellissimo! Dea! Angelo!

(Cade sulla mano di Lisa e la bacia. Rumore di passi e bussare alla porta.)

Contessa (Dietro la porta)

Lisa, aprilo!

Lisa (confuso)

Contessa! Buon Dio! Mi sono perso!
Corri! .. È troppo tardi! .. Ecco! ..

(Il bussare si intensifica. Lisa indica la tenda a Herman. Poi va alla porta e l'apre. Entra la Contessa in vestaglia, circondata da ancelle con le candele.)

Cosa sei sveglio? Perché sei vestito? Cos'è questo rumore? ..

Lisa (confuso)

Io, nonna, ho girato per la stanza... non riesco a dormire...

Contessa (con un gesto ordina di chiudere il balcone)

Perché il balcone è aperto? Che tipo di fantasie sono queste? ..
guardati! Non essere sciocco! Vai a letto ora (bussa con un bastone)
Senti? ...

Io, nonna, adesso!

Non riesco a dormire! .. Ne hai mai sentito parlare! Bene, i tempi!
Non riesco a dormire!... Va' a letto adesso!

Obbedisco. Scusate.

Contessa (in partenza)

E poi sento il rumore; stai disturbando tua nonna! Avanti ...
E non osare iniziare la follia qui!

“Chi, amando appassionatamente,
Verrà probabilmente per imparare da te
Tre carte, tre carte, tre carte!"
Un grave freddo soffiava intorno!
Oh, terribile fantasma! Morte, non ti voglio! ..

(Lisa, chiusa la porta alle spalle della Contessa, va al balcone, l'apre e con un gesto ordina a Herman di andarsene.)

Oh, risparmiami!

La morte pochi minuti fa
Mi sembrava una salvezza, quasi felicità!
Ora non è così! Lei è spaventosa per me!
mi hai rivelato la felicità,
Voglio vivere e morire con te.

Pazzo, cosa vuoi da me,
Cosa posso fare?

Per decidere il mio destino.

Abbi pietà! mi stai rovinando!
Andare via! Te lo chiedo, te lo comando!

Allora, pronunci la condanna a morte!

Oh mio Dio... mi sto indebolendo... Vattene, per favore!

Dì allora: muori!

Buon Dio!

(Herman vuole andarsene.)

No! Abitare!

(Abbraccia Liza impulsivamente; lei gli appoggia la testa sulla spalla.)

Bellissimo! Dea! Angelo!
Ti amo!

ATTO SECONDO

IMMAGINE TRE

Ballo in maschera nella casa di un ricco nobile della capitale. Ampia sala. Le logge sono disposte ai lati, tra le colonne. Gli ospiti ballano contrastati. I cantanti cantano nei cori.

Coro di cantanti

Contento! divertente!
Preparatevi per questo giorno, amici!
Rinuncia alla tua mancanza di tempo
Scarica, balla audacemente!
Batti le mani con le mani
Fai schioccare forte le dita!
Muovi i tuoi occhi neri
Continui a dire tutto!
Scoreggia le mani sui fianchi,
fare luppoli leggeri,
Chobot bussa a chobot,
Con l'inizio di un fischio audace!
Il proprietario con sua moglie
Accoglie i gentili ospiti!

(Entra il cameriere.)

Steward

Il proprietario chiede cari ospiti
Benvenuti a guardare lo scintillio delle luci di intrattenimento.

(Tutti gli ospiti si dirigono sulla terrazza del giardino.)

Chekalinsky

Il nostro Herman ha riattaccato.
Ti assicuro che è innamorato;
Era cupo, poi è diventato allegro.

No signori, è infatuato
Cosa ne pensi?
Spero di imparare tre carte.

Chekalinsky

Che strano!

Non credo, devi essere un ignorante per questo!
Non è uno sciocco!

Me l'ha detto lui stesso.

Chekalinsky (A Surin)

Dai, andiamo a prenderlo in giro!

(Passaggio.)

Ma, comunque, è uno di quelli
Chi, una volta concepito,
devo fare tutto io!
Poverino!

(La sala è vuota. I servitori entrano per preparare il centro del palco per un interludio. Prince e Liza passano.)

Sei così triste tesoro
Come se avessi dolore...
Fidati di me.

No, dopo, principe.
Un'altra volta... ti prego!

(Vuole andarsene.)

Aspetta... solo un momento!
Devo, devo dirtelo!
Ti amo, ti amo immensamente,
Non riesco a immaginare di vivere un giorno senza di te,
Sono un'impresa di forza senza pari,
Sono pronto a farlo per te ora,
Ma sappi: libertà del tuo cuore
non voglio mettere in imbarazzo niente,
Pronto a nasconderti per farti piacere
E per calmare l'ardore dei sentimenti gelosi.
Sono pronto a tutto, a tutto per te!
Non solo un coniuge amorevole -
Il servo è utile a volte,
Vorrei essere tuo amico
E sempre un consolatore.
Ma posso vedere chiaramente, ora mi sento
Dove mi sono condotto nei miei sogni.
Quanto poco ti fidi di me
Quanto sono estraneo a te e quanto lontano!
Ah, sono tormentato da questa distanza.
Ho compassione di te con tutta l'anima,
piango il tuo dolore
E piango con la tua lacrima
Ah, sono tormentato da questa distanza,
Ho compassione di te con tutto il cuore!

Ti amo, ti amo immensamente...
Oh tesoro, fidati di me!

(Lasciano.)
(Entra Herman senza maschera, con un biglietto tra le mani.)

Hermann (sta leggendo)

Dopo lo spettacolo, aspettami nella hall. devo vederti...
Preferirei vederla e rinunciare a questo pensiero (si siede).
Tre carte da sapere - e io sono ricco!
E posso correre con lei
Lontano dalle persone.
Accidenti! Questo pensiero mi farà impazzire!

(Diversi ospiti tornano nella sala, tra cui Chekalinsky e Surin. Indicano Herman, si avvicinano di soppiatto e, chinandosi su di lui, sussurrano.)

Chekalinsky, Surin

Non sei il terzo
Chi ama appassionatamente,
Verrà a imparare da lei
Tre carte, tre carte, tre carte...

(Si nascondono. Herman si alza spaventato, come se non si rendesse conto di ciò che sta accadendo. Quando si guarda intorno, Chekalinsky e Surin sono già scomparsi nella folla dei giovani.)

Chekalinsky, Surin, diverse persone del coro

Tre carte, tre carte, tre carte!

(Ridono. Si mescolano alla folla degli ospiti).

Che cos'è? Delirio o presa in giro?
No! Cosa succede se...

(Si copre il viso con le mani.)

Sono un pazzo, sono un pazzo!

(Pensa.)

Steward

Il proprietario chiede ai cari ospiti di ascoltare la pastorale
Sotto il titolo: "Sincerità della pastorella!"

(Gli ospiti si siedono nei posti preparati.)

Coro di pastori e pastorelle

(Durante il coro di Prilep, lei sola non prende parte alle danze e tesse una corona in tristi fantasticherie.)

All'ombra del fitto,
Vicino a un ruscello tranquillo
Siamo venuti questo giorno in mezzo alla folla
Regalati, canta, divertiti
E novità sui balli rotondi
Godi la natura,
Corone di fiori intrecciano...

(I pastori e le pastorelle danzano, poi si ritirano in fondo al palco.)

Mio caro amico
Caro pastorello,
Per chi sospiro
E desidero aprire la passione,
Ah, non sono venuto a ballare,
Ah, non sono venuto a ballare!

(Entra Milovzor.)

Milovzor

Sono qui, ma noioso, languido,
Guarda come ho perso peso!
Non sarò più umile
Ho nascosto a lungo la mia passione...

Zlatogor

Quanto sei dolce, bella!
Dì: di noi che -
io o lui -
Accetti di amare per sempre?

Milovzor

Sono d'accordo con il mio cuore
Mi sono inchinato all'amore
A chi comanda
A chi brucia.

non ho bisogno di feudi,
Nessuna pietra rara
Sono con un tesoro tra i campi
E felice di vivere nella capanna! (A Milovzor.)
Bene, signore, buona fortuna,
E stai tranquilla!
Qui in solitudine
Affrettati alla ricompensa
Che belle parole
Portami un mazzo di fiori!

Prilepa e Milovzor

La fine del tormento è arrivata

Amore ammirazione
L'ora verrà presto
Amore! Coniugaci.

Coro di pastori e pastorelle

La fine del tormento è arrivata -
Gli sposi sono ammirevoli
Amore! Coniugali!

(Cupido e Imene, con il loro seguito, entrano per sposare i giovani innamorati. Prilepa e Milovzor ballano mano nella mano. Pastori e pastorelle li imitano, fanno danze in tondo, e poi tutti escono a coppie. Per terra. Herman si avvicina alla scena. )

Hermann (pensierosamente)

"Chi ama appassionatamente e appassionatamente" ... -
Beh, non amo?
Certo che si!

(Si volta e vede davanti a sé la Contessa. Entrambi rabbrividiscono, si guardano intensamente.)

Surin (mascherato)

Guarda, la tua padrona!

(Ride e si nasconde.)

(Lisa entra, indossando una maschera.)

Ascolta, Herman!

Voi! Finalmente!
Quanto sono felice che tu sia venuto!
Ti amo!

Nessun posto qui...
Non è per questo che ti ho chiamato.
Ascolta: - ecco la chiave della porta segreta in giardino:
C'è una scala. Su di esso salirai nella camera da letto della nonna ...

Come? Nella sua camera da letto?...

lei non ci sarà...
Nella camera da letto vicino al ritratto
C'è una porta per me. Vi aspetto.
Tu, tu, voglio appartenere da solo.
Dobbiamo decidere tutto!
A domani, mia cara, benvenuta!

No, non domani, ci sarò oggi!

Lisa (impaurito)

Ma tesoro...

Lascia fare!
Dopotutto, sono il tuo schiavo!
Scusate...

(Nasconde.)

Ora non io
Il destino stesso lo vuole così
E conoscerò tre carte!

(Scappa.)

Steward (animatamente)

Sua Maestà ora per favore...

Coro di ospiti

(C'è molta animazione nel coro. Il cameriere divide la folla in modo che nel mezzo ci sia un passaggio per la regina. Tra gli ospiti partecipano al coro e quelli che componevano il coro nel baraccone.)

(Tutti si girano verso la porta di mezzo. Il cameriere fa segno al corista di cominciare.)

Coro di ospiti e cantanti

Gloria a questo, Caterina,
Gloria alla nostra tenera madre!

(Gli uomini si inchinano a corte. Le signore si chinano profondamente. Appaiono le pagine.)

Viva! viva!

IMMAGINE QUATTRO

La camera da letto della Contessa, illuminata da lampade. Herman entra da una porta segreta. Si guarda intorno nella stanza.

Tutto è proprio come mi ha detto...
Che cosa? Ho paura o cosa?
No! Così deciso:
Scoprirò il segreto dalla vecchia!

(Pensa.)

E se non c'è nessun segreto,
E questo è solo delirio vuoto
Della mia anima malata?

(Va alla porta di Lisa. Si ferma davanti al ritratto della contessa. Batte la mezzanotte.)

Ed eccolo qua, "Venere di Mosca"!
Per qualche potere segreto
Sono connesso con lei, con il rock.
vengo da te
È per te da parte mia?
Ma sento che uno di noi
Morire da un altro.
ti guardo e ti odio
E non riesco a vedere abbastanza!
vorrei scappare
Ma non c'è forza...
Lo sguardo curioso non può strappare
Da un volto terribile e meraviglioso!
No, non possiamo prendere strade separate
Senza un incontro fatale.
Passi! Stanno arrivando qui! Sì!
Ah, qualunque cosa accada!

(Si nasconde dietro la tenda del boudoir. La cameriera si precipita dentro e accende frettolosamente le candele. Altre cameriere e tirapiedi le corrono dietro. Entra la Contessa, circondata da cameriere indaffarate e tirapiedi.)

Coro di hostess e cameriere

La nostra benefattrice,
Come sei andato a fare una passeggiata?
La luce è la nostra signora
Vuole riposare, vero?
Stanco del tè? E allora:
Chi era meglio lì?
Forse erano più giovani
Ma nessuno è più bello!

(Hanno scortato la Contessa al boudoir. Entra Liza, seguita da Masha.)

No, Masha, seguimi!

Che ti succede, signorina, sei pallida!

Non c'è nulla...

Masha (indovinando)

Dio mio! Veramente? ...

Sì, verrà...
Stai zitto! Lui potrebbe essere,
Già aspettando lì...
Attenta a noi, Masha, sii mia amica.

Oh, non importa come l'abbiamo ottenuto!

Ha detto così. Da mia moglie
Ho scelto lui. E uno schiavo obbediente e fedele
È diventato colui che mi è stato inviato dal destino.

(Escono. I locandieri e le cameriere fanno entrare la Contessa. È in vestaglia e berretto da notte. Viene messa a letto.)

Cameriere e grucce

Benefattore, la luce è nostra signora,
Stanco, tè. Vuole davvero riposare!
Benefattore, bellezza! Vai a letto.
Domani sarai di nuovo più bella dell'alba del mattino!
Benefattore, vai a letto, riposa!

Ti mentono completamente! Stanco! ..
Sono stanco... niente urina...
Non voglio dormire a letto!

(È seduta su una sedia e coperta di cuscini.)

Ah, questa luce mi odiava.
Bene, i tempi! Non sanno proprio come divertirsi.
Che buone maniere! Che tono!
E non guarderei...
Non sanno ballare o cantare!
Chi sono i ballerini? Chi canta? ragazze!
Ed è successo: chi ha ballato? Chi stava cantando?
Le duc d'Orléans, le duc d'Ayen, duc de Coigny ..
La contessa d'Estades, la duchesse de Brancas...
Che nomi! e perfino, a volte, il marchese di Pampadour in persona!
Ho cantato con loro... Le duc de la Vallière
Lodato me. Una volta, ricordo, a Chantylly, y Prince de Condé
Il Re mi ha sentito! ora vedo tutto...

Je crains de lui parler la nuit,
J'ecoute trop tout ce qu'il dit;
Il me dit: je vous aime, et je sens malgré moi,
Je sens mon coeur qui bat, qui bat...
Ja ne sais pas pourquoi...

(Come se si svegliasse, si guarda intorno)

Per cosa stai qui? Vai lì!

(Le cameriere e le massaie si disperdono. La Contessa si addormenta, cantando la stessa canzone. Herman esce da dietro il nascondiglio e si ferma davanti alla Contessa. Si sveglia e muove silenziosamente le labbra inorridita.)

Non allarmarti! Per l'amor di Dio, non allarmarti!
Per l'amor di Dio, non allarmarti!
non ti farò del male!
Sono venuto a implorarti solo pietà!

(La Contessa lo guarda in silenzio come prima.)

Puoi inventare la felicità di una vita!
E non ti costerà nulla!
Conosci tre carte.

(La Contessa si alza.)

Per chi tieni il tuo segreto.

(Herman si inginocchia.)

Se mai conoscessi il sentimento dell'amore,
Se ricordi l'ardore e l'estasi del giovane sangue,
Se almeno una volta hai sorriso alla carezza di un bambino,
Se il tuo cuore batte mai nel tuo petto,
Allora ti prego, con il sentimento di sposa, amante, madre, -
Tutto ciò che è sacro per te nella vita. Dimmi dimmi
Dimmi il tuo segreto! cos'è per te?
Forse è associata a un terribile peccato,
Con il male della beatitudine, con una condizione diabolica?

Pensi di essere vecchio, non vivrai a lungo,
E io sono pronto ad assumermi il tuo peccato!
Aprimi! Raccontare!

(La Contessa, raddrizzandosi, guarda minacciosa Herman.)

Vecchia strega! Allora ti faccio rispondere!

(Estrae una pistola. La contessa annuisce, alza le mani per ripararsi dal colpo e cade morta. Herman va al cadavere, gli prende la mano.)

Completamente infantile! Vuoi assegnarmi tre carte?
Sì o no?...
Lei è morta! Avverarsi! E non conoscevo il segreto!
Morto! E non conoscevo il segreto... Morto! Morto!

(Entra Lisa.)

Qual è il rumore qui?

(Vedendo Herman.)

Sei, sei qui?

Taci!.. Taci!.. È morta,
Ma non ho scoperto il segreto! ..

Come morto? Di cosa stai parlando?

Hermann (indicando il cadavere)

Avverarsi! È morta e non ho scoperto il segreto!

(Lisa si precipita al cadavere della contessa.)

Sì! Morto! Dio mio! E tu l'hai fatto?

Non volevo la sua morte...
Volevo solo sapere tre carte!

Ecco perché sei qui! Non per me!
Volevi conoscere tre carte!
Non volevi me, ma le carte!
Oh mio dio, mio ​​dio!
E io l'amavo, per causa sua sono morta!
Mostro! Assassino! Mostro.

(Herman vuole parlare, ma indica con un gesto imperioso una porta nascosta.)

Assassino, Demone! Via! Via! Il cattivo! Via! Via!

Lei è morta!

(Herman scappa. Liza, singhiozzando, sprofonda sul cadavere della contessa.)

AZIONE TRE

FOTO CINQUE

Caserma. La stanza di Hermann. Tarda serata. Moonlight illumina alternativamente la stanza attraverso la finestra, quindi scompare. Ululato del vento. Herman è seduto al tavolo vicino alla candela. Legge la lettera.

Hermann (sta leggendo)

Non credo che tu voglia che la Contessa muoia... Ero esausto dalla coscienza della mia colpa davanti a te. Calmami. Oggi ti aspetto sull'argine, quando là nessuno ci può vedere. Se non vieni prima di mezzanotte, dovrò ammettere un pensiero terribile, che sto allontanando da me stesso. Mi dispiace, mi dispiace, ma soffro tanto! ..

Poverino! In quale abisso l'ho attirata con me!

Ah, se solo potessi dimenticare e addormentarmi.

(Sprofonda in una poltrona pensieroso e sembra addormentato. Poi si alza spaventato.)

Che cos'è? canto o ululato del vento? non riesco a capire... Proprio come lì... Sì, sì, cantano! Ed ecco la chiesa, e la folla, e candele, e incensi, e singhiozzi... Ecco il carro funebre, ecco la bara... E in quella bara c'è una vecchia senza movimento, senza respiro... Con una specie di forza entro nei gradini neri! È spaventoso, ma non c'è forza per tornare indietro, Fisso una faccia morta... e all'improvviso Strizzando gli occhi in modo beffardo, mi ha sbattuto le palpebre! Via, terribile visione! Via! (Si siede su una sedia, coprendosi il viso con le mani.)		Contemporaneamente
Coro di cantanti dietro il palco Prego il Signore che ascolti il ​​mio dolore, Perché la mia anima è piena di malvagità e temo la prigionia dell'inferno. Oh, ecco, Dio, tu sei la sofferenza del tuo servo. Donale una vita infinita.

(Bussano alla finestra. Herman alza la testa e ascolta. L'ululato del vento. Qualcuno guarda fuori dalla finestra e scompare. Un altro bussa alla finestra. Una folata di vento la apre e da lì appare di nuovo un'ombra. Il la candela si spegne.)

Hermann (inorridito)

Sono spaventato! Pieno di paura! Ecco... ci sono dei passaggi...
Aprono la porta... No, no, non lo sopporto!

(Corre alla porta, ma viene fermato dal fantasma della contessa. Herman fa un passo indietro. Il fantasma si avvicina.)

Fantasma della contessa

Sono venuto da te contro la tua volontà, ma mi è stato ordinato di soddisfare la tua richiesta. Salva Lisa, sposala, e tre carte, tre carte, tre carte vinceranno di fila. Ricorda: tre, sette, asso!

(Scompare.)

Hermann (ripete con aria di follia)

Tre, sette, asso!

IMMAGINE SEI

Notte. Scanalatura invernale. In fondo al palco - l'argine e la Fortezza di Pietro e Paolo, illuminata dalla luna. Liza è in piedi sotto l'arco, in un angolo buio, tutta vestita di nero.

Già si avvicina la mezzanotte, ma Herman ancora non c'è, ancora no...
So che verrà a dissipare i sospetti.
È una vittima del caso e del crimine
Non posso, non posso farlo!
Ah, sono esausto, sono esausto! ..
Ah, ero stanco del dolore...
Sia di notte durante il giorno - solo su di lui
mi tormentavo con un pensiero,
Dove sei vecchia gioia?
Ah, sono stanco, sono stanco!
La vita mi ha promesso solo gioia,
La nuvola ha trovato, il tuono ha portato,
Tutto ciò che ho amato al mondo
Felicità, speranza infranta!
Ah, sono stanco, sono stanco! ..
Sia di notte che durante il giorno - solo su di lui.
Ah, mi sono torturato con il pensiero,
Dove sei, gioia provata?
Venne una nuvola e portò un temporale,
Felicità, speranza infranta!
Sono stanco! Io sono consumato!
Il desiderio mi rode e mi rode.

E se l'orologio mi colpisce in risposta,
Che è un assassino, un seduttore?
Oh, spaventoso, spaventoso per me!

(Il rintocco dell'orologio sulla torre della fortezza.)

Oh tempo! aspetta, ora sarà qui... (con disperazione)
Oh piccola, vieni, abbi pietà, abbi pietà di me
Mio marito, mio ​​signore!

Quindi è vero! Con il cattivo
Ho legato il mio destino!
Assassino, mostro per sempre
La mia anima appartiene! ..
Con la sua mano criminale
E la mia vita e il mio onore sono presi,
Per volere del cielo, io sono fatale
Maledetto con l'assassino. (Vuole correre, ma entra Herman.)
Sei qui, sei qui!
Non sei un cattivo! Sei qui.
La fine del tormento è arrivata
E di nuovo sono diventato tuo!
Via le lacrime, l'angoscia e il dubbio!
Sei di nuovo mia e io sono tua! (Cade tra le sue braccia.)

Hermann (la bacia)

Sì, eccomi, mia cara!

Oh sì, la sofferenza è sparita
Sono di nuovo con te, amico mio!

Sono di nuovo con te, amico mio!

La felicità di un appuntamento è arrivata.

La felicità di un appuntamento è arrivata.

La fine della nostra agonia.

La fine della nostra agonia.

Oh, sì, la sofferenza è finita, sono di nuovo con te! ..

Erano sogni pesanti
L'inganno dei sogni è vuoto!

L'inganno dei sogni è vuoto!

Gemiti e lacrime dimenticati!

Gemiti e lacrime dimenticati!

Ma tesoro, non dobbiamo esitare,
L'orologio corre... Sei pronto? Corriamo!

Dove correre? Con te in capo al mondo!

Dove correre? Dove? Alla casa da gioco!

Oh mio Dio, cosa c'è che non va in te, Herman?

Là mucchi d'oro mi giacciono,
Appartengono solo a me!

Oh guai! Herman, cosa stai dicendo? Vieni ai tuoi sensi!

Oh, dimenticavo, perché ancora non lo sai!
Tre carte, ricorda cos'altro volevo scoprire
Alla vecchia strega!

Oh Dio, è pazzo!

Testarda, non voleva dirmelo.
Dopotutto, oggi l'ho avuto -
E lei stessa mi ha detto tre carte.

Quindi l'hai uccisa?

Eh no, perché? Ho appena alzato la pistola
E la vecchia strega cadde improvvisamente!

(Lui ride.)

Quindi è vero con un cattivo Ho legato il mio destino! Assassino, mostro, per sempre La mia anima appartiene! Con la sua mano criminale Sia la mia vita che il mio onore sono presi, Per volere del cielo, io sono fatale Maledetto con l'assassino...		Contemporaneamente
Sì, sì, è vero, conosco tre carte! Tre carte al suo assassino, ha nominato tre carte! Era così destinato dal destino Ho dovuto commettere un'atrocità. Tre carte a questo prezzo le potevo solo comprare! ho dovuto fare del male In modo che a questo prezzo terribile Potevo riconoscere le mie tre carte.

Ma no, non può essere! Risvegliati, Herman!

Hermann (estatico)

Sì! Sono il terzo che ama appassionatamente,
Sono venuto per imparare da te con la forza
Circa tre, sette, asso!

Chiunque tu sia, sono ancora tuo!
Corri, vieni con me, salvati!

Sì! L'ho scoperto, l'ho saputo da te
Circa tre, sette, asso!

(Ride e spinge via Lisa.)

Lasciami in pace! Chi sei? non ti conosco!
Via! Via!

(Scappa.)

È morto, è morto! E insieme a lui e io!

(Corre all'argine e si getta nel fiume.)

FOTO SETTE

Casa da gioco. Cena. Alcuni stanno giocando a carte.

Coro di ospiti

Beviamo e divertiamoci!
Giochiamo con la vita!
La giovinezza non dura per sempre
La vecchiaia non tarda ad aspettare!
Lascia che la nostra gioventù affoghi
In beatitudine, carte e vino.
C'è gioia solo in loro,
La vita scorrerà veloce come un sogno!
Lascia che la nostra gioia affoghi...

Surin (dietro le carte)

Chaplitsky

password Gnu!

Chaplitsky

Password no!

Chekalinsky (moschea)

È bene mettere?

Chekalinsky

sto mirando...

Tomsk (al principe)

Come ci sei arrivato?
Non ti ho mai visto sui giocatori prima.

Sì, questa è la mia prima volta qui.
Sai che dicono:
Infelice in amore
Felice nel gioco...

Cosa vuoi sapere?

Non sono più uno sposo.
Non mi chiedere!
Fa troppo male, amico.
Sono qui per vendicarmi!
Dopotutto, la felicità è nell'amore
Porta sfortuna nel gioco ...

Spiega cosa significa?

Vedrai!

Beviamo e divertiamoci...

(I giocatori si uniscono per la cena.)

Chekalinsky

Ehi signori! Lascia che Tomsky canti per noi!

Canta, Tomsky, ma qualcosa di divertente, divertente...

Qualcosa non mi è cantato...

Chekalinsky

Eh, pieno di quelle sciocchezze!
Bevi e canta! La salute di Tomsky, amici!
Evviva!..

La salute di Tomsky! Evviva!

Se solo ragazze adorabili
Così potevano volare come uccelli,
E sedevo sui nodi
Vorrei essere una stronza
A migliaia di ragazze
Siediti sui miei rami.

Bravo! Bravo! Oh, canta un altro verso!

Lasciali sedere e cantare
Forgiato i nidi e fischiato,
Tirare fuori i pulcini!
Non mi piegherei mai
li ammirerei sempre,
Era più felice di tutte le femmine.

Bravo! Bravo! Questa è la canzone!
Questo è glorioso! Bravo! Molto bene!
"Non mi piegherei mai
li ammirerei sempre,
Era più felice di tutte le femmine".

Chekalinsky

Ora, per consuetudine, amici, un gioco!

Quindi, nei giorni di pioggia
Stavano andando
Spesso;

Quindi nei giorni di pioggia
Stavano andando
Spesso;

Chekalinsky, Chaplitsky, Narumov, Surin

Piegato - Dio li perdoni! -
Da cinquanta
Nah cento.

Piegate - Dio li perdoni -
Da cinquanta
Nah cento.

Chekalinsky, Chaplitsky, Narumov, Surin

e ha vinto
E annullato l'iscrizione
Gesso.

e ha vinto
E annullato l'iscrizione
Gesso.

Chekalinsky, Chaplitsky, Narumov, Surin

Quindi, nei giorni di pioggia
Erano fidanzati
Attività commerciale.

Quindi, nei giorni di pioggia
Erano fidanzati
Attività commerciale.

(Fischi, urla e balli.)

Chekalinsky

Per la causa, signori, per le carte!
Colpa! Colpa!

(Si siedono per giocare.)

Vino, vino!

Chaplitsky

Chaplitsky

Segna!

scommetto sulla radice...

Chaplitsky

Dal trasporto entro le dieci.

(Entra Hermann.)

Principe (vedendolo)

Il mio presentimento non mi ha ingannato

(Tomsky.)

Potrei aver bisogno di un secondo.
Non rifiuterai?

Speranza in me!

UN! Herman, amico! Così tardi? In cui si?

Chekalinsky

Siediti con me, porti felicità.

Di dove sei? Dove sei stato? Non è all'inferno?
Guarda che aspetto ha!

Chekalinsky

Non puoi essere più terribile!
Sei sano?

Fammi mettere giù la carta.

(Chekalinsky si inchina silenziosamente in segno di assenso.)

Ecco i miracoli, ha cominciato a giocare.

Ecco i miracoli, cominciò a ponte, il nostro Herman.

(Herman posa la carta e la copre con una banconota.)

Amico, congratulazioni per aver permesso un post così lungo!

Chekalinsky

Quanto?

Quarantamila!

Quarantamila! Questo è il jackpot. Sei pazzo!

Non hai riconosciuto tre carte della Contessa?

Hermann (irritata)

Bene, stai colpendo o no?

Chekalinsky

Va! Quale carta?

(Moschea Chekalinsky.)

Ha vinto!

Ha vinto! Ecco un uomo fortunato!

Chekalinsky, Chaplitsky, Tomsky, Surin, Narumov, coro

Chekalinsky

Vuoi ricevere?

No! vado per l'angolo!

Lui è matto! È possibile?
No, Chekalinsky, non giocare con lui.
Guarda, non è se stesso.

Chekalinsky

Andando? E la mappa?

Ecco, i sette! (Moschea Chekalinsky.) Mio!

Di nuovo lui! C'è qualcosa che non va in lui.

Perché stai appendendo il naso?
Sei spaventato? (Ride istericamente.)
Colpa! Colpa!

Herman, cosa c'è che non va in te?

Hermann (con un bicchiere in mano)

Qual è la nostra vita? - Il gioco!
Il bene e il male sono solo sogni!
Lavoro, onestà sono favole per una donna.
Chi ha ragione, chi è felice qui, amici?
Oggi tu - e domani io!
Quindi rinuncia alla lotta

Cogli il tuo momento di fortuna!
Lascia piangere il perdente
Lascia piangere il perdente
Maledicendo, maledicendo il tuo destino
Cosa è vero? La morte è una!
Come un trambusto in riva al mare
Lei è un rifugio per tutti noi.
Chi le è più caro di noi, amici?
Oggi tu - e domani io!
Quindi rinuncia alla lotta!
Cogli il tuo momento di fortuna!
Lascia piangere il perdente
Lascia piangere il perdente
Maledicendo il tuo destino

Ancora in corso?

Chekalinsky

No, prendilo!
Il diavolo in persona gioca con te!

(Chekalinsky mette la sconfitta sul tavolo.)

E se è così, che disastro!
Chiunque?
È tutto in gioco? UN?

Principe (facendo un passo avanti)

Principe, qual è il problema con te? Fermare!
Dopotutto, questo non è un gioco: follia!

So cosa sto facendo!
Abbiamo un account con lui!

Hermann (confuso)

Tu, vuoi?

Io, per favore, Chekalinsky.

(Moschea Chekalinsky.)

Hermann (aprendo la mappa)

No! La tua signora è un po'!

Che tipo di signora?

Quella nelle tue mani è la regina di picche!

(Viene mostrato il fantasma della Contessa. Tutti si ritirano da Herman.)

Hermann (inorridito)

Vecchia!.. Tu! Sei qui!
Di che stai ridendo?
Mi hai fatto impazzire.
Dannato! Che cosa,
Di che cosa hai bisogno?
Vita mia vita?
Prendila, prendila!

(Si pugnala. Il fantasma scompare. Diverse persone si precipitano dal caduto Herman.)

Infelice! Com'è terribile si è suicidato!
È vivo, è ancora vivo!

(Herman torna in sé. Vedendo il principe, cerca di alzarsi.)

Principe! Principe, perdonami!
Sto male, sto male, sto morendo!
Che cos'è? Lisa? Sei qui!
Mio Dio! Perchè perchè?
tu perdoni! Sì?
Non giuri? Sì?
Bellezza, Dea! Angelo!

(Muore.)

Signore! Perdonalo! e riposa
La sua anima ribelle e tormentata.

(Il sipario cala piano.)

Libretto dell'opera "LA SIGNORA DI PICCO"

Editore O. Melikyan
tecnico. editore r. Neumann
correttore di bozze A. Rodewald

Firmato per la pubblicazione 1 / II 1956
W 02145 Modulo. boom. 60 × 92 1/32 braccio. l. 1.5
pettorali l. 3.0. Uch.-ed. l. 2.62
Tiratura 10.000. Zach. 1737
---
17a tipografia. Mosca, Pinch, 18.